05-11-2020
Essi Avellan in uno scatto di Michaël Boudot
Essi Avellan è il primo Master of Wine della Finlandia. Autorevole conoscitrice di bollicine del mondo e tra i massimi esperti di Champagne. Scrittrice di un libro considerato la bibbia per chi ama lo Champagne, già alla quarta ristampa, è tra le donne del settore più premiata per il suo talento. Giudice del vino chiamata in ogni angolo del pianeta, ci ha incontrato, virtualmente, grazie alla comune amica Camilla Lunelli di Cantine Ferrari.
Com’è nata la sua passione per le bollicine e per lo Champagne? In verità molto presto. In giovane età ho intrapreso il mio lavoro nel mondo del vino e, da sempre, ho avuto un amore sconfinato per lo Champagne, oltre che per tutti gli spumanti. Oggi dopo 22 anni in questo settore posso dire di aver fatto un percorso, di aver scelto la strada migliore per i miei sogni e sono felice di quello che faccio. Sento il mio lavoro quasi come una missione. Desidero trasmettere ai miei lettori cosa c’è dietro un’etichetta, valorizzando il terroir da cui proviene quella bollicina, oltre all’enorme lavoro che esprimono tutti i grandi produttori. Non mi stanco mai di bere bollicine.
Come svolge il suo lavoro quotidiano? On-line per la maggior parte della giornata. Faccio regolarmente degustazioni e webinar live su Instagram. Ho imparato ad apprezzare anche questa nuova condizione, perché durerà ancora per molto tempo e, forse, resterà come binario parallelo anche quando si potrà tornare a viaggiare. Curo molti lanci di nuovi prodotti in sinergia con aziende vinicole. In verità sono sempre molto occupata.
Cosa pensa della Champagne oggi? La Champagne è una regione che sta passando attraverso un cambiamento epocale per ciò che concerne il tema della sostenibilità. Maggiore attenzione alle questioni dei terroir con le sue espressioni, il packaging sostenibile e una revisione di dettagli che non mutano l’autorevolezza degli Champagne, ma rendono più etico il lavoro delle Maison.
Storie di uomini, donne e bottiglie che fanno grande la galassia del vino, in Italia e nel mondo
di
laureata in psicologia, è stata rapita dalla galassia di Identità Golose. Se lo studio del vino è la sua vita, la vocazione di buongustaia è una scoperta in evoluzione