11-05-2025

Coniglio e piccione: da Cracco a Milano una matrioska di gusto

Carlo Cracco e Luca Sacchi propongono queste due carni in vesti sorprendenti, viaggiando nel tempo e nello spazio...

Il Piccione alle rose (e tanto altro): delizioso,

Il Piccione alle rose (e tanto altro): delizioso, nella sua complessità

La cucina deve essere foriera di bontà e magari anche essere in grado di far viaggiare, nel tempo, o meglio nella storia, e nello spazio. Luca Sacchi, ormai da tanti anni con Carlo Cracco, è un ambasciatore di tutti questi concetti, che porta avanti cercando di mantenere pure un filo conduttore: in questo caso, le carni da cortile.  Da Cracco in Galleria abbiamo assaggiato due preparazioni impeccabili nei sapori, ma anche nella loro genesi, che si percepisce arrivare da lontano, avendo percorso, appunto, tempo e spazio. Il Coniglio con mascarpone, carote e curry riprende la ricetta dello stesso “alla Longobarda”, quando veniva cotto ingrassandone le carni con un latte cagliato col sidro (una sorta di mascarpone primitivo). Oggi chef Sacchi lo farcisce con mascarpone, carote, pane e curry, cuocendolo poi in torcione. Viene portato in tavola come un medaglione, nappato con una salsa di coniglio, estratto di carota, arancia, limone (solo buccia e polpa), coriandolo e quattro curry diversi (due giapponesi e due indiani). Si tratta di un condimento che arriva al limite di tutto, dove anche un microgrammo di un componente in eccesso potrebbe risultare fatale, ma che, grazie alla perizia di questa brigata, accende senza paura una magia di cremosità, sulla scorta della ricetta originale. Gli agrumi, purissimi, esaltano la dolcezza della carota, senza coprirla, così come al naso giungono dapprima tanto curry e coriandolo, che si rivelano poi le chiavi per chiudere il cerchio delle aromatiche.

Coniglio, mascarpone, carote e curry

Coniglio, mascarpone, carote e curry

Dolcezza, carattere e profumi sono anche la sinossi del Piccione alle rose: il petto di piccione nudo viene farcito di quattro carni (piccione, maiale, manzo e agnello in maggior parte), pistacchio, rosa canina e sommacco. Avvolto con una crespella sottile, pomodoro e radicchio rosso, viene cotto direttamente in forno. L’esaltazione del tutto, però, arriva con la salsa di fondo piccione, sesamo, bacche di coriandolo e succo di limone fresco, con cui è “tagliata” al momento del servizio (echi di Turchia). Sbalordisce, questo piccione, per la freschezza, nonostante la farcitura importante, tanto da abbandonare ogni sentore ferroso. Carlo Cracco e Luca Sacchi suonano tante note, senza acuti o riff solisti, in una sinfonia di gusto tonda e piena, che si rivela, come una matrioska di sapori, lungo tutto il menù Convito Felice, con la massima goduria proprio nelle carni, da ricordare a lungo nella memoria del tempo e dello spazio.


Assaggi

di

Luca Farina

piacentino, classe 1988, ingegnere&ferroviere. Mosso da una curiosità gastronomica continua, ama definirsi “cultore delle cose buone”, essendo cresciuto in una famiglia dove si faceva tutto “in casa”. Crede fermamente nella (buona) tavola come creatrice di legami, generatrice di ottimi ricordi e di emozioni vive. Instagram lucafarina88