26-02-2021
Galline Grise della Lessinia
«Aspetta che esco, c’è Mina che si è appena messa a cantare». Visto il periodo, a ridosso del Festival di Sanremo, potrebbe essere uno scoop: il grande rientro sulle scene della cantante più famosa d’Italia. Ma ovviamente non è così. Mina è invece una gallina, in particolare una Grisa della Lessinia. E secondo il suo allevatore, Enrico Morando, «è proprio una canterina. Io ho la musica sempre accesa in stalla, fa compagnia a me e alle galline, ma soprattutto è un sistema efficace per tenere lontani i predatori e i rapaci durante la notte. E Mina da circa un anno ogni tanto parte e cerca di imitare il suono della musica».
E’ solo una delle storie che ci racconta Morando, artefice, insieme ad alcuni amici, del recupero di questa razza dimenticata. Lo abbiamo conosciuto grazie ad Andrea Costantini, chef del Regio Patio di Garda (Verona), il ristorante gastronomico ospitato all’interno dell’hotel Regina Adelaide. Aderendo alla campagna Adotta un produttore dell’associazione Ambasciatori del Gusto, Costantini ha deciso di celebrare questo prodotto e il progetto che vi sta dietro.
Andrea Costantini
«Abbiamo scoperto questo prodotto quasi per caso: un giorno la nostra titolare è andata da un macellaio della zona per comprare del pollo e le hanno proposto la Grisa. Ce l’ha portata in cucina per farcela provare e ne abbiamo subito compreso la grande qualità, da allora la usiamo con assiduità, Enrico viene da noi ogni settimana a fare le sue consegne», prosegue Costantini.
Enrico Morando
«Vengo da una famiglia contadina - racconta ancora Morando - mio padre era un mezzadro e forse ho sempre pensato che prima o poi sarei tornato alla terra anche io. Intanto però mi sono laureato in architettura e ho intrapreso una carriera nell’organizzazione territoriale e urbanistica. Dopo anni di lavoro con istituzioni e politici, mi sono un stancato di quel contesto. E ho deciso di dare una svolta alla mia vita. Ora faccio tutto da solo, ci sono solo io a vivere qui, in un'azienda in miniatura dove cerco di produrre qualità e valorizzare questa razza tipica».
Grisa al fieno
Racconta Morando: «La Grisa è un incrocio di varie razze: la Plymouth americana, la Amrock inglese, la Cucula francese e tedesca: noi abbiamo recuperato questo incrocio e gli abbiamo dato un nome, che ora è depositato all’ufficio brevetti, e una storia, nella speranza che con il tempo diventi una tipicità riconosciuta del nostro territorio»
Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
di
Giornalista milanese. A 8 anni gli hanno regalato un disco di Springsteen e non si è più ripreso. Musica e gastronomia sono le sue passioni. Fa parte della redazione di Identità Golose dal 2014, dal 1997 è voce di Radio Popolare Instagram: @NiccoloVecchia
Insalata pazza del ristorante Nin
Stefano Zanini, chef del ristorante Mos a Desenzano del Garda, Brescia. Tra le esperienze più rilevanti nel suo curriculum, il St. Hubertus dell'Hotel Rosa Alpina con Norbert Niederkofler, il Signum di Salina con Martina Caruso, la Parigi di Alain Ducasse, e poi ancora Copenaghen, fino alla scelta di ritornare a pochi km dal suo paese d'origine, Peschiera del Garda, e aprire il suo ristorante
‘Nduja di carpa (peperone crusco croccante farcito di ‘nduja di carpa e crema di chorizo, filetto di carpa, chorizo, peperone, paprika, nervetti di vitello, peperoncino, polvere di peperone e paprika): piatto sorprendente e buonissimo, fa parte del menu Garda 100% dello chef Andrea Costantini al Regio Patio di Garda (Verona)