19-02-2022

Dal tango al jazz: le cene esperienziali a Milano

El Porteño Prohibido, il Blue Note, fino all'incredibile Ruinart Immersive Esperience a Identità Golose Milano. Non solo cibo e vino, ma spettacoli di ballo, luci e musica che promettono una serata davvero indimenticabile

Il Blue Note di Milano ospita circa 350 spettacol

Il Blue Note di Milano ospita circa 350 spettacoli all’anno ed è considerato una delle più importanti e famose vetrine per la musica jazz in Europa e non solo

«Non si tratta solo di consumare una cena, si tratta di qualcosa di più grande» ama dire Grant Achatz del ristorante tre stelle Michelin Alinea di Chicago. Ma, senza scomodare chef illustri, cioè che è vero è che qualche volta le persone non escono a cena solo per mangiare, ma per vivere un’esperienza diversa coinvolgente e emozionante, che non sia “solo” gastronomica.

E, così, ecco Sublimotion di Paco Roncero, che, a Ibiza, ha dato vita a uno dei ristoranti più costosi del mondo. Un solo tavolo per 12 persone, schermi, luci e immagini in accordo con le portate, proposte gourmet vissute in una sorta di viaggio onirico. Il tutto per circa 1600 euro a testa. 

Se il vostro viaggio punta verso Oriente, c’è Ultraviolet, il ristorante di Paul Pairet, Shanghai. Qui il motto è “L'immaginazione è una lente d'ingrandimento che trasforma l'appetito in desiderio” e, ancora, “Ci cibiamo più di miti che di calorie”. Nella stanza, un solo tavolo per 10 coperti ed emozionanti giochi di luce, profumi, sensazioni tattili per scoprire il senso dello Psyco taste. Il prezzo? Siamo intorno ai 500 euro a testa.

Ultraviolet di Paul Pairet

Ultraviolet di Paul Pairet

Anche a Copenaghen sono maestri in questo tipo di cene: lo dimostra lo chef Rasmus Munk che nell’ex complesso del Royal Danish Theatre crea all'Alchemist un vero e proprio spettacolo teatrale con attori e comparse, immagini naturale proiettate tutt’intorno che fanno dimenticare la realtà e portano in un’altra dimensione.

La magnifica Ruinart Immersive Experience che ha preso vita nella sala ovale di Identità Golose Milano, tre serate ovviamente sold out

La magnifica Ruinart Immersive Experience che ha preso vita nella sala ovale di Identità Golose Milano, tre serate ovviamente sold out

Anche Milano si è avvicinata a questi dinner-show e la prima volta in Italia è stata proprio a Identità Golose Milano, nell’hub di cucina internazionale di via Romagnosi, dove nella splendida sala ovale è stata orchestrata la Ruinart Immersive Experience. Un unico grande tavolo "animato" per 12 ospiti da uno spettacolo visivo unico nel suo genere: attraverso un videomapping in 3D, le immagini dell'artista giapponese Kanako Kuno hanno preso vita sulla tovaglia e sulle pareti per una cena che ha saputi unire arte culinaria, visiva e sonora in un tutt’uno.

Sebastian Bernardez, Fabio Acampora e Alejandro Bernardez

Sebastian Bernardez, Fabio Acampora e Alejandro Bernardez

Ma non è finita qui. Per chi ama il tango argentino e cerca una serata diversa dal solito, in via Macedonio Melloni 9 c’è El Porteño Prohibido. Dalla strada, spostando grandi drappi di velluto rosso, in puro stile “teatro”, si accede in una grande sala con un palco centrale. I fondatori, Sebastian Bernardez, Fabio Acampora e Alejandro Bernardez hanno scommesso, già da diversi anni, sull’obiettivo di portare l’atmosfera di Buenos Aires a Milano, e ci sono riusciti. Circa 150 coperti, luci soffuse e candele, cucina argentina che punta su ottime grigliate di carne.

Un momento emozionante dello spettacolo di tango a El Porteño Prohibido

Un momento emozionante dello spettacolo di tango a El Porteño Prohibido

Si va dall’asado alle empanadas, fino al pollo en escabeche, preparati seguendo attentamente la tradizione e con alla qualità delle materie prime. Fornitissima cantina con tante etichette di vini argentini, Malbec e Torrontes in primis. Cinque gli appuntamenti settimanali: il mercoledì e il giovedì con il tango con Chau no va Mas diretto da Miguel Angel Zotto (creografo e ballerino tra i più noti in ambito tanguero) e il  venerdì, sabato e domenica con il visual Show e le evoluzioni acrobatiche del nuovo Malabares. Mentre si consuma la cena, intorno alle 22.00, inizia lo show e si viene avvolti dalla musica e rapiti dai movimenti sensuali di ballerini. Un ottimo indirizzo per chi ama il divertimento, ma non rinuncia alla buona cucina.

Il Blue Note di Milano

Il Blue Note di Milano

Per gli amanti della musica, c’è un’altra “istituzione” a Milano: il Blue Note. Aperto dal 2003 e parte di un network di cui fa parte anche lo storico Blue Note Jazz Club del Greenwich Village di New York, ospita per sei giorni alla settimana, dal martedì alla domenica, circa 350 spettacoli all’anno ed è considerato una delle più importanti e famose vetrine per la musica jazz in Europa e non solo.
Due gli spettacoli giornalieri, alle 20.30 e alle 22.30da martedì a giovedì e alle 23.00 venerdì e sabato. La domenica, invece, spettacolo unico serale alle ore 21.


Anche in questo caso, si può unire la cena con lo spettacolo: il ristorante, aperto dalle 19.30 alle 24, offre vari sfizi, dal classico hamburger Blue Note con burger di manzo, pomodoro, zucchine grigliate, guanciale, salsa di senape e miele, accompagnato dalle immancabili patatine fritte nel cestino di metallo (come si fa a New York) , fino a piatti italiani più elaborati come l’Uovo poché con fonduta di toma piemontese, crostini di pane alle erbe e tartufo nero o il Fusillone al branzino con crema di broccoli, verdure croccanti e branzino all’aneto.

Cocktail e jazz al Blue Note

Cocktail e jazz al Blue Note

Non è necessario ordinare il pasto: si può godere dello spettacolo anche semplicemente brindando con un buon calice. Il Blue Note ha propone una selezione di vini italiani e francesi e più di 200 scelte tra cocktail e liquori.

 Sembra di essere in un Riad marocchino da El Yacout

 Sembra di essere in un Riad marocchino da El Yacout

Finiamo il nostro tour esperienziale di Milano con le atmosfere arabe di El Yacout, ristorante nato nel 2004 per portare nel capoluogo lombardo i sapori di un Riad marocchino. Qui si può assaggiare una cucina fusion italo-maghrebina, con spettacoli dal vivo diversi ogni sera: si va dalla danza del ventre, alla danza tribale, dal burlesque acrobatico al Can Can, fino al jazz arabic.


Dall'Italia

Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose

a cura di

Annalisa Leopolda Cavaleri

giornalista professionista e critico enogastronomico, è docente di Antropologia del Cibo e food marketing all'Università di Milano e all'Università Cattolica. Studia da anni il valore simbolico del cibo nelle religioni e collabora con alcune delle più importanti testate del settore

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