13-04-2019
Michele Leo (tutte le foto sono di Luca Managlia)
La pizzeria fiorentina Santarpia, nel quartiere di Sant’Ambrogio, è l’ennesima conferma dell’incoraggiamento del popolo dei pizza lovers fiorentini per pizzaioli talentuosi e pizzerie di livello adeguato. I proprietari, Simone Fiesoli e Pietro Baracco, da bravi imprenditori per mantenere alto il nome dell’insegna hanno intercettato e reclutato Michele Leo, qui in pianta stabile dal dicembre scorso.
Origini campane come da copione, ma con un passato remoto da informatico e solida preparazione da cuoco, viene folgorato dall’arte bianca per merito di Gabriele Bonci. Passaggi successivi sono La Città del Gusto di Napoli, l’insegnamento nelle scuole de Il Gambero Rosso e la realizzazione del progetto Mozzabella a Bologna. Oggi Michele Leo è un degno esponente della new wave della pizza con l’obbiettivo principale rivolto a un prodotto buono e fatto bene sotto tutti gli aspetti.
Margherita
Ama giocare intorno a tutti i lievitati (pane e dolci compresi) però quando parla di pizza Napoli (11 €) diventa rigoroso come disciplinare docet: farina 0, lievitazione da 24 a 48 ore a temperatura controllata con lievito di birra – lo preferisce al lievito madre che ha retrogusto acido e non garantisce stabilità di risultato – cottura un minuto e mezzo a 450 gradi in forno a legna.
Pizza fritta
Fra le tante idee concretizzate in carta meritano menzione speciale la Gricia ai carciofi (14 €) con fiordilatte, guanciale e pecorino di grotta – di piglio contemporaneo – e la pizza fritta. Questa è sdoganata in più versioni tra cui la Montanara (8,5 €) con pomodoro, ricotta di pecora stagionata e basilico e la Cicoli e ricotta (9 €) – dedicata ai palati più robusti – con ricotta di bufala, provola affumicata, parmigiano e ciccioli di maiale, per dirla alla toscana.
Gricia ai carciofi
Con l'ospite Cristiano Tomei per La cena anarchica
Santarpia Largo Pietro Annigoni, 9/C Firenze +39.055.245829 Chiuso l'intero lunedì e dal martedì al venerdì a pranzo
Tutte le notizie sul piatto italiano più copiato e mangiato nel pianeta
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medico, è appassionata di cibo e dintorni. Viaggia, scandaglia, assaggia, gusta e scrive ma soprattutto si diverte a sfuggire alla monotonia culinaria