23-01-2023
Tris di Sashimi: uno dei piatti del percorso Omakase di Vero
Siamo al Ro World a Nola, in provincia di Napoli, locale di Giuseppe Tufano, imprenditore locale che ha costruito la sua struttura su più piani per accogliere al meglio ospiti e viaggiatori diretti in quest’area ricca di attività imprenditoriali. Lo conosciamo per il fine dining Ro, stella Michelin guidata dallo chef Francesco Franzese, dove troviamo una cucina che guarda molto al territorio intorno a Napoli, giocando con scambi e idee di viaggio nelle culture di altri paesi.
Poi c’è il grande bar pasticceria, il dolce regno del pastry chef Antonino Maresca, con un tripudio di preparazioni e esposizioni ampio e curatissimo. Cocktail bar ideato come se si fosse in un grande albergo internazionale e bistrot con piatti e preparazioni più semplici e veloci.
In pieno stile Omakase, dobbiamo fidarci di lui che sceglie al momento le preparazioni da proporre agli ospiti del banco, concepito come uno chef's table. Si crea molta empatia e la fiducia che invoca l’Omakase, fidati di me in giapponese, viene saldamente accordata. La materia prima scelta dal sushi man è notevole, superba già nella selezione del riso.
Quanto a quella del pesce, ovviamente è il tonno nei diversi tagli toro a primeggiare, ma qui ci si diverte anche con il pescato delle coste campane, notoriamente pregiato, un confronto di sapori e materie che piace decisamente agli ospiti e arricchisce l’esperienza al Vero. «Ho avuto un grande maestro», ci dice lo chef, e lo ripete più volte nella presentazione dei suoi piatti. Gilberto è brasiliano e ha iniziato il suo percorso da chef a Lisbona poco più che ventenne.
Gilberto Silva
Sashimi Mori Yoshitake è il piatto dedicato al maestro, un composto di sashimi, nigiri, hosomaki. Vero offre un’esperienza di cucina giapponese autentica, il nome del ristorante vuole evidenziare questa identità, secondo un ordine rigoroso che è insito nel pensiero di Gilberto. Sapori crescenti con un ritmo ben cadenzato, preciso e costante, una successione che alterna nigiri, serviti secondo una sequenza progressiva di grassezza del pesce e umami, a sashimi e assaggi di cucina nipponica, con cotture al vapore o ai fumi della griglia sumibiyaki. Sono circa nove portate proposte a 90 euro, senza vini. Abbiamo provato seduti al banco con lo chef:
Gyoza Toro
Gyoza Toro, il raviolo giapponese preparato con pollo e verdure, prima cotto al vapore e poi piastrato.
Tris di Sashimi: Toro, quindi ventresca di tonno, Tai dentice, Hotate capesante, accompagnato dalla classica zuppa di miso.
Kaki age: è una sfera in tempura preparata con calamari, gamberi e verdure come cavolo e carota.
Suzuki Tobiko e zest di lime Nigiri
Hamachi e Yuzu Nigiri: nigiri di Hamachi, quindi di ricciola, e yuzu.
Sake aburi Ikura Nigiri: un nigiri di salmone, aburi significa scottato, mentre ikura sono le uova di salmone.
Chutoro Beluga Nigiri: Chutoro è la parte intermedia della pancia del tonno vicino alla ventresca (mediamente grassa), accompagnato con caviale Beluga.
Chutoro Beluga Nigiri
Gunkan Oro Kobe: abbiamo terminato con un gunkan con kobe, la pregiata carne giapponese decorata con sfoglia d’oro. Nel gunkan la preparazione di riso è posta sotto la materia principale, non ne viene avvolto.
Tutte le salse, compreso quella di soia, sono preparate da chef Gilberto. Vero Omakase Rooftop SS7bis, km 50, viale privato RO Nola (Napoli) verojapaneseandrooftop@gmail.com +39.081.18173199 Aperto dal martedì al sabato solo a cena, la domenica aperto dalle 12 alle 23
Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
di
nata a Napoli, è giornalista, sommelier e degustatrice Onaf, oltre che di vini ovviamente. Wine & food writer
Francesco Preite, patron, chef e sommelier del ristorante Moi Omakase a Prato
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