27-11-2024
Mattia Pecis al pass del Cracco Portofino
Mattia Pecis è giovane, ma con idee chiare su cosa debba essere la cucina oggi. Da chef del Cracco Portofino, volge la sua attenzione al territorio, all’autenticità e alla sostenibilità, con un approccio che non mira tanto alla perfezione tecnica, ma al rispetto della natura e delle persone che la lavorano. La sua tavola si fonda su un concetto semplice, ma potente: dare valore ai prodotti, a ciò che la terra e il mare offrono. E farlo con consapevolezza e rispetto, senza rincorrere mode o tendenze.
Lui in fondo è solo un ragazzo: classe 1996, nato in Val Seriana, provincia di Bergamo. Ha affinato le sue abilità nel ristorante di Carlo Cracco a Milano e ha fatto parte della brigata del St. Hubertus di San Cassiano, sotto la guida di Norbert Niederkofler. Ma nel 2021, il destino ha voluto che Cracco non se lo lasciasse sfuggire (lo abbiamo già raccontato qui), e così Mattia è stato richiamato dallo chef vicentino per affrontare la sua avventura più importante: quella di tenere le chiavi, appunto, del ristorante Cracco a Portofino.
Questa è la storia che molti già conoscono, ma - a scavare un poco - c'è di più. Bisogna provare a scannerizzare l’anima di questo giovane chef per scoprire come dietro a quei suoi occhi brillanti si nasconda un fervore creativo che desidera abbattere le barriere tra il campo e la cucina, tra il pescatore e il ristorante, avvicinando le persone a un modo di mangiare più consapevole. Le sue sono idee fresche e audaci, desiderose non solo di farci godere al palato ma anche di farci riflettere, proprio come un giovane che ha il coraggio di essere autentico in un mondo che tende a uniformarsi.
La singora Iva e, sotto, i suoi ortaggi
Oggi la maggior parte del fabbisogno veg del ristorante proviene dall’orto di Iva e Mattia si reca personalmente lì ogni giorno per osservare la crescita delle piante e scambiare con lei opinioni riguardo al raccolto. L’esperienza di lei e le idee moderne di lui si intrecciano, dando vita a un unico progetto. Questo rapporto è diventato simile a quello tra una nonna e un nipote, vista anche la differenza di età. I due si sentono anche quando il ristorante è chiuso, solo per salutarsi.
Mattia & Iva all'orto
Il piatto L'orto di Iva, che cambia a seconda di cosa porta appunto la signora Iva dall'orto. In questo caso, le verdure sono cotte in crosta d'argilla
Un'altra versione de L'orto di Iva
Il lavoro con i Fescion Farmer è un’estensione naturale della cucina di Cracco-Pecis, che pone l’accento sul Km 0 e sulla sostenibilità. A Portofino, dove il tipo di frequentazione turistica potrebbe facilmente indurre a far prevalere l’aspetto commerciale e vipparolo, Mattia ha scelto di radicare il suo lavoro nelle piccole realtà locali, a partire dal mercato di Rapallo, passando appunto per l’orto di Iva, fino ad arrivare ai giovani agricoltori con cui collaborerà e dei quali vi abbiamo detto. Non solo una scelta di stile gastronomico, ma un’intera filosofia di vita.
Fescion Farmer al lavoro
Pecis e le frollature di mare
Pecis con Carlo Cracco
Mattia Pecis relatore a Identità Milano 2024
Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
di
tra libri di letteratura e ristoranti, intreccia le sue passioni scrivendo storie di persone per Identità Golose. Bergamasca, classe ‘97, quasi laureata in Lettere, con un patentino da giornalista pubblicista, ha passato otto anni lavorando tra le sale di ristoranti stellati e non. L’unica religione che professa? L’enogastronomia!
Carlo Cracco a lezione all'Università Iulm, con i ragazzi della tredicesima edizione del "Master in Food and Wine Communication". A destra, Gabriele Zanatta
Collection Impérial Création No.1 uberpiece by Daniel Arsham
Dall’Italia è una narrazione in continua evoluzione di tutto il buono che racchiude in lungo e in largo il nostro Belpaese. Una rubrica che ci porta alla scoperta delle migliori trattorie, i ristoranti più esclusivi, osterie, tra le vette più alte o in riva al mare. Delizie che non possono sfuggire alle rotte dei più entusiasti viaggiatori.