19-08-2018
Gordon Ramsay al Forte Village, in Sardegna
Lo chef Gordon Ramsay non ha bisogno di presentazioni: noto agli amanti della cucina; noto al pubblico televisivo; noto anche ai frequentatori del Forte Village, il resort di Santa Margherita di Pula, in Sardegna, dove ha uno dei suoi ristoranti, per la stagione estiva.
E proprio qui lo abbiamo incontrato, per provare il suo menu estivo, un mix di sapori tradizionali italiani, come la Parmigiana di melanzane in versione summer, e di gusti più innovativi come le Tagliatelle di plancton, calamari e ricci.
Uno dei piatti pensati da Ramsay per il suo ristorante al Forte Village: Tortello di melanzane e salsa astice con pomodoro marinato
Ci accoglie nella sua suite “Impero” al Forte Village Resort e dà il via alla conversazione: «Mi ritengo un uomo davvero fortunato. Qualche settimana fa cucinavo a Downing Street per importantissimi ospiti del primo ministro inglese; in seguito a Napoli ho pagato 4,50 euro una straordinaria pizza (al posto dei 18 euro di quella, pessima, che di solito trovo a Londra); ora mi trovo in questo magnifico posto della Sardegna. Cosa desiderare di più?». E sorride, con lo sguardo che si perde fuori dalla finestra, nel blu del mare di fronte.
Lo chef con Clare Smyth
Quindi a casa fa cucinare i suoi figli (Megan, i gemelli Jack e Holly e Matilda)? «Sì, tutti i quattro sono stati abituati a vivere in cucina da sempre. Gli altri genitori regalano l’ultima versione dell’iPhone o altri gadget elettronici. Io ho regalato loro la macchina per fare la pasta in casa! E tutti sin da piccoli si sono cimentati in cucina, divertendosi, senza nessuna imposizione».
Con la figlia Matilda, classe 2001, attrice, chef e presentatrice televisiva
Tre aggettivi per descrivere la tua cucina. «Raffinata. Creativa. Appassionata».
Il Lobster ravioli di Ramsay, «impossibile toglierlo dal menu»
E un piatto che ti ha particolarmente emozionato in una delle tue cene in giro per il mondo? «Non lo dico perché siamo in Italia, ma perché è vero: gli agnolotti di Nadia Santini, Dal Pescatore a Canneto sull’Oglio, mi hanno lasciato un ricordo forte».
Gli agnoli in brodo di Nadia Santini
Cosa ti piace dei prodotti italiani? «Amo il fatto che i vostri ingredienti vengono sfruttati in maniera totale. Sono stato a Napoli e in altri luoghi della Campania, a visitare allevamenti di bufale e caseifici. Ho imparato a preparare la mozzarella, la burrata, la ricotta... E quando pensavo di aver finito, ecco la mozzarella affumicata. Da voi nulla è sprecato, e questo è un grande insegnamento».
A Masterchef Junior, con Cristhina Tosi e Joe Bastianich
Con la moglie Tana davanti all’ospedale pediatrico di Great Ormond Street
Recensioni, segnalazioni e tendenze dai quattro angoli del pianeta, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
a cura di
classe 1975, ingegnere creativo, in ricordo di un docente che la definiva troppo creativa per fare l’ingegnere. L’ha avuta vinta lui: così dopo anni spesi nel settore energetico, scrivendo di cibo e viaggi nel tempo perso, oggi scrive a tempo pieno di storie di cibo, di mani che lavorano il cibo, di teste che lo creano. Co-autrice de Storie di cibo dietro nelle Terre di Expo, ideatrice del progetto Storie di cibo dietro le sbarre, che sarà un prossimo libro. Adora il buon cibo e il buon vino