25-01-2023
Si apre con slancio e determinazione il terzo decennio di attività de Le Soste di Ulisse, associazione di imprese private dell’enogastronomia siciliana, nata nel 2002 dall’iniziativa di un gruppo di chef lungimiranti, che oggi conta 33 soci fondatori, tra ristoranti, pasticcerie storiche, hotel di charme, cantine ed istituzioni culturali private, e 47 imprese del settore.
Pino Cuttaia, chef de La Madia di Licata (Agrigento), presidente dell’associazione, con altri membri del direttivo, tra cui i vicepresidenti Tony Lo Coco de I Pupi di Bagheria (Palermo) e Luciano Pennisi, patron del resort Shalai a Linguaglossa (Catania), lunedì scorso hanno annunciato tutte le novità in una conferenza stampa a Palermo, all’interno delle sale museali del ristorante Mec, tra linde vetrine che custodiscono prodotti storici Apple della Fondazione Jobs. «Sentiamo forte l’esigenza di dare un nuovo impulso alla nostra associazione, particolarmente in un contesto globale così profondamente cambiato – afferma Cuttaia – Ora che la Sicilia tutta vive un momento di grande attenzione come destinazione per un turismo internazionale colto, curioso e non solo balenare, vorremmo rappresentare l’amico siciliano che ti fa scoprire le bellezze e la ricchezza della sua terra».
Il presidente de Le Soste di Ulisse, Pino Cuttaia, tra i suoi vicepresidenti Luciano Pennisi e Tony Lo Coco. Tutte le foto sono di Paola Licciardello
Il progetto Soste D’Ulisse 3.0 sarà una strategia a tutto campo, che prevede:
Un momento della conferenza stampa a Palermo
• portare il Mediterraneo “al centro dei pensieri” , attraverso la forza comunicativa della cucina e dell’ospitalità siciliana;
• diffondere la cultura del buono e del bello, che la Sicilia ha insita in ciascun proprietario di strutture d’accoglienza, chef e produttore;
• preservare e tutelare le tradizioni culinarie di ogni micro-territorio: dialogare con il mondo agricolo, dei pescatori e degli allevatori, salvaguardando e valorizzando la biodiversità, proteggendo le tecniche di produzione più rispettose dell’ambiente;
• incoraggiare nuovi usi e nuove tecniche applicate ai prodotti alimentari di tradizione mediterranea, combinandoli con impulsi provenienti dall’estero. Perpetuando così quello scambio che da secoli disegna la storia dell’isola;
• difendere e promuovere i valori dell’accoglienza, tipici della cultura siciliana: rispetto, calore umano, cura dei dettagli, emozioni.
Alessandro Grassi di Grassi & Partners, Salvo Ficarra, Pino Cuttaia e Tony Lo Coco
La giusta conclusione e l’augurio all’associazione è una considerazione tratta dall’autorevole Rapporto sul turismo enogastronomico italiano 2022 redatto da Roberta Garibaldi, professore di Tourism Management all’Università degli Studi di Bergamo: «Volgendo lo sguardo alla ristorazione, la Sicilia, come la Campania e la Puglia, tende ad avere un mercato (effettivo e potenziale) piuttosto alto: sono fra le regioni italiane più popolose e vantano una certa attrattività turistica. Questi elementi suggeriscono una lettura positiva della relazione tra l’indice di competitività territoriale e il numero di imprese, con il comparto, tra cui quello di eccellenza, che potrebbe avere performance più positive. È ragionevole supporre che il settore abbia saputo crescere nonostante condizioni svantaggiose, e possa farlo ulteriormente nel caso vengano adottate misure volte a migliorare il contesto territoriale».
Onore, dunque, e in bocca al lupo a Le Soste di Ulisse.
Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
di
classe 1974, sommelier, assaggiatore di caffè e verace uomo del Sud, è alla costante ricerca di sole e cieli azzurri. Nato a Vico Equense e cresciuto a Castellammare di Stabia, ama la cucina quando è innovativa e ha solide basi. Epicureo di cuore e palato, vive e scrive a Palermo, ma mangia e beve ovunque. Collabora con Identità Golose dal 2016
Carmelo Trentacosti, Giuseppe Costa, Bartolo Galati, Nino Ferreri, Tony Lo Coco e Patrizia Di Dio
I vertici de Le Soste di Ulisse ( da sinistra: Tony Lo Coco, Pino Cuttaia, Luciano Pennisi) sul palco del congresso dell'associazione, a Siracusa, insieme a Faith Willinger, da anni ambasciatrice di fatto della Sicilia nel mondo
Lo chef Damiano Ferraro del ristorante Capitolo Primo, presso il Relais Briuccia a Montallegro, in provincia di Agrigento. Il boutique hotel de charme fa parte del circuito di eccellenze sicule Le Soste di Ulisse
Dall’Italia è una narrazione in continua evoluzione di tutto il buono che racchiude in lungo e in largo il nostro Belpaese. Una rubrica che ci porta alla scoperta delle migliori trattorie, i ristoranti più esclusivi, osterie, tra le vette più alte o in riva al mare. Delizie che non possono sfuggire alle rotte dei più entusiasti viaggiatori.