04-06-2016
L'annata 2015 per il Soave si annuncia come molto positiva e interessante
Lo ha spiegato con estrema chiarezza il direttore del Consorzio Vini di Soave, Aldo Lorenzoni: la strada da seguire è quella del legame al territorio. Una strada che «esce dalla logica di vigneti un po’ standardizzati, un po’ monotoni». Perché a Soave, la ricchezza ce l’hanno in casa. Non per altro la zona vitivinicola ha ottenuto il riconoscimento di paesaggio storico rurale d’Italia da parte del ministero delle Politiche Agricole e Forestali. Soave Preview ha mostrato le varie facce del Soave, che dimostra di essere un vino dalle numerose espressioni e che ha grandissime possibilità di affinare negli anni. Freschezza in gioventù e complessità in maturità: tutti i produttori dovrebbero rendersi conto del grande potenziale che hanno a disposizione, senza “internazionalizzare” i loro vini, rendendoli più “adatti” a certi tipi di mercati o a certe mode, estraniandoli dal loro stesso territorio e dalla loro stessa natura.
Storie di uomini, donne e bottiglie che fanno grande la galassia del vino, in Italia e nel mondo
a cura di
giornalista de La Provincia di Como, sommelier e appassionato di birra artigianale. Crede che ogni bicchiere di vino possa contenere una storia da raccontare. Fa parte della redazione vino di Identità Golose