27-07-2025

Splendida tropical night degli Artisti dello street food alla Cantalupa della famiglia Cerea

Giovedì 23 luglio a Brusaporto, i Cerea, guidati da mamma Bruna, hanno chiuso da Vittorio, il ristorante tre stelle e spalancato ogni ingresso e spazio della Cantalupa per celebrare la nona edizione degli Artisti dello Street Food, evento nel segno della Tropical night, kermesse che è tornato a colorarsi dopo la passata estate quando l’imperativo a livello di dress code era il Total white.

Cinquantadue postazioni a tutto cibo, delle quali nove legate ai padroni di casa come quelle degli chef Davide Colombo (Dav Milano), Edoardo Tizzanini (DaV Vuitton a Milano), Oliver Piras (il Carpaccio a Parigi), Leonardo Zembrino (Das Vittorio Shanghai) e Paolo Rota (Da Vittorio St.Moritz) che hanno, rispettivamente, proposto Empanada alla milanese, Pasta fredda, Risotto all’aneto con zabaione di pistacchi e gamberi rossi, ravioli Shengjianbao, cinesi, e al loro opposto Scarpinoc all’aglio orsino, una tipicità bergamasca.

Fratelli e sorelle Cerea sul palco della Tropical night alla Cantalupa. Da sinistra, Bobo, Francesco, Chicco e Rossella

Fratelli e sorelle Cerea sul palco della Tropical night alla Cantalupa. Da sinistra, Bobo, Francesco, Chicco e Rossella

Più i tanti stand legati al bere bene, bollicine e cocktail, birre e bevande analcoliche, un programma che due temporali hanno abbondantemente bagnato, ma mai interrotto, una serata che ha richiamato un pubblico pagante, 300 euro tutto compreso, di 1400 persone, tante ma i percorsi erano pensati davvero bene perché tutto fluisse senza eccessivi rallentamenti. E quando pensiamo al pubblico dell’occasione è importante notare come in Italia vi siano 3176 comuni con meno di 1400 abitanti, più o meno il 40 per cento del totale.

Troppo di tutto e nessuno, non solo il sottoscritto, ha potuto gustare ogni piatto. Conservo quindi il desiderio della Pasta e patate all’antica di Concetta Marino della Cucina San Salvatore a Paestum, del Riso saltata nel wok di Agie Zhou delle Nove scodelle a Milano, della Melanzana, parmigiano, pomodoro e basilico di Giacomo Lovato del Borgia a Milano e la Salsiccia di scorfano e cinghiale di Errico Recanati di Andreina a Loreto in provincia di Ancona.

Errico Recanati, maestro del fuoco da Andreina a Loreto nelle Marche

Errico Recanati, maestro del fuoco da Andreina a Loreto nelle Marche

Ricordo invece bene la Polpetta di bacalhau di Roberta Lamberta della Polpetteria, le Olive all’ascolana di Matteo di Mattia di Olive d’autore ad Ascoli Piceno, il Supplì pomodoro, mozzarella e amatriciana di Alessandro Favola di Ape Cesare, la Carbonara au koque di Marco Sacco del Piccolo Lago a Mergozzo e le Mini smoked pork ribs di Domenico Rizzardi alias Ciccio’s smoke a Modena.

La serata si è conclusa con la premiazione dello chef più votato, Filippo Nuti che dal 2014 gira l’Italia con il suo food truck grazie al quale dà vita a Phil’s slow smoked american barbecue.

Ed è già iniziato il conto alla rovescia per l’edizione del decennale nell’estate dell’anno prossimo.

Domenico Rizzardi, titolare di Ciccio's smoke a Modena, ha stregato con succolente Mini smoked pork ribs

Domenico Rizzardi, titolare di Ciccio's smoke a Modena, ha stregato con succolente Mini smoked pork ribs


Assaggi

di

Paolo Marchi

nato a Milano nel marzo 1955, al Giornale per 31 anni dividendosi tra sport e gastronomia, è ideatore e curatore dal 2004 di Identità Golose.
blog www.paolomarchi.it
instagram instagram.com/oloapmarchi