Ieri sera in tutta Italia centinaia di ristoranti, pizzerie, botteghe, hanno spento le luci e acceso le candele in segno di protesta contro gli spropositati rincari del costo dell'energia elettrica. Aumenti che arrivano a toccare in alcuni casi anche il 300% (leggi qui la denuncia di Simone Padoan). La problematica dovuta alla difficile congiuntura economica internazionale pesa ulteriormente sulle spalle dei ristoratori già provati da un periodo particolarmente complesso.
«Ci auspichiamo che il Governo prenda celermente dei provvedimenti per calmierare questi aumenti - tuona Andrea Graziano, ideatore dell’iniziativa - Bollette alla mano, mi sono ritrovato a far fronte ad una spesa di oltre 32.000 euro contro poco più di 13.000 euro dello stesso periodo dell'anno scorso. Un rincaro di oltre il 150%. Impossibile da sostenere in un momento così complicato come quello che stiamo vivendo. Volevamo organizzare una protesta silenziosa, ma efficace e grazie al sostegno di diverse associazioni di categoria siamo riusciti a far sentire la nostra voce su tutto il territorio nazionale».

Il Fud di Andrea Graziano a luci di candela
VIDEO CON LE DICHIARAZIONI DI ANDREA GRAZIANO

Paolo Marchi, vicepresidente degli Ambasciatori del Gusto, che ha aderito alla protesta
Tra chi ha aderito alla protesta c'è l’associazione Italiana
Ambasciatori del Gusto, la sigla sindacale
Tni (
Tutela Nazionale Imprese) che rappresenta il mondo della ristorazione e della ricettività, l'
Unione Ristoratori Italiani, ma anche la
Fipe Confcommercio Catania e l'
Associazione Ristoranti Centro Storico di Roma.

Martina Caruso, Signum a Salina

Aurora Mazzucchelli, Casa Mazzucchelli a Sasso Marconi

Massimiliano Prete, Sesto Gusto a Torino

Corrado Scaglione, Enosteria Lipen a Triuggio

Joseph Micieli, Scjabica a Punta Secca

Stefano D'Onghia, Botteghe Antiche a Putignano
Per primi hanno sposato la causa
Cristina Bowerman, chef stellata al
Glass Hostaria di Roma;
Martina Caruso stella Michelin del
Signum a Salina;
Aurora Mazzucchelli chef del
Ristorante Marconi a Sasso Marconi;
Massimiliano Prete di
Sesto Gusto a Torino;
Corrado Scaglione della brianzola
Enosteria Lipen; dal Trentino ha risposto all'appello lo stellato
Alessandro Gilmozzi del ristorante I
l Molin, ma anche
Matteo Sormani della
Locanda Walser Shtuba al confine piemontese con la Svizzera e ancora
Franco Virga, recentemente entrato in guida Michelin con
Gagini a Palermo.

Il birrificio Tarì a luci spente
«Da Catania a Palermo per arrivare a Messina, Siracusa e Ragusa e superare lo stretto fino a Roma, Milano, Torino, ma anche Grosseto, Firenze e tante altre città d'Italia - racconta
Andrea Graziano - Straordinario anche il sostegno che abbiamo ricevuto da privati, famiglie e tanti produttori, tra cui spicca la singolare iniziativa del birrificio
Tarì di Modica, che ha deciso di produrre la birra a lume di candela in segno di protesta. Non mi aspettavo questa risposta così energica. In pochi giorni abbiamo raccolto centinaia di adesioni, oltre a quelle delle associazioni di categoria. È evidente che l'intero settore è allo stremo e per questo abbiamo deciso di far sentire forte la nostra voce nel rispetto della legalità e delle regole».