14-08-2024
Ma cosa vuol essere oggi Roots of Excellence? «Un evento che riunisce cibo e vino “diversi”: chef che intraprendono percorsi differenti da quelli mainstream, vignaioli che fanno lo stesso nella lavorazione delle uve. Si crea una rete tra tutti loro e noi, ci si chiama per nome, si fan conoscere le loro prelibatezze al pubblico». La sintesi di Jan Clemens Wieser, terza generazione della famiglia tra le protagoniste (con i Pizzinini, i Costa e poche altre) dello sviluppo turistico e alberghiero dell’Alta Badia, rende bene l’idea dell’opportunità golosa rappresentata dall’evento giunto alla sua quarta edizione, la prima organizzata in estate: sfruttare l’occasione per una full immersion nelle tendenze possibili del settore food&beverage, dal punto di vista degli eretici, di chi insomma batte percorsi alternativi (ampia la scelta: 45 produttori di vino provenienti da tutta Europa, 20 ristoranti e wine bar, 8 produttori di salumi e formaggi, 7 distributori di vino). Far quindi conoscenze interessanti, da raccontare al lettore; o eventualmente ribadirgli – dopo l’assaggio - il talento di chi già avevamo incontrato e del quale avevamo scritto in passato. Dunque portare a casa, appuntati sul taccuino, indirizzi preziosi: che poi è il senso di questo articolo.
Prima però…
PRIMA UN PO’ DI STORIA
Il Cocun Cellar, dove il vino è protagonista accompagnato dai piatti dello chef Paul Halmagean, qui la nostra recensione
Seconda e terza generazione dei Wieser: da sinistra Wilma, Stefan, Jan Clemens e Sara
CIASA SALARES E COCUN: CANTINA E “STANZE”
Ciasa Salares com'è nata e, sotto, com'è
GLI INDIRIZZI DA TENERE D’OCCHIO
Scatti da Roots of Excellence 2024
BÙ CHEESE BAR - Bergamo
Assaggi di formaggi di Bù Cheese Bar a Roots of Excellence
MACELLERIA OBERTO – Roddi (Cuneo)
La gran carne di Macelleria Oberto
REMEDIOS SÁNCHEZ – Salamanca (Spagna)
Il prosciutto di di Remedios Sánchez
MILLENIUM - Cusano Mutri (Benevento)
Quelli di Millenium preparano il Soffritto misto
AHIMÈ – Bologna
Lorenzo Vecchia alle prese coi Cuori di manzo al barbera chinato
OCTAVIN – Arezzo
Luca Fracassi di Octavin al lavoro
L’OSTÌ - Corvara (Bolzano)
Costine di cervo squisite, ce le ha preparate L’Ostì a Corvara
CANTINA DEL TORMENTO - Vicenza
Nervetti di vitello, olio al prezzemolo e acciughe, maionese al rafano, cipolla in osmosi, brioche sfogliata
MACELLERIA SANI – Bucine (Arezzo) & OLIVIERI 1882 – Arzignano (Vicenza)
Andrea Olivieri prepara i Mini buns con pulled beef e coleslaw di tuberi
OSTERIA MICHILETTA – Cesena
Assaggi by Osteria Michiletta
OSTRERIA FRATELLI PAVESI – Podenzano (Piacenza)
Bomba di riso dell’Ostreria Fratelli Pavesi
Gita fuoriporta o viaggio dall'altra parte del mondo? La meta è comunque golosa, per Carlo Passera
a cura di
classe 1974, milanese orgoglioso di esserlo, giornalista professionista dal 1999, ossia un millennio fa, si è a lungo occupato di politica e nel tempo libero di cibo. Ora fa l'opposto ed è assai contento così. Appena può, si butta su viaggi e buona tavola. Coordinatore della redazione di identitagolose.it e curatore della Guida di Identità Golose alle Pizzerie e Cocktail Bar d'autore. Instagram: carlopassera
Marco De Benedictis, 29 anni e originario di Bari, è l'executive chef dell'Ama Stay
Michaela Mair e Marco Verginer, coppia nella vita come sul lavoro: sono i proprietari del nuovissimo Badia Hill, "food & boutique hotel" in Val Badia, ma sono anche i protagonisti della sua offerta gastronomica, col ristorante gastronomico Porcino: Michaela ne è la sommelier, Marco lo chef
Lorenzo Costa e lo spazio innovativo appena inaugurato in via Galliera a Bologna, che racchiude al suo interno Allegra, la bakery di ispirazione internazionale, Calmo, il ristorante di cucina italiana nostalgica e Scuro Cocktail Bar
Foto a cura di Giulia Nutricati