03-12-2023

Una pizzeria in Val d'Aosta? Ecco la Capanna, a Nus

Se cercate una pizzeria di montagna, dove mangiare d’inverno al calore del forno a legna, questo è l'indirizzo che fa per voi. E nella "bolla" potrete anche vedere le stelle...

Parte da un bar l’avventura della Capanna di Nus. Siamo nella statale 26, quella che da Torino porta fino ad Aosta. A metà strada tra il capoluogo e Saint Vicent, all’ombra del Cervino e delle vigne di Muscat de Chambave.

Un posto tranquillo lontano dal traffico delle stazioni sciistiche e anche dai tanti turisti che scorrono su e giù per l’autostrada.
Il bar è sempre un punto di riferimento nei paesi: aperto dalla mattina alla sera, per tutti gli avventori che scelgono il calore e la compagnia che sanno trasmettere questi esercizi. Ma Bruna Giacchello Mariettaz e Claudio delle Rose hanno altre idee.

Pugliese lui e di Nus lei, dopo aver condiviso molti banconi in Valle, capiscono che il bar non basta e decidono che per farsi notare devono puntare sul cibo. E da questa scelta la cucina si elabora e prende una sua vita autonoma con particolare selezione dei produttori e ricette locali e con l’acquisto del forno anche la pizza diventa un’altra alternativa offerta ai clienti.

Il team della Locanda di Nus

Il team della Locanda di Nus


Con un’idea costante di ricercare l’eccellenza scelgono farine Petra del Mulino Quaglia per i loro impasti e un giovane pizzaiolo, Davide Ghetti, che sappia sposare la loro idea imprenditoriale e dare uno stile e un gusto definito agli impasti finiti in forno.

«Il nostro impasto è la nostra impronta - dice Claudio - Utilizziamo prefermenti (biga), per rendere la pizza più digeribile e per ottenere una pizza ad alta idratazione e soprattutto contemporanea. Non abbiamo delle farine fisse, ma ci piace cambiarle sempre, per dare ai nostri clienti un’idea di evoluzione e di cambiamento e inseguire così la nostra idea di pizza».


Le pizze sono le classiche e quelle elaborate in versione gourmet, che qui prendono nomi e ingredienti dalla zona circostante. Sono infatti battezzate come le borgate che compongono questo paese di 3.000 abitanti affacciato sulla Dora e contorniato dalle vicine montagne.


Troviamo la Pizza con fiordilatte e crudo aromatizzato al genepy e pomodori freschi, detta Messignè. O l Rovarey con pomodoro, fontina, fiordilatte e lonzino di Arnad. Anche quelle più forestiere non sono meno interessanti come la Coffee, che oltre al Fiordilatte si presenta con Mortadella, ricotta, granella di pistacchio e polvere di caffè.

Poi c’è la cucina con lo chef Angelo Zero, a proporre ricette di tradizione della Valle, come la Polenta concia con farina di mais locale e Gnocchi di patate con ragù alla selvaggina, oppure pescando da fuori regione, il Baton, di tradizione altoatesina: un bastone di legno avvolto di lardo di Arnad e tagliata finissima di carne di Fassona cotto alla griglia. Una cucina che ben si sposa con la pizza e la sua immediatezza di gusto e preparazione.

D'inverno si può mangiare al caldo...ma sotto la neve

D'inverno si può mangiare al caldo...ma sotto la neve


La Capanna di Nus è una pizzeria di montagna, dove mangiare d’inverno al calore del forno a legna, ma anche d’estate nell’ampio giardino con al centro il tavolo sotto la bolla, per vedere le stelle anche le sere più fresche.


Mondo pizza

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a cura di

Luca Milanetto

gastronomo per passione e assaggiatore seriale, abitante della periferia montana del Regno Sabaudo, nel tempo che resta prova a innovare il sistema di welfare italiano. Ancora si emoziona prima di aprire il menu di un nuovo ristorante

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