04-07-2020
Simone Fracassi nel corso della passata edizione di Capolavori a Tavola. L'evento, diciannovesimo anno, torna il 7 luglio prossimo, le ultime difficoltà sono state superate (grandi spazi, 200 ospiti al massimo, in tutta sicurezza. Prenotazione obbligatoria!)
È il primo evento pubblico di spessore, in ambito enogastronomico, dopo i lunghi mesi di lockdown, con tutti i rinvii e cancellazioni che questo ha comportato. Ma il sommo macellaio Simone Fracassi è tipo che non demorde facilmente, chi lo conosce ben ha presente il suo carattere tenace; e così è andato dritto come un fuso, «io c'ho creduto perché ho uno staff di grande qualità, compreso un architetto che sa non farsi prendere in giro dalla burocrazia e trova sempre le necessarie soluzioni». E così, signore e signori, ecco Capolavori a Tavola, edizione numero 19, martedì prossimo 7 luglio alle ore 18,30 a Ponte d'Arno (Arezzo).
Il format è quello consolidato, grandi chef e le loro bontà, prodotti d'eccellenza, tante "isole" per assaggiare prelibatezze, una festa dove ci si diverte; la location invece è nuova, non più quella storica di Borgo Corsignano ma gli oltre 5mila quadrati immersi nel verde della Discoteca Piscine River Piper. Perché Fracassi è testardo, certo; ma anche una persona estremamente responsabile e attenta, «rispettiamo con rigore la legge, il distanziamento è necessario. Però abbiamo proposto idee migliorative, non potevano bloccarci l'evento, dirci di no».
Alcuni dei protagonisti di Capolavori a Tavola 2020
Non una parata di toque fine a sé stessa: «Non è una festa che organizziamo per far soldi», anzi come sempre il ricavato finirà in beneficienza (quest'anno a favore dell'Ospedale e della Protezione Civile del Casentino, «insomma in genere aiutiamo chi ha bisogno d'aiuto; quest'anno aiutiamo chi ci ha aiutato», ndr). «La gente viene volentieri a Capolavori a Tavola perché ha capito lo spirito, ci si diverte che ci anima, non abbiamo alcun interesse secondario». Ossia? «Quest'anno vorrò lanciare un messaggio, rivolto anche a voi comunicatori. Oggi non bastano più piatti "belli" da fotografare, bisogna fare attenzione e regalare semmai alla gente, oltre che bontà, anche serenità, sicurezza, accoglienza, sorrisi». Perché c'è un pericolo forte, secondo Fracassi: «Quello dell'hôtellerie e della ristorazione è un settore martoriato, certo; ma ce n'è uno che sta quasi peggio, ossia quello cui appartengo, costituito da chi come me è a diretto contatto con la materia prima. Eravamo già messi male perché sempre di più la gente evita la bottega, il macellaio, il salumiere, il fruttivendolo, e fa la spesa al supermercato; ci restava però uno sbocco, quello della ristorazione. E se le persone non riprendono ad andare almeno al ristorante, finisce l'agricoltura vera, minuta, di territorio».
Fracassi il re della Chianina
«È stato un lavoraccio - chiude Fracassi - Abbiamo con noi anche tre organizzazioni di catering. Un mio amico che organizza concerti per grandi artisti ha visto cosa abbiamo messo in campo e ha commentato: "Così tanti cavi distesi non ci sono nemmeno al concerto di Vasco Rossi"».
La prevendita (è obbligatoria, info sotto) sta andando bene: «Chi viene da lontano prenota sempre per tempo, perché poi si ferma anche a dormire, così l'altra sera avevamo staccato già oltre 100 ticket di persone che giungono da Parigi, Lugano, Milano, Roma, Liguria, Val d'Aosta, Maremma, Romagna... M'han chiamato gli albergatori della zona, ringraziandomi. Chi è del posto prenota invece sempre all'ultimo momento, prima guarda le previsioni del tempo. Ecco, pare il cielo sarà sereno». Appuntamento a Ponte d'Arno.
INFO: la quota di partecipazione è di 100 euro a persona, prenotazione obbligatoria ai numeri 340 2794896 o 347 3941396, via web alle pagine capolavoriatavola.com o centrocreativocasentino.it. La sede è presso il River Piper, via Campaldino 10, Ponte D'Arno (Arezzo)
Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
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classe 1974, milanese orgoglioso di esserlo, giornalista professionista dal 1999, ossia un millennio fa, si è a lungo occupato di politica e nel tempo libero di cibo. Ora fa l'opposto ed è assai contento così. Appena può, si butta su viaggi e buona tavola. Coordinatore della redazione di identitagolose.it Instagram: carlopassera
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