Difficile trovare sulle Alpi un luogo che sappia prendere per la gola gli sciatori come fa l'Alta Badia. Certo, si parte avvantaggiati quando si può contare su tre cucine stellate (un record dato che siamo in una piccola realtà con appena 5 mila residenti) e su un'agricoltura che regala tanti prodotti d'eccellenza. Da molto tempo, qui, turismo e gastronomia vanno a braccetto: è un connubio in cui tutti credono.

Claudio Sadler al rifugio I Tablà
La cultura del campanile non ha attecchito (anche se di splendide chiesette ce ne sono parecchie) perché gli operatori dei paesi sanno giocare di squadra quando si tratta di far stare bene il visitatore, a tavola e non solo.
Norbert Niederkoler, due stelle Michelin, chef del
St. Hubertus, ristorante del relais & château della famiglia
Pizzinini a San Cassiano, è il regista di diverse iniziative che hanno come leit motiv i piaceri del palato (l
o abbiamo intervistato ieri). A dargli man forte
Matteo Metullio - classe 1989, attualmente il più giovane chef stellato italiano - che conduce la cucina de
La Siriola dell'albergo Ciasa Salares e
Nicola Laera al timone de
La Stüa de Michil, terza insegna stellata della valle, ospitata nell'elegante hotel
La Perla.
I tre, con il supporto dei gestori dei rifugi e degli impiantisti, hanno ideato
Sciare con gusto, evento che si protrae per tutta la stagione invernale. Per realizzarlo hanno coinvolto l'associazione
Le Soste che partecipa attivamente con 14 chef, dimostrando ancora una volta che il chiudersi nei confini dei paesi è un'opzione nemmeno presa in considerazione. Ogni chef è stato abbinato a una baita e ha firmato un piatto che ne impreziosirà il menù. Così, al rifugio Col Alt si assaggia lo
Stinco di agnello brasato su crema di mais, insalata di cipolla e julienne di prezzemolo di
Niederkofler, mentre al rifugio
I Tablà ci si delizia con la
Scaloppina di baccalà al prosecco con olive secche e polenta di storo di
Claudio Sadler.

Giancarlo Morelli e Norbert Niederkofler fanno rotta verso il rifugio Col Alt
Sul sito
altabadia.org sono indicati i rifugi, gli chef e la descrizione dei loro piatti. E' quindi facile sapere quale pista scendere per provare le creazioni di questi e di altri nomi noti della cucina italiana, come
Giancarlo Perbellini,
Matteo Rizzo,
Pino Cuttaia,
Marco Sacco e
Giancarlo Morelli, giusto per citarne alcuni. Sciare con gusto è stato presentato lo scorso weekend durante il “Gourmet skisafari”, quando gli sciatori buongustai hanno avuto la gradita sorpresa di vedersi servire i piatti direttamente da
Niedrkofler,
Sadler,
Mettulio,
Laera e
Morelli. Domenica, con la Coppa del Mondo, si terrà il prossimo appuntamento goloso: all'arrivo verrà allestita “Casa Alto Adige” nella quale gli stellati altoatesini
Karl Baumgartner (dal ristorante
Schöneck di Falzes) e
Egon Heiss (dall'
Alpes di Sarentino) cucineranno esclusivamente bontà dell'agricoltura locale insieme a spezie e altri prodotti del commercio equo e solidale: l'ambito è quello del progetto "Fair cooking" organizzato con l'associazione internazionale Wfto.
Si proseguirà poi con la decima edizione della “Chef’s Cup Südtirol” che, dal 18 al 23 gennaio, chiamerà famosi chef italiani e stranieri a sfidarsi sia ai fornelli che sulle piste da sci. Dal 15 al 22 marzo si terrà invece la “Roda dles Saûs”, manifestazione interamente dedicata alla cucina ladina. La stagione enogastronomica sulla neve terminerà il 29 marzo con i brindisi del “Vino Sci Safari”, una degustazione nei rifugi di grandi etichette dell'Alto Adige.