24-10-2023

Roggio del Filare: il cru di casa Velenosi in 5 grandi millesimi

Una verticale del Rosso Piceno Superiore che dal 1993 è il portabandiera rossista marchigiano per il panorama italiano. I nostri assaggi e gli abbinamenti con la cucina di Guido Paternollo

Roggio del Filare 2020, 2016, 2012, 2007, 2002 ©

Roggio del Filare 2020, 2016, 2012, 2007, 2002 © Gabriele Zanon

Da molto tempo la cantina Velenosi è un punto di riferimento per il Piceno, nelle Marche, conosciuta nel mondo per avere alle spalle una bella storia familiare costruita con tenacia e maestria da Ercole ed Angela. Certo proprio l’anima “rossista” con Montepulciano e Sangiovese, genitori del Rosso Piceno, hanno seguito un’evoluzione identitaria che svela vini su cui riflettere. Proprio il 1993 nasce Marianna, secondogenita dopo Matteo. Un anno singolare per la cantina che decide di produrre la prima annata di Roggio del Filare, Rosso Piceno superiore proveniente da un unico vigneto. Un Cru piceno con una proporzione di 70% Montepulciano e il restante Sangiovese. Arrivano i primi riconoscimenti da parte della stampa di settore, e, seppure i coniugi Velenosi abbiano deciso di prendere differenti strade private, continuano a lavorare insieme.

Roggio del Filare 2020, 2016, 2012 © Gabriele Zanon

Roggio del Filare 2020, 2016, 2012 © Gabriele Zanon

Nel frattempo, Matteo e Marianna studiano in Italia e all’ estero e propri da pochi anni sono tornati ad Ascoli per arricchire l’azienda di famiglia con i loro bagagli esperienziali. Matteo, laureato in Tecnologie alimentari con una specializzazione in Enologia e Viticoltura e un dottorato di ricerca in agricoltura, biodiversità e ambiente si occupa della vigna e della produzione. Marianna, per l’appunto classe 1993, laureata in Economia Aziendale & Management alla Bocconi di Milano con una specializzazione in Marketing dal 2018 è in azienda per affrontare i temi studiati ma anche una gestione amministrativa e vocandosi all’animo “green” che è nelle sue corde.

La degustazione tecnica © Gabriele Zanon

La degustazione tecnica © Gabriele Zanon

Un tavolo imperiale allestito nel ristorante Pellico 3 del Park Hyatt di Milano ci ha permesso di degustare cinque grandi millesimi di Roggio del Filare, ossia: 2020, 2016, 2012, 2007 e 2002. Un viaggio nel tempo e nel Piceno scandite da note vendemmiali dell’enologo Filippo Carli e narrate da Angela Velenosi che ha esordito dicendo: «Se noi abbiamo gettato le fondamenta di questo progetto i miei figli devono proseguire a costruire esplorando nuovi progetti. Questo vino rappresenta per me un terzo figlio- sorride- e pensare di fare una verticale come questa mi riempie il cuore. Sono molto felice dei risultati che abbiamo ottenuto in primis per la denominazione regionale». 

Marianna Velenosi, Guido Paternollo, Angela Velenosi © Gabriele Zanon

Marianna Velenosi, Guido Paternollo, Angela Velenosi © Gabriele Zanon

Marianna incalza: «L’animo commerciale e di buona ambasciatrice dei vini di famiglia ha permesso a me e Matteo, mio fratello, di comprendere i loro sacrifici e sentirci in dovere di immergerci nei nostri progetti per portare avanti, con lungimiranza quanto hanno costruito i nostri genitori». Oggi l’azienda vanta  quasi duecento ettari vitati di proprietà e in affitto, producono 2,5 milioni di bottiglie e siamo presenti in 55 Paesi nel mondo. Su Roggio del Filare la quantità prodotta è 50 mila.

 

Roggio del Filare 2020 

Roggio del Filare 2020 - degustazione tecnica ©Gabriele Zanon

Roggio del Filare 2020 - degustazione tecnica ©Gabriele Zanon

Figlio di un’annata molto calda e precoce svelano un vino dal frutto maturo, amarena in primis, poi  note erbacee e sfumature sia al naso sia all’ assaggio di erbe aromatiche. Un sorso energico.

 

Roggio del Filare 2016 

Roggio del Filare © Gabriele Zanon

Roggio del Filare © Gabriele Zanon

Annata fredda e piovosa. Il naso cattura per complessità e all’ assaggio si percepisce la muscolosità di questo vino. Mirtillo, mora, note di muschio. Colore intenso.

 

Roggio del Filare 2012 

Roggio del Filare 2012 - degustazione tecnica © Gabriele Zanon

Roggio del Filare 2012 - degustazione tecnica © Gabriele Zanon

Se l’enologo definisce questa anna “Perfetta” il risultato nei calici è molto convincente: richiamo alle note erbacee ben alternate a speziature e cenni balsamici che si ritrovano sul finale con una sapidità spiazzante.

 

Roggio del Filare 2007 

Roggio del Filare 2007 - degustazione© Gabriele Zanon

Roggio del Filare 2007 - degustazione© Gabriele Zanon

Annata calda e siccitosa. Una netta esaltazione degli aromi terziari con note di polvere di cacao e quasi cenni di caffè.

 

Roggio del Filare 2002 

Un momento dell'assaggio © Gabriele Zanon

Un momento dell'assaggio © Gabriele Zanon

Annata fredda con al naso immediate note chinate e un sorso molto concentrato ma energico.

 

La cucina di Guido Paternollo, cuoco del ristorante Pellico 3 ci ha deliziato con pietanze golose ben in accordo con i vini di casa Velenosi inclusa una bollicina metodo classico che riporta al territorio piceno per freschezza e dal carattere unico.  


In cantina

Storie di uomini, donne e bottiglie che fanno grande la galassia del vino, in Italia e nel mondo

a cura di

Cinzia Benzi

laureata in psicologia, è stata rapita dalla galassia di Identità Golose. Se lo studio del vino è la sua vita, la vocazione di buongustaia è una scoperta in evoluzione

Consulta tutti gli articoli dell'autore