Domenica mattina è Colazione all'italiana: appuntamento a Identità Milano il 10 marzo

Domenica mattina 10 marzo è Colazione all’italiana l’appuntamento di Identità Milano 2024 in collaborazione con 1895 Coffee Designers by Lavazza che punta a valorizzare il dialogo tra il mondo dell’alta gastronomia e della pasticceria d’autore con l’esclusiva coffee experience by Lavazza. A partire dalle ore 11.00, infatti, si susseguiranno sul palco del MiCo in sala Blu 2, tre grandi protagonisti del Buon Paese con un unico obiettivo: esplorare i coffee trend e l’evoluzione delle esperienze culinarie che si possono riprodurre in abbinamento al caffè in contesti di prestigio quali le Pasticcerie d’eccellenza, l’Hôtellerie e il Fine Dining.

«Il Congresso Identità Milano 2024 ha il compito di aprire un momento di confronto rispetto a quelle che sono le evoluzioni nel settore dell’ospitalità - soprattutto alla luce del tema scelto per quest’anno, la disobbedienza da cui ha origine qualsiasi innovazione-; in questo senso Colazione all’italiana è disobbedienza, perché la tradizione ha modo di proporsi sotto una nuova veste, valorizzando un momento canonico come il rituale del caffè, restituendo a chi lo vive un piacere unico», commenta così Michele Cannone, Lavazza Brand Away from Home Director dal 2013.

Che sia in una pasticceria, in un boutique hotel o al tavolo di un grande ristorante, quindi, gli ospiti oggi possono vivere un’esperienza esclusiva legata al rituale del caffè, come ci racconteranno Diego Crosara, responsabile di prodotto per Marchesi 1824, Ugo Alciati, chef del Ristorante Guido a Tenuta Fontanafredda di Serralunga d’Alba e Paolo Griffa, chef del ristorante Paolo Griffa al Caffè Nazionale ad Aosta.

Basti pensare a come la più classica delle colazioni Pane, burro e marmellata può rinnovarsi agli occhi di Diego Crosara che interpreta la tradizione secondo Marchesi 1824, in grado di evolvere per muovere verso il futuro con l’eccellenza del caffè 1895 coffee designers, che attraverso varietà di altissima qualità - dai blend al monorigine – regala sorprendenti abbinamenti sartoriali. O ancora, l’introduzione di una moka experience come momento conviviale che può accompagnare le diverse occasioni in un boutique hotel - ce lo racconterà Ugo Alciati - e, infine, come stupire il consumatore al termine di un percorso degustazione in un ristorante fine dining attraverso tasting con caffè fermentati ed estrazioni alternative - parola di Paolo Griffa.

Tutto questo e molto altro avremo modo di viverlo e ascoltarlo dal vivo domenica 10 marzo al MiCo in Sala Blu 2 a partire dalle ore 11.00.

Ore 11.00 - DIEGO CROSARA, Diego Crosara

Diego Crosara

L’eccellenza non è un risultato immediato, bensì l’esito di un percorso, la premessa essenziale per avanzare nel futuro con costanza e propensione a migliorare ciò che perfetto già è. Ecco che, quindi, il viaggio di Diego Crosara nella pasticceria, oggi responsabile di prodotto per Marchesi 1824 - parte del Gruppo Prada -, è un mosaico di esperienze diversificate, che inizia al fianco di grandi maestri, uno per ogni specializzazione, per esempio, il dessert al piatto con Albert Adrià in Spagna o la pralineria di Frédéric Bau in Francia; poi tanti corsi di perfezionamento fino a diventare egli stesso insegnante e consulente per numerose importanti aziende. Premi, riconoscimenti - l’ultimo, la vittoria del miglior panettone per la rassegna Gli Artisti del Panettone - e un lavoro che mette a frutto tutto quanto appreso, ogni scelta, ogni passo. Nel suo incarico da Marchesi 1824, infatti, si occupa della creazione di nuove collezioni di pasticceria, cioccolateria e gelateria, oltre a curare personalmente le nuove aperture in Italia e all’estero, al fine di garantire lo sviluppo del marchio nel pieno rispetto dei principi di qualità ed eccellenza che identificano la pasticceria Marchesi 1824 da quasi due secoli.

Ore 11.45 – UGO ALCIATI, Ristorante Guido

Ugo Alciati

Ugo Alciati, nel ristorante di famiglia, Guido, praticamente ci è nato e ha subito iniziato a far tesoro dei segreti di mamma Lidia, di quegli insegnamenti che ben presto avrebbero tracciato il suo futuro - come pure quello dei suoi fratelli Andrea e Piero - ancora una volta nella cucina del Guido. Che nel 2013, da Costigliole d'Asti, traslocherà alla Villa Reale della Tenuta Fontanafredda di Serralunga d’Alba. Silenziosamente, in tempi non sospetti, Alciati evoca concetti un tempo per nulla scontati e dunque la valorizzazione della materia prima sempre di altissima qualità, l'importanza della territorialità degli ingredienti e la concezione del ristorante come un luogo in cui creare un’esperienza per i clienti, il tutto senza ricorrere a una cucina spettacolarizzante o destruttuturata, ma integra e riconoscibile. Emozionante.

Ore 12.30 – PAOLO GRIFFA, Paolo Griffa al Caffè Nazionale

Paolo Griffa

Classe 1991, piemontese di Carmagnola, Paolo Griffa sebbene ancora giovanissimo, lo abbiamo visto finalista in tutti i concorsi più importanti – Bocuse d’Or, S.Pellegrino Young Chef, Premio Birra Moretti Grand Cru e così via: sempre ha ben figurato, dimostrando tutto il suo carattere. Talentuoso, consapevole della propria abilità, tecnicamente preparatissimo, ambizioso e assai competitivo. Dopo il Combal.Zero a Rivoli, lo Chateaubriand a Parigi, Studio a Copenhagen e poco più che maggiorenne, in veste di sous-chef al Piccolo Lago, a Verbania, l'esordio da chef a tutto tondo, alla fine del 2017, al Grand Hotel Royal e Golf di Courmayeur. È lo snodo professionale in grado di dare una svolta alla sua ancor verde carriera, consentendole il definitivo salto di qualità. A dicembre 2019 arriva la prima stella. Nel 2022 una nuova svolta: apre il suo Paolo Griffa al Caffè Nazionale, ad Aosta.

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