Ore 16 di oggi: sulla piattaforma Instagram di Identità Golose dialogano Carlo Cracco e Paolo Marchi. Il cuoco vicentino è appena tornato da un sopralluogo particolare. Era al cantiere dell’ospedale straordinario che vedrà la luce tra circa 10 giorni alla Fiera di Milano (nei padiglioni 1 e 2, ingresso via Teodorico). Vi troveranno posto 400 letti per malati di Covid-19.
«Ci siamo resi disponibili attraverso la Regione Lombardia», racconta Cracco a Marchi, «a dare una mano coi pasti. Nel nostro ristorante in Galleria 6 ragazzi hanno preparato cibo che io e i miei due Alessandri, Troccoli e Ruggle, abbiamo servito a tutti gli operai che stanno lavorando. Avevamo poco tempo, quindi siamo stati sul classico: insalata di riso con verdure e una bella frittata con zucca, castagne e patate. Cucineremo ancora nei giorni a seguire».
Com’è la situazione a Mosca, sede del vostro ristorante Ovo? Chiede Marchi. «Proprio ieri nella Capitale hanno chiuso tutti gli outlet della ristorazione. E presto chiuderanno anche tutti gli hotel. Come il Lotte, dove ha sede il nostro ristorante». E il vostro progetto di recupero del Pitosforo di Portofino? «Stiamo ancora ristrutturando la veranda. Se ne riparlerà il prossimo anno».

I padiglioni uno e due della Fiera di Milano (ingresso via Teodorico), che fra 10 giorni ospiteranno l'ospedale di emergenza per pazienti Covid-19
«Lasciatemi rivolgere un pensiero a tutti gli ascoltatori», tiene a dire poi
Cracco, «la situazione è molto molto difficile quindi meno stupidaggini si fanno, meglio è. Vedo troppa mancanza di responsabilità: se ci sono delle disposizioni, bisogna seguirle. Abbiamo anche perso uno dei nostri l’altro giorno:
Matteo Malusardi, gestore e sommelier dell’
Antica Trattoria al Laghett, a Chiaravalle, un luogo in cui vado spesso. Aveva 38 anni: se muore un ragazzo a quell’età vuol dire che può capitare a chiunque».
E’ una notizia che ci conferma appena dopo
Giovanni Traversone dell’Antica Trattoria del Nuovo Macello, altro cuoco vicino ai familiari di questa storica insegna del Milanese: «
Matteo ha avuto un malore in casa. Si è lamentato di un dolore improvviso al petto, è svenuto, è stato in ospedale due giorni ed è morto d'infarto. È stato trovato positivo al coronavirus. Era un padrone di casa perfetto, una persona gentile con tutti».

Matteo Malusardi, patron della Trattoria al Laghett a Chiaravalle, Milano, scomparso a 38 anni
Torniamo ancora da
Cracco con un ultimo annuncio importante: «Nella seconda metà di settimana prossima annunceremo il progetto che cambierà pelle al nostro ristorante in Galleria. Gli eventi tragici di questi giorni non possono non farti riflettere sul mondo che cambia».