05-12-2021
I protagonisti del menu a dieci mani della Lavazza Experience a Torino. Da sinistra Fabrizio Tesse, Marco Lombardo, Matias Perdomo, Manuel e Christian Costardi, Fabrizio Racca, Marcello Trentini
Torino e Lavazza hanno un rapporto simbiotico e di lungo corso, dura precisamente da 126 anni, cioè da quando Luigi Lavazza aprì la sua drogheria, in via San Tommaso.
La storia di Lavazza è una storia che parte dai sacchi di caffè stipati in quel piccolo negozio, selezionati dopo i viaggi in Sudamerica e miscelati per ottenere aromi, che hanno scandito le tappe dell’azienda e della città sabauda che da sempre la accoglie.
Da via San Tommaso nel 2018, si è arrivati alla Nuvola, il nuovo centro direzionale, progettata da Cino Zucchi: ricopre una porzione importante di un quartiere popolare in via di riqualificazione, a poca distanza dalla fiume Dora e da Porta Palazzo.
Per celebrare a Torino un grande evento spesso si deve parlare anche di cibo. Per cui (e per fortuna) Lavazza ha scelto di festeggiare adeguatamente la kermesse organizzando proprio all’interno della Nuvola, e precisamente nella sala convegni ospitata all’interno della ex centrale Elettrica ottocentesca, la Lavazza Experience, in collaborazione con To Be Events: un appuntmento in cui incontrare la ristorazione e le eccellenze gastronomiche piemontesi.
Tavolo Djokovic...
Le colazioni sono state organizzate anche con l'idea di presentare il primo pasto degli italiani nelle sue dimensioni regionali; certamente il caffè ne è componente essenziale. Così ecco Lavazza duettare co alcune specialità territoriali, nella loro forma migliore perché proposte, ad esempio, da "campione" (non di tennis) quali Massimiliano Prete, coi suoi lievitati, e Gian Piero Vivalda, attraverso il suo AtelieReale di Cervere, Cuneo.
La sera si è dato vita invece a iniziative all'interno delle quali si sono alternati anche molti grandi chef, che hanno presentato i loro piatti ai turisti e agli appassionati di tennis. Ci sono stati concerti, cene di gala e iniziative di street food, senza dimenticare le sfide di cocktail e le speciali degustazioni di caffè.
I fratelli Costardi sul palco
Marcello Trentini con Pier Luigi Rosito, di To-be Events
Matias Perdomo
Trota marinata, seirass al bergamotto, nocciola Igp Piemonte di Fabrizio Tesse
Tartare di ricciola e avocado di Maurilio Garola e Marco Lombardo
Donut alla bolognese di Matias Perdomo
Carnaroli, grana padano, polvere di kafa e riduzione di birra di Christian e Manuel Costardi
Guancia, ras el hanut, nocciole di Marcello Trentini
Crema al limone, yuzu e zafferano di Fabrizio Racca
Caffè Lavazza finale
In sala anche il gran gastronomo Giorgio Grigliatti, padre di Gil
Le Atp Finals sono state una grande occasione di crescita e una nuova vetrina per Torino, che ha scelto spesso negli ultimi decenni di legare la sua ripresa agli eventi sportivi.
Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
a cura di
gastronomo per passione e assaggiatore seriale, abitante della periferia montana del Regno Sabaudo, nel tempo che resta prova a innovare il sistema di welfare italiano. Ancora si emoziona prima di aprire il menu di un nuovo ristorante
A Identità Milano 2024, sul palco di Colazione all'italiana (in collaborazione con 1895 Coffee Designers by Lavazza), il pasticciere Diego Crosara, uno dei protagonisti di questa sezione, assieme a Michele Cannone, Lavazza Global Brand Director Away from Home, Paolo Marchi, co-fondatore assieme a Claudio Ceroni e curatore di Identità Golose e la coffelier Lavazza Stefania Zecchi. Foto a cura di Brambilla-Serrani