15-08-2021
La culinary gardener Liliana Coroian con lo chef Giacomo Sacchetto e parte del team de La Cru, un indirizzo in continua crescita in Valpantena, provincia di Verona. Prestissimo sarà anche squisito relais per l'ospitalità. Foto Andrea Esse Life Photography
Vi avevamo raccontato qui del nuovo ristorante La Cru in Valpantena (Verona), esordio sulla plancia di comando di Giacomo Sacchetto, un progetto che aveva avuto il via il 17 novembre 2019, noi ne avevamo scritto praticamente subito, nove giorni dopo. Dicevamo in quell'occasione di una cucina già ben registrata - non a caso coronata un anno dopo, e nonostante i tempi difficili, dalla prima stella Michelin - all'interno di un cantiere tutto in divenire:
La Cru è parte di un progetto più ampio e ambizioso, per il quale i lavori sono ancora in corso. A regime sarà non solo ristorante gastronomico (in una struttura nuova, bassa e leggera, ancora in costruzione. Noi abbiamo desinato invece nelle sale, calde, all'entrata della storica Villa Maffei Medici Balis Crema, che verranno adibite in futuro a dispensa alimentare), ma anche relais con pernottamento e suites di gran pregio, Spa, orto biologico (...). In attesa che il cantiere proceda, lo chef, ex sous di Norbert Niederkofler e Giancarlo Perbellini, ha avviato La Cru come detto in una situazione provvisoria, peraltro godibile per il commensale (meno per la brigata: la cucina è davvero angusta, si aspetta che possa essere operativa quella definitiva, che sarà invece splendida).
Siamo tornati recentemente a Romagnano di Grezzana, giusto 12 chilometri a Nord del capoluogo scaligero. I lavori sono ancora in corso, hanno subìto qualche ritardo a causa della pandemia, ma con l'autunno la famiglia Zecchini, che ha voluto tutto questo ed è alla guida di una realtà imprenditoriale radicata nel territorio, conta di poterli ultimare e inaugurare così anche la bella struttura ricettiva ricavata nella Villa Maffei Medici Balis Crema, l’intero complesso - con piscina panoramica - prevede 21 camere a partire dalle sei situate nel corpo centrale, di cui 3 suite con spa privata, e poi le altre situate nella Barchessa e nella Casa del Custode.
Villa Maffei Medici Balis Crema
Il ristorante La Cru
L'orto biodinamico
Il ristorante con vista sulla Valpantena
Tutto questo è il contorno del ristorante gastronomico, oggetto principale delle nostre attenzioni. Lì Sacchetto conferma tutto il bello che si dice - e noi stessi diciamo - su di lui; il suo stile cresce anche perché lui è appassionato, determinato e umile, come quando ci spiega di non riuscire a dormire di notte, dopo aver ricevuto una critica a un piatto «penso e ripenso a cosa possa avere sbagliato. E se trovo l'errore, pongo rimedio, o almeno ci provo».
Giacomo Sacchetto, seduto al centro, con la squadra de La Cru. Da sinistra Davide Tarenghi, Davide Righi, il sous chef Alberto Andretta, il sommelier Giampiero Compare, l'altro sous chef Nicola Bertuzzi, Clelia Venezia e Mirko Papini. Foto Andrea Esse Life Photography
Giacomo Sacchetto firma anche una delle specialità sottovuoto di Bonverre: La Cru di Giulietta e Romeo, ossia pancia di maiale, Monte Veronese dop, verza e vino rosso veronese, una delizia se va a condire un po' di polenta
In Valpantena si sta consolidando un indirizzo destinato a tanta gloria. E che gode anche di un servizio attento, professionale e premuroso: merito di Giampiero Compare, altra nostra vecchia conoscenza, lo ricordiamo anni fa al Kresios con Giuseppe Iannotti. Oggi governa una cantina sorprendente e amministra con sapienza la sala, con l'aiuto di Clelia Venezia.
Giampiero Compare al tavolo. Foto Andrea Esse Life Photography
Foglie di shiso in tempura, gel di agrumi, tè verde aromatizzato alla menta, asperula e limone
Foglia di rapa rossa, fegatini di pollo e caprino
Meringa di mais tostato, crema di baccalà mantecato, cialda alle olive e Airbag farcito con spuma di soppressa, polvere di giardiniera
Foglie di vite fritte, crema di evo, lime e cumino
Roll con gel di cipollotti, crema di crostacei, maionese affumicata e cipollotto fresco
Chips di carote, salmerino alla lavanda, burro nocciola, uova di salmerino
Battuta di capretto, liquore alla mela, rose della Lessinia, piselli e begonia
Pomodori di giornata: direttamente dall'orto, otto tipologie di pomodori con sale, evo, pepe, crema di ricotta alla vaniglia, spuma di pomodori secchi, isoppo, santoreggia, basilico al pepe verde
Biscotto salato, gelato all'evo, levistico
Eccezionale questo Merluzzo, fagiolini, emulsione di basilico dell'orto, crema di mais tostato e brodetto di pigna di cipresso, con la pelle croccante del merluzzo
A parte, una finta lisca al carbone vegetale con maionese affumicata e crema al beurre blanc
Melanzana, gel di uva fragola, calamaretti spillo fritti, dragoncello, salsa alla cannella e pinoli, garum di sarde. La melanzana viene prima fritta, poi marinata e cotta in aceto e dragoncello, quindi pressata per darle la forma. Molto interessante
Cannellone tiepido alla mugnaia: ricorda la Sogliola alla mugnaia, è ripieno patate e sogliola, poi gel di verbena, salsa al burro nocciola, polvere di capperi
Ci hanno convinto meno - a iniziare dalla texture - questi Spaghetti turanici al sugo di gallinella, asparagine selvatiche e liquirizia
Fusilloni mantecati con fumetto acido di pesce, trippe di baccalà, crudo di finferli, spuma di prezzemolo. Golosissimo, azzeccato
Bouquet di primizie dell'orto: 25-30 tipologie diverse di misticanza, germogli e fiori
Le consistenze del coniglio, ossia coniglio della Lessinia in più declinazioni: qui la sella, la coscia e la spalla al bbq e glassate con una salsa di coniglio, poi mela, spuma di patate arrosto, olio al rosmarino. Gran piatto
Secondo servizio de Le consistenze del coniglio: qui la pancia che avvolge le interiora, poi cavolo riccio e salsa alle prugne selvatiche. Ancora alti livelli
Per finire Le consistenze del coniglio, ecco il rognone marinato in soluzione di aceto, vino bianco e scalogno, condito con tartufo nero della Lessinia, poi una quenelle di cipolla caramellata e una pasta di nocciole con nocciole croccanti. Altro boccone prelibato, la salsa di nocciole è evitabilissima
Gelato alla viola mammola, spuma di limone, guazzetto di more e rose
Sogni d'oro: mousse di camomilla, croccante al miele, assoluto di mandorle, gelato al fiordilatte e mandorle
Ricordo di un viaggio in Sicilia, da Corrado Assenza: albume al vapore, riso, anice, gel di mandarino, acqua di agrumi
Gelato al fiordilatte con zucchero filato e croccante di mandorle
Gita fuoriporta o viaggio dall'altra parte del mondo? La meta è comunque golosa, per Carlo Passera
di
classe 1974, milanese orgoglioso di esserlo, giornalista professionista dal 1999, ossia un millennio fa, si è a lungo occupato di politica e nel tempo libero di cibo. Ora fa l'opposto ed è assai contento così. Appena può, si butta su viaggi e buona tavola. Coordinatore della redazione di identitagolose.it e curatore della Guida di Identità Golose alle Pizzerie e Cocktail Bar d'autore. Instagram: carlopassera
Giacomo Sacchetto, veronese classe 1985, al pass del nuovo ristorante Iris a Palazzo Soave, nel centro di Verona
Le Cantine Santa Sofia della famiglia Begnoni, presso la frazione Pedemonte di Valpolicella di San Pietro in Cairano, in provincia di Verona
Giacomo Sacchetto
Gita fuoriporta o viaggio all’estero? La meta è comunque golosa. Lo è perlomeno per il nostro Carlo Passera, alias Carlo Mangio. Un cibo succulento le sue parole, che stimolano curiosità e salivazione, pensieri limpidi, tanta sostanza per una delle penne più interessanti del panorama gastronomico nazionale