10-12-2021
L'esperienza inizia con leggere raffiche di frutta e miele, per proseguire con un torrente di polvere di cacao, scaglie di peperoncino e pezzi di caramello alle noci del Brasile. Culmina in una sensazione finale che vortica sul palato grazie a cannella, zenzero e chiodi di garofano
Quando si pensa a un "classico" bevitore di whisky si accende subito nella nostra mente l'idea di un signore barbuto, vestito con eleganza, con un piccolo bicchiere in una mano e il sigaro nell'altra. Negli ultimi anni, però, le cose sono cambiate e l'assaggio di questa specialità scozzese diventa più inclusiva e pop. Continua così, il percorso di Glenmorangie per creare nuove atmosfere natalizie con l'ormai tradizionale limited edition di Natale. L'anno scorso si chiamava A Tale of Cake, ed ecco che il whisky single malt, creato sull'isola di Tain da oltre 175 anni, si era vestito di note dolci, ricordando il momento di gioia che si crea tagliando una torta di compleanno.
Atmosfere natalizie per la presentazione milanese della nuova limited edition Glenmorangie
L'idea del direttore della creazione Bill Lumsden, è infatti quella di portare nuovi sapori e possibilità nel mondo dei single malt. E per festeggiare l'inverno 2021, mentre la neve scendeva fuori dalla finestra, ha iniziato a immaginare un whisky capace di catturare il tepore di uno dei maglioni preferiti che indossiamo in inverno, mentre tutto intorno il mondo imbianca. Guidato dal motto “E se…?” che ispira tanto lui quanto i creatori di Glenmorangie ha dato il via ai propri esperimenti: dopo aver selezionato un lotto speciale del delicato spirito – prodotto dagli alambicchi, alti come una giraffa adulta, della distilleria – e averlo “addolcito” in barili di bourbon, ha deciso di farlo maturare in botti che un tempo contenevano Marsala di Sicilia, noto per i suoi sentori dolci e fruttati.
Il single malt che ne è nato, con i suoi vortici di aromi e sapori che ricordano la stagione più fredda dell’anno, ha preso il nome di A Tale of Winter perché ricorda quella sensazione deliziosa e intima che solo l’inverno regala.
Da sinistra: Elena Airaghi, Marco Giarratana, Flavia Di Giustino Foto: vittoriolafata
«Conosciamo tutti la sensazione meravigliosa di rannicchiarsi accanto al fuoco dentro al nostro maglione preferito, mentre fuori nevica - spiega il dottor Lumsden -. Glenmorangie A Tale of Winter cattura la pace di quei momenti magici. L'esperienza inizia con leggere raffiche di frutta e miele, per proseguire con un torrente di polvere di cacao, scaglie di peperoncino e pezzi di caramello alle noci del Brasile. Culmina in una sensazione finale che vortica sul palato grazie a cannella, zenzero e chiodi di garofano».
A Tale of Winter è stato svelato con eventi in contemporanea in tutto il mondo: a Milano, la scelta è caduta sull'ambiente familiare di Ma Hidden Kitchen dove è stato ricreato un simbolico viaggio tra Scozia e Sicilia. Ospiti Marco Giarratana, ovvero Uomo senza Tonno, musicista, influencer e chef a domicilio e Elena Airaghi, spirits brand ambassador Moët Hennessy Italia.
«Abbiamo voluto ricreare nel capoluogo lombardo il mood giusto per godersi al meglio questa nuova, sorprendente e gustosa limited edition firmata Glenmorangie - chiosa Flavia Di Giustino, brand manager spirits Moët Hennessy -. Con l'ideazione di due cocktail per le feste, uno caldo e uno freddo, abbiamo dimostrato anche la grande versatilità che questo whisky sa esprimere».
Wintry Mix, a base di Glenmorangie A Tale of Winter, Vermouth bianco, cordiale alla camomilla, mandarino e zenzero
La prima idea natalizia è il cocktail Wintry Mix, a base di Glenmorangie A Tale of Winter, vermouth bianco, cordiale alla camomilla, mandarino e zenzero. «Per la creazione di questo cocktail mi sono ispirata alla magia dell’inverno: infusi caldi, il profumo dei mandarini e dello zenzero, trasformando la classica camomilla calda in un cocktail freddo - spiega la bartender -. Wintry Mix significa in meteorologia acquaneve, una precipitazione costituita da fiocchi di neve fusi a gocce di pioggia, come gli ingredienti di questo cocktail, legati insieme in un mix invernale. È un signature dal sapore ricercato e fine, con note agrumate e piccanti che, bilanciate dalla delicatezza della camomilla». Può essere abbinato a una golosa caponata in versione invernale, ad esempio con i carciofi.
Bundle Up preparato con Glenmorangie A Tale of Winter, succo di limone fresco, honey mix aromatizzato alla cannella, infuso ai fiori di ibisco, mela e cannella
E per immergersi ancora di più nell'atmosfera "da camino acceso", Elena Airaghi propone questo whisky anche in versione hot toddy, per una merenda diversa dal solito. Nasce così Bundle Up preparato con Glenmorangie A Tale of Winter, succo di limone fresco, honey mix aromatizzato alla cannella, infuso ai fiori di ibisco, mela e cannella. Perfetto per la stagione fredda, ogni singolo ingrediente si lega per richiamare le note fruttate e speziate del whisky. In questo caso, il consiglio degli esperti è un mix dolce-salato che comprende cannolo siciliano con ricotta di pecora, fava tonka e pistacchio, tartufino al cioccolato 75% ai funghi porcini, biscotti, sfoglia di rosmarino con ragusano DOP e confettura di pere e cannella.
Glenmorangie A Tale of Winter
Note di degustazione
ABV: 46%
Colore: Ambrato Naso: emerge dal principio un sentore di frutti leggermente ossidati, tipico del Marsala. Aromi di caramello all'arancia si mescolano con una fragrante nota di miele, di lavanda e rosa. Con una spruzzata d'acqua emergono alcuni frutti caramellati (arance e pere), insieme a un pizzico di legno di sandalo, noce del Brasile e resina di pino. Palato: una sensazione succosa e leggermente pepata, porta a un'esplosione di sapori dolci e di nocciola: cacao in polvere, peperoncino, caramello alle noci del Brasile e malto d'orzo dolce. Finale lungo e persistente di zucchero di canna e un retrogusto speziato di chiodi di garofano, zenzero e cannella.
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giornalista professionista e critico enogastronomico, è docente di Antropologia del Cibo e food marketing all'Università di Milano e all'Università Cattolica. Studia da anni il valore simbolico del cibo nelle religioni e collabora con alcune delle più importanti testate del settore
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