24-08-2020

Re, Santi e Leoni, il ruggito di Salomone

Da fine giugno, l'ex cuoco stellato di Piazzetta Milù è al timone di un ambizioso progetto a Nola, nel Napoletano

Secondo da sinistra, Luigi Salomone, 30 anni, con

Secondo da sinistra, Luigi Salomone, 30 anni, con parte della nuova brigata del ristorante Re, Santi e Leoni di Nola, Napoli (Le foto sono a cura di Alessandra Farinelli)

Essere eleganti come Re, indulgenti come Santi, coraggiosi come Leoni, nonostante la non facile situazione. C’è chi non molla le redini e decide di fare impresa e creare nuova economia: nasce così nella città di Nola il ristorante Re, Santi e Leoni, un locale dal design contemporaneo che non dimentica il fascino del passato, proprio come la struttura che lo ospita, un palazzo borghese di fine Ottocento alle spalle della piazza centrale, un luogo destinato alla macinazione delle olive, poi abbandonato e modificato nel tempo.

È frutto di un recupero architettonico importante, di un progetto affidato e curato dallo studio dell’architetto Giuliano Andrea dell’Uva, in cui l’uso sapiente dei colori chiari, geometrie regolari e materiali quali l’alluminio dominano la scena. Della struttura originale restano oggi gli antichi archi in tufo che scandiscono lo spazio in maniera longitudinale, in cui si inserisce perfettamente il disegno della sala principale.

La “grande scatola” in alluminio è posizionata al centro, come una vera a propria installazione artistica dove al suo interno sono sistemati divani dalle linee morbide realizzati su disegno abbinate a sedie Tom Dixon, lampade Gae Aulenti, e un frangivento in vetro cannettato che divide gli ambienti. Una piccola saletta anticipa la cucina, qui i pochi tavoli ben collocati, permettono di osservare il lavoro costante della brigata.

L’idea è quella di trasmettere un luogo dalla cucina e dal design contemporaneo, che non dimentica la tradizione, anzi la trasforma. Le pareti dello spazio lounge bar che precede la sala, sono state valorizzate con tele che ritraggono alcuni santi, uno spazio in cui potersi rilassare con un buon calice di vino proveniente dall’antica cantina al piano inferiore, raggiungibile attraverso un ascensore; l’ampio locale, con pareti in tufo e soffitto a volta alto circa 6 metri, risale agli inizi del Novecento, le condizioni naturali di temperatura e umidità consentono una conservazione ottimale delle referenze selezionale e inserite in carta.

L’imprenditore Lucio Giordano ha voluto “sfidare” la crisi aprendo a fine giugno questa nuova meta gastronomica, che vede come timoniere lo chef Luigi Salomone, capace di dare conforto, sicurezza e personalità nelle sue preparazioni. Tutte le portate sono legate a un ricordo, un’esperienza, un viaggio, un sapore che lo chef conserva nella memoria sin quando era bambino e che oggi, grazie alle tecniche e alle conoscenze acquisite, ha saputo riproporre nei suoi piatti.

 Impe… pasta di cozze

 Impe… pasta di cozze

Salmone, neve di mozzarella, rucola e wasabi

Salmone, neve di mozzarella, rucola e wasabi

Coscienza, conoscenza e contaminazione sono alla base di ogni ricetta dello chef, la sua volontà è quella di riuscire a mantenere sempre quel ricordo capace di fare breccia nella sfera emotiva, oltre che nella tangibilità del sapore. Non mancano guizzi di acidità nelle sue preparazioni, una cucina riconoscibile dagli ingredienti semplice, scelti con attenzione e composti in modo personale e creativo.

Interessante la carta vini che volge lo sguardo a grandi classici e a curiosità da gustare e conoscere, con circa 400 referenze.

Re, Santi e Leoni
via Anfiteatro Laterizio, 92
Nola (Napoli)
+390812781526
Prezzi medi: antipasti 21, primi 23, secondi 24 euro, dessert 12 euro
Menu Degustazione: Re (65 euro), Santi (85 euro), Leoni (110 euro)
Chiuso martedì


Dall'Italia

Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose

a cura di

Fosca Tortorelli

napoletana, classe 1978, architetto e sommelier Ais. Fa parte dei Narratori del Gusto e insieme al Centro Studi Assaggiatori di Brescia partecipa a panel di degustazione nel settore enogastronomico. Collaboratrice della rivista L’Assaggio, oltre che di altre testate, è membro delle Donne del Vino

Consulta tutti gli articoli dell'autore