08-01-2022
Lo chef Heinz Beck e il dottor David Della Morte a Palazzo Fiuggi. Foto: Tyson Sadlo - Herd Represented
Palazzo Fiuggi è un tempio di benessere e di bellezza, dove gli elementi naturali sembrano aver trovato un luogo d’eccezione. La struttura di oltre 6.000 metri quadrati è a 700 mt sul livello del mare, magnificamente inserita all’interno di un parco secolare di otto ettari. Il microclima è perfetto: l’aria tersa e ricca di ossigeno ne fanno il luogo ideale per ripristinare il delicato equilibrio fisico e mentale. E poi l’acqua, che nasce dalle sorgenti naturali della regione, celebrata per i suoi poteri curativi dall’inizio del XIV secolo. Maestoso e raffinato, il palazzo è stato fin dall’apertura, nel 1913, un’icona dell’ospitalità italiana, riconosciuto tra l’altro dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo «meritevole di tutela e conservazione per lo stile Liberty che gli conferisce un particolare pregio architettonico».
L'elegante salone di Palazzo Fiuggi
Ha ospitato re e regine, è stato punto d’incontro dell’alta società politica, scientifica ed artistica internazionale, oltre che meta prediletta di tutta l’aristocrazia europea. Nel 1914 il Re d’Italia Vittorio Emanuele III con tutta la famiglia reale lo scelse per un lungo periodo di vacanza, mentre negli Anni '30 tra i repeaters spiccavano Giovanni Giolitti, Luigi Pirandello, Pablo Picasso, Gabriele D’Annunzio, Guglielmo Marconi ed Eleonora Duse.
Consommè di erbe con verdure e grano saraceno soffiato. Foto: Adriano Truscello
Acquistato dal Gruppo Forte e riaperto lo scorso maggio dopo un sapiente lavoro di restauro, oggi Palazzo Fiuggi Wellness Medical Spa è tornato a nuova vita, recuperando gli splendidi marmi di Carrara e i parquet originali, affreschi e trompes d’oeil che impreziosiscono immensi saloni, le vetrate Liberty e i faraonici lampadari di Murano, cinquantaquattro in tutto. Non solo. Grazie alla visione di Lorenzo Giannuzzi, amministratore delegato e direttore generale del Forte Village, punta a diventare una delle wellness destination più autorevoli al mondo. Come? Grazie ad un concept medico che si avvale di un approccio scientifico applicato a nuovi modelli di benessere, salute e longevità, rigorosamente personalizzati. Ad elaborarlo, un team di scienziati e rinomati medici che attingono al meglio della medicina occidentale e olistica, unendo trattamenti millenari e attrezzature diagnostiche all’avanguardia.
Cucina bioenergetica naturale stellata e un’equipe di nutrizionisti, scienziati e medici per rimettersi in forma con gusto
Cuore dell’innovativa offerta di Palazzo Fiuggi è la food line, il criterio scientifico sviluppato dal pluripremiato chef Heinz Beck (patron de La Pergola***, Roma), in collaborazione con il prof. David Della Morte Canosci, direttore medico scientifico di Palazzo Fiuggi, specialista in malattie correlate alla senescenza, esperto di genetica e malattie cardio e cerebrovascolari. Vent’anni di studi e una laurea ad honorem in Bio-Energie Naturali e Naturopatia hanno permesso a Beck di elaborare un articolato ricettario, declinato in una bilanciata dieta alimentare che viene abbinata ad un mirato programma di movimento. Il cibo come medicina. «Siamo ciò che mangiamo», Beck ne è convinto.
Calamaretti con piselli e menta su fondo di cipolla ossidata. Foto: Adriano Truscello
Depurare, combattere lo stress ossidativo e stimolare il naturale rinnovamento cellulare sono la chiave per vivere meglio e più a lungo. «La mia passione per la cucina bioenergetica naturale nasce oltre due decenni fa - spiega lo chef -. Grazie alla Beck & Maltese Consulting, la società che segue per me tutta la parte amministrativa e organizzativa, mi sono potuto dedicare alla ricerca e alla sperimentazione, per dare forma alla mia idea di cibo sano, digeribile e leggero». Senza rinunciare al gusto e al piacere della tavola, s’intende. Al contrario, fondamentale per Beck è che ogni pasto sia ricco e appagante: colori, sapori e abbinamenti degli ingredienti sono studiati ad hoc, così come la selezione di materie prime bio e biodinamiche, la scelta delle tecniche di cottura combinate all’uso scientifico di erbe aromatiche.
Filetto di merluzzo con carciofi ed agretti dello chef Heinz Beck. Foto: Adriano Truscello
Attingendo alle eccellenze del territorio, nel segno dell’eco-sostenibilità e del rispetto dell’economia circolare. «Cerchiamo il più possibile di scegliere ciò che offre il mercato locale, prodotti a chilometro zero, biodinamici, biologici, rigenerativi. Tutto quello che non riusciamo a trovare in zona, lo compriamo a breve distanza, secondo una filosofia sostenibile» racconta.
Sashimi di tonno con barbabietole e rafano. Foto: Adriano Truscello
Qualche piatto? È un’armonia di colori il Cuore di cavolfiore alla brace con limone, crema acida, crema di cavolfiore, melograno, nocciole ed erbe; leggero e delicato il Consommè di erbe con verdure e grano saraceno soffiato; molto saporiti il Filetto di dentice con verdure mediterranee; la Triglia con quinoa e polvere alle erbe; il Sashimi di tonno con barbabietole e rafano e il Salmerino al curry di montagna con gel al limone ed erbe, finocchio e salsa di finocchiella. «Cambiamo spesso il menu, in primavera è un tripudio di ortaggi e frutta: prodotti come fave, piselli, asparagi, rabarbaro, fragole, mi permettono di creare piatti meravigliosi, digeribili e salutari» sottolinea Beck.
Nel cuore del centro benessere si trovano i bagni di talassoterapia con sali minerali e una suite termale, dotata di sauna, bagno turco, idromassaggio e doccia per la cromoterapia. Foto: Tyson Sadlo - Herd Represented
Il protocollo di cura di Palazzo Fiuggi è molto articolato, studiato nei minimi dettagli. Prevenzione, rigenerazione, longevità, nutrizione, equilibrio e bellezza sono alla base della gamma di programmi olistici messi a punto per le diverse esigenze, che iniziano con un’accurata serie di test medici all’arrivo e si concludono con un follow up da seguire a casa per mantenere gli obiettivi ottenuti durante il soggiorno. Il tutto in un ambiente da mille e una notte diviso tra wellness & spa, medical spa e beauty spa & terme romane, con hammam, cabine beauty e mediche, sala pilates, sala yoga e ampio circuito idroterapico con lo stesso protocollo talassoterapico del Forte Village brevettato dal Dr. Cerina. In più, ampia palestra di ultima generazione, tre piscine e tisaneria, con una splendida terrazza che propone le ricette dei monaci benedettini delle antiche farmacie delle abbazie medievali della Ciociaria.
«I programmi soddisfano le necessità di una clientela esigente e internazionale, vengono poi declinati ad hoc per rispondere alle singole esigenze, criticità e obiettivi, garantendo risultati concreti, mirati e scientificamente provati», ha aggiunto lo chef. Sono il Detox &Weight, divisi tra Deep Detox, detossinante e purificante e l’Optimal Weight, per dimagrire e rimodellare, in 7 giorni. Il Longevity, Complete Life Rewind, sempre di 7 giorni, per ridurre il processo di invecchiamento, rigenerare, prevenire e modificare il proprio stile di vita. Medical & Diagnostic è il Full Immuno Boost, di una settimana, per rafforzare il sistema immunitario e ripristinare le difese post Covid-19. Restore & Balance sono l’Intro di tre giorni, per ritrovare il proprio benessere e il Rigenera, un’immersione di relax e benessere.
Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
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Giornalista specializzata in Hôtellerie e Travel, è consulente di Identità Golose, vice direttore di Hotel and Travel e condirettore di The CUBE Magazine, collabora con AD Architectural Digest Italia. Autrice di libri e guide editi da WhiteStar e Marco Polo
Heinz Beck torna ad aprire le porte del suo storico ristorante romano, tre stelle Michelin dal 2005
Norbert Niederkofler, Heinz Beck, Enrico Bartolini sul palco della Sala Auditorium con Gabriele Zanatta durante l'ultimo Talk della mattina a Identità Milano 2024
Ricciola marinata su spuma di alghe con baby carote e spuma di licheni: è il Piatto del 2022 dello chef Heinz Beck del ristorante La Pergola del Rome Cavalieri, 3 stelle Michelin, a Roma. Foto a cura di Adriano Truscello