15-01-2022
Carpaccio di magatello di Fassona piemontese, salsa di pane tostato, zenzero, aceto, pepe: il Piatto del 2022 di Fabio Sgrò e Ugo Alciati della Locanda della Rocca
Siamo nel Medioevo, cronologicamente molto lontani dalle tendenze gastronomiche presenti nella cucina odierna. Nonostante l’enorme divario temporale, però, alcuni concetti che sono tornati in vigore oggi erano pane quotidiano già secoli fa. Tra i tanti, la centralità di cereali e verdure nella dieta e la ristretta presenza di carne, l’utilizzo di marinature e il concetto dell’antispreco. Tutto in cucina, scarti compresi, può diventare risorsa. Così, quando l’executive chef Fabio Sgrò e il consulente Ugo Alciati del ristorante situato all’interno della medievale Rocca di Arignano, Locanda della Rocca, hanno dovuto mettere a punto il primo menu, sono partiti dallo studio.
Dalla ricerca storica di quali erano le chiavi principali della gastronomia all’epoca. “Abbiamo notato la cospicua presenza di marinature della carne e le tante salse che si preparavano per non buttare via il pane avanzato” dichiara lo chef Fabio Sgrò. “Una di queste che abbiamo riproposto nel nostro ristorante si chiamava salsa nera. Era preparata con pane, aceto e zenzero e abbiamo deciso di renderla protagonista in una ricetta ancora contemporanea: il carpaccio”. Nella fattispecie, il taglio di carne utilizzato in questo caso subisce un altro passaggio tipico dell’epoca: una marinatura in sale e zucchero.
Fabio Sgrò e Ugo Alciati
Carpaccio di magatello di Fassona piemontese, salsa di pane tostato, zenzero, aceto, pepe Per il Magatello
400 g magatello di vitello
Marinare il magatello con 1 kg di sale e 1.2 kg di zucchero per 24 h. Dopodiché lavarlo e scottarlo bene.
Per la Salsa nera
100 g pane 500 g aceto di vino 1 l acqua 30 g zenzero 40 g olio evo Sale q.b. Pepe q.b.
Tagliare in modo grossolano il pane e tostarlo molto bene con lo zenzero. Ammollare il pane con acqua e aceto per 12 h circa. Frullare molto bene e aggiungere, nel caso risultasse troppo denso, acqua.
La Rocca di Arignano, 23 chilometri a Est da Torino, su una collina a Nord-Ovest del Monferrato
20 g foglie di carota 40 g spinacino 4 g finocchietto selvatico Fiori eduli q.b.
Tagliare il magatello con l’affettatrice. Condire le erbe con olio, sale e pepe. Disporre le erbe al centro del piatto, sopra il carpaccio. Condire con la salsa nera. Aggiungere i petali di fiori eduli.
di
Rispettivamente executive chef e consulente d'eccezione del ristorante all'interno della Rocca di Arignano
Andrea Brunetti è il pizzaiolo e titolare di Sileo, a Nucetto (Cuneo)
A Identità Milano 2024, sul palco di Colazione all'italiana (in collaborazione con 1895 Coffee Designers by Lavazza), il pasticciere Diego Crosara, uno dei protagonisti di questa sezione, assieme a Michele Cannone, Lavazza Global Brand Director Away from Home, Paolo Marchi, co-fondatore assieme a Claudio Ceroni e curatore di Identità Golose e la coffelier Lavazza Stefania Zecchi. Foto a cura di Brambilla-Serrani
L'appuntamento di Colazione all'italiana in collaborazione con 1895 Coffee Designers by Lavazza è in programma a Identità Milano 2024 domenica mattina 10 marzo in Sala Blu 2 a partire dalle ore 11.00: protagonisti della sessione, Diego Crosara, responsabile di prodotto per Marchesi 1824, Ugo Alciati, chef del Ristorante Guido a Tenuta Fontanafredda di Serralunga d’Alba e Paolo Griffa, chef del ristorante Paolo Griffa al Caffè Nazionale ad Aosta CLICCA QUI PER IL PROGRAMMA COMPLETO DI IDENTITÀ MILANO 2024
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