04-02-2022
Solaika Marrocco, chef del ristorante Primo di Lecce
Ci aveva promesso un menu fatto di piatti molto rappresentativi del suo stile, signature dish che hanno caratterizzato il successo del Primo Restaurant di Lecce, l'insegna che Solaika Marrocco ha portato alla prima stella Michelin. La giovane e bravissima chef pugliese è arrivata a Identità Golose Milano per le sue due cene, giovedì 3 e venerdì 4 febbraio, rispettando questa promessa, ma andando anche ben oltre.
Se infatti le quattro portate erano in effetti piatti che hanno dato ottima prova di sé a Lecce, alcuni difendendo la propria presenza in carta per anni, ognuno era anche un affascinante stimolo a immaginare quanto ancora possa crescere questa appassionatissima ventiseienne, dotata di una maturità creativa e di una padronanza delle tecniche di cucina davvero impressionanti.
Animella glassata all’arancia, crudo di gambero rosso «Questo piatto gioca con la sfida di abbinare carne e pesce, in particolare usando un ingrediente del quinto quarto come l'animella, che fino a non molto tempo fa dalle mie parti era considerata solo uno scarto. Ho deciso di abbinarla a un ingrediente regale del mare come il gambero rosso, servito crudo, per poter giocare anche con consistenze simili e contrasti sia di sapore che di temperatura di servizio»
«Come dico spesso - ci ha raccontato Marrocco - le cose più semplici in realtà sono le più difficili: in carta proponiamo da sempre anche la pasta al pomodoro, ci tengo a cimentarmi con un piatto che tutti hanno assaggiato, di cui ognuno ha il proprio ricordo, quindi è difficile sorprendere. Mi piacciono le sfide. Il piatto di questa sera nasce dal voler accostare un ingrediente di mare così importante all'animella, che un tempo era un piatto povero, anche se ora è stato ampiamente rivalutato e arriva a costare anche 30 euro al chilo. Come prima cosa ho lavorato sull'animella, è molto importante trovare il giusto bilanciamento tra miele, arancia e sale, ma anche dosare la cottura è cruciale. I crostacei, invece, da salentina, credo vadano toccati il meno possibile. Quindi il gambero l'ho solamente marinato con un olio al timo».
RAVIOLI DI “SCAPECE” | alici, beurre blanc allo zafferano «La Scapece potremmo definirla uno street food molto popolare in Salento, un'antica preparazione da sempre in uso nelle sagre di paese, soprattutto a Gallipoli. I pescatori hanno queste botti di legno in cui inseriscono i pesci, prima fritti, poi messi a strati con del pane imbevuto di aceto e zafferano. Ho vokuto creare un primo che richiami quei ricordi: così ho pensato a dei ravioli con un ripieno di alici e una salsa beurre blanc, che dà quindi l'acidità, il sentore acetico, a cui aggiungo lo zafferano»
Pancia di maialino da latte, mela Golden e cicoria «Questo piatto è un signature che si trova in diverse versioni nel nostro menu, a seconda delle stagioni cambiano gli ingredienti che accompagnano la carne. In questo caso ho scelto una mela Golden perché con una cottura prolungata tira fuori un'aromaticità davvero particolare, sia acidula che dolce. Poi la nota leggermente amarognola viene portata dalla cicoria, che chiaramente fa parte della cultura gustativa pugliese»
In cosa credi di essere cambiata di più, in questi anni? Sono diventata sempre più esigente, anche perché so di essermi confrontata con un pubblico sempre più esigente, l'asticella si è gradualmente alzata e così sono cresciute anche le mie responsabilità. Per me è una grandissima soddisfazione vedere che ci sono persone che si spostano apposta per venire a cena nel nostro ristorante, ma questo mi dà anche il dovere di rispettare le loro aspettative. I clienti sono da sempre il centro del nostro lavoro, dobbiamo riuscire a far stare bene ognuno di loro. Questo mi porta anche a studiare sempre, a cercare di imparare nuove tecniche, di conoscere sempre nuovi sapori.
TIRAMISÙ | Mascarpone, caffè e meringa al cacao «Anche questo dolce è un nostro piatto simbolo, e da qualche anno è fisso in carta. Nasce anche da un ricordo personale, dato che ho sempre amato il Tiramisù, ma quando mi capitava di mangiarlo rimanevo sempre delusa dalla mancanza di una parte croccante. Così ho immaginato di farlo diventare una specie di tartelletta, alla base con una crema al caffè, che è quasi una ganache solo leggermente più liquida, sopra riempiamo con la crema al mascarpone e chiudiamo con una meringa sottile al profumo di cacao. Così la croccantezza è doppia, alla base con la tartelletta, sopra con la meringa. E' un dessert che piace sempre molto, speriamo sia lo stesso anche a Milano!»
Solaika Marrocco sarà a Identità Golose Milano anche questa sera, venerdì 4 febbraio. Se siete ancora in tempo, prenotate un tavolo dal sito ufficiale dell'Hub.
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di
Giornalista milanese. A 8 anni gli hanno regalato un disco di Springsteen e non si è più ripreso. Musica e gastronomia sono le sue passioni. Fa parte della redazione di Identità Golose dal 2014, dal 1997 è voce di Radio Popolare Instagram: @NiccoloVecchia
Venite a brindare con noi! Il restaurant manager Andrea Polini, l'executive chef Edoardo Traverso e le brigate di sala e cucina di Identità Golose Milano vi aspettano per la cena del 24 dicembre, il pranzo del 25 e il cenone del 31. Prenotazioni qui
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Saranno tre gli appuntamenti di Identità in Festa: la cena del 24 dicembre, il pranzo del 25 dicembre, il cenone del 31 dicembre. Per prenotare il vostro tavolo, visitate la pagina dedicata sul sito dell'Hub
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