19-04-2018
Alberto Tasinato tra lo chef Davide Puleio, a sinistra, e il responsabile del lounge bar e del ristorante Valerio Trentani. Il patron de L'Alchimia, nato a Ivrea nel 1985, prima del Seta è stato al Trussardi alla Scala con Andrea Berton, al Plateau di Londra, al Pellicano con Antonio Guida, al V Piano con Matteo Torretta
«Provate a passare mercoledì, verso le 16. Stiamo finendo i lavori, tutto di corsa, spero di riuscire a farvi vedere qualcosa». Ci ha risposto così Alberto Tasinato - fino a dicembre 2017 restaurant manager del Seta, presso il Mandarin Oriental Hotel di Milano - quando l’abbiamo chiamato per raccontare l’imminente apertura del suo locale milanese, L’Alchimia.
In effetti, quando siamo arrivati in viale Premuda 34, dove fino a qualche mese fa si trovava la storica Enoteca Gaboardi Pogliani, i lavori erano ancora decisamente in corso, a poche ore dall’apertura. «Abbiamo deciso di accorciare i tempi - ci spiega Tasinato, accogliendoci con un sorriso, tra una telefonata e uno scatolone da spostare - per approfittare di questi giorni di Salone del Mobile e di Milano Design Week, sarebbe stato sciocco non farlo».
Con ancora un po’ di dettagli da rifinire, l’identità del locale è in ogni caso molto chiara, sia esteticamente, sia soprattutto progettualmente. L’Alchimia, come prima cosa, sarà sia un lounge bar che un ristorante: l’ingresso sarà unico, ma con un’immediata biforcazione. A sinistra per bere, a destra per mangiare.
L'ingresso del locale
«Avevo bisogno di una persona a cui affidare questa responsabilità - racconta Tasinato - una delle prime cose che ho imparato, iniziando a lavorare da dicembre su questo progetto, è quanto sia impegnativo gestire un locale di proprietà. Le incombenze sono infinite e diversissime tra loro. Dovevo avere un uomo di assoluta fiducia e quell’uomo è Valerio».
Il ristorante è invece diviso in tre sale: la prima avrà divani e divanetti, dagli schienali alti e concavi, anch’essi con un gusto piacevolmente vintage. La seconda sarà invece arredata con tavoli più classici. L’ultima è una specie di piccola sala privata, con un affaccio sulla cucina e raccolta da tre pareti in vetro, che accolgono alcune delle molte bottiglie selezionate da Alberto Tasinato per la sua lista dei vini.
Alchimè è il vino prodotto da Giacolino Gillardi per il locale di Alberto Tasinato
Come Tasinato vuole che sia anche la cucina: «Sai quell’espressione, “l’imbarazzo della scelta”? Ecco, io vorrei che i clienti leggendo il menu lo provassero perché sono troppe le cose che li attraggono, non perché non capiscono i piatti e non sanno che cosa prendere. La creatività può essere anche incanalata in una proposta comprensibile ai più».
E allora ci saranno certamente piatti della tradizione milanese, come una cotoletta. O un risotto: «Ma sarà speciale perché su una base classica di risotto alla milanese, aggiungeremo una royale di coda alla vaccinara. Si chiamerà Risotto Milano-Roma: d’altronde lo chef è romano...».
Uno dei "lati-cantina" della speciale saletta del ristorante
Con un curriculum così, quanto avrà voglia di spingere con il proprio estro? «Quel che mi interessa - ci spiega lo chef - non è tanto dover sorprendere in modo forzato. La ricerca, la creatività, si possono esprimere gradualmente, puntando soprattutto a un approccio etico alla ristorazione. Voglio curare ogni dettaglio per costruire la mia identità di cuoco, in questo progetto siamo tutti convinti di dover procedere per gradi, consolidando giorno per giorno la nostra credibilità. Comunque avrò modo di sbizzarrirmi: ad esempio adesso stiamo provando il nostro piccione...», dice indicando uno dei ragazzi della brigata, effettivamente alle prese con uno dei classici assoluti della cucina gourmet.
Oltre alla carta ci sarà un menu degustazione, offerto a 70 euro, con cinque portate, più una sorpresa. E si darà anche grande attenzione al lato dolce della cena: «Sono convinto che il nostro Tiramisù sarà un successo. Semplice, sì, ma solo apparentemente. E sono fiero anche di un altro dessert, che si chiamerà Colazione all’italiana, e proporrà tanti sapori che associamo all’idea della colazione: yogurt, grano, avena, noci, miele...».
L'affaccio sulla cucina
Un’armonia confermata, mentre ci allontaniamo, dalle risate che Tasinato si scambia con i compagni d'avventura, tutti raccolti sul marciapiede di fronte a L’Alchimia, pronti al debutto. L'Alchimia - Ristorante e Lounge Bar Viale Premuda, 34 Milano +39.02.82870704 Menu degustazione 70 euro, prezzo medio 60 euro
Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
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Giornalista milanese. A 8 anni gli hanno regalato un disco di Springsteen e non si è più ripreso. Musica e gastronomia sono le sue passioni. Fa parte della redazione di Identità Golose dal 2014, dal 1997 è voce di Radio Popolare Instagram: @NiccoloVecchia
Dall’Italia è una narrazione in continua evoluzione di tutto il buono che racchiude in lungo e in largo il nostro Belpaese. Una rubrica che ci porta alla scoperta delle migliori trattorie, i ristoranti più esclusivi, osterie, tra le vette più alte o in riva al mare. Delizie che non possono sfuggire alle rotte dei più entusiasti viaggiatori.