Paolo Griffa al Caffè Nazionale

Nel 1850 apriva sotto i portici di piazza Chanoux, cuore di Aosta, il Caffè Nazionale. Nel 2022 Paolo Griffa, classe 1991, lo ha rilevato trasformandolo in qualcosa di raro: un progetto autenticamente poliedrico, in cui caffetteria, pasticceria e ristorante gastronomico convivono senza forzature. Tre anni dopo, il meccanismo è rodato: chi entra per un caffè scopre la cucina, chi arriva per la cena torna per la colazione.

Lo stile ormai consolidato di Griffa emerge in una ricerca estetica nitida, mai fine a sé stessa. Vale anche per la viennoiserie: splendida, oltre che deliziosa. Merito di Titti Traina, pasticciera di classe e personalità. In cucina il territorio valdostano è protagonista: solo pesci d'acqua dolce, erbe spontanee, ingredienti recuperati a raccontare tradizioni poco conosciute. Tre opzioni di menu - da 3, 5 e 7 portate - con ampi margini di scelta per chi torna spesso. A pranzo, oltre al menu gastronomico, c'è anche una proposta bistrot, più semplice e di prodotto.

Tre le sale, tra cui una cappella romanica del Trecento che lascia a bocca aperta. Grande il lavoro in cantina del sommelier Alessandro Mantovani, custode di vere chicche valdostane da piccoli produttori.