05-11-2024

Tutte le novità di Idylio by Apreda, che ha cambiato indirizzo e piatti

Siamo stati nella nuova sede - Piazza dei Caprettari - del ristorante di Francesco Apreda, in uno spazio esclusivo e interamente dedicato. Cambio di rotta anche con un nuovo menu, Speziale, che racconta il Mediterraneo. I nostri assaggi

Chef Francesco Apreda ha cambiato indirizzo al su

Chef Francesco Apreda ha cambiato indirizzo al suo ristorante Idylio a Roma. E ci presenta il nuovo menu

Un luogo nuovo che non perde di familiarità e uno chef che si mette in gioco cucinando sempre piatti diversi pur continuando a scrivere lo stesso, infinito, manifesto culinario iniziato anni e anni fa. Idylio by Apreda, del The Pantheon Iconic Rome Hotel, e Francesco Apreda sono la dimostrazione che la contemporaneità non vive di mode e stravolgimenti ma di coerenza e consapevolezza delle proprie capacità e obiettivi.

Riflettendo sulla carriera di Apreda si comprende come la coerenza in cucina non sia altro che un filo teso nel tempo che si rinnova ogni volta che si alza l’asticella personale. Tanti concetti, tanti pensieri, viaggi, spesso nascosti nei piatti e taciuti nelle presentazioni, sono i protagonisti di una delle esperienze gastronomiche più stimolanti e originali della Capitale, che oggi cambia location, menu e orari di apertura.

Gli interni di Idylio by Apreda: un dettaglio della sala principale

Gli interni di Idylio by Apreda: un dettaglio della sala principale

Idylio by Apreda lascia la storica sede all’interno del The Pantheon Iconic Rome Hotel del Pacini Group per approdare poco distante, a Piazza dei Caprettari, in uno spazio esclusivo e interamente dedicato. Le emblematiche farfalle, simbolo del ristorante, spiccano il volo in un ambiente che invita all’esplorazione.

Gli interni di Idylio by Apreda: la sala principale

Gli interni di Idylio by Apreda: la sala principale

Per dare vita a questa visione ambiziosa, Pacini Group ha collaborato con Studio Caberlon, hub di design italiano di fama internazionale. Dall’esterno, il ristorante cattura lo sguardo dei passanti con le sue vetrine che offrono un’anticipazione dell’interno. Nulla è lasciato al caso, soprattutto la scelta cromatica. Gli arredi raccontano una storia di continuità e innovazione con elementi recuperati dalla precedente sede che si fondono con nuove creazioni firmate dai più prestigiosi brand. Il ristorante si sviluppa in più ambienti, dalla sala centrale, ampia e scenografica, ideale per gruppi e occasioni speciali, a una zona più intima e riservata perfetta per cene romantiche o incontri privati. Spicca nel nuovo spazio la wine cellar a vista, una vera e propria opera d’arte che celebra la cultura del vino.

La nuova carta vede al centro sapori, italiani, partenopei, romani ma sempre contaminati, rivisti e corretti secondo la mano e la mente del loro creatore. Accanto ai piatti signature, il nuovo menu “Speziale", o come ama dire lo chef, la nuova rotta, rappresenta al meglio la filosofia culinaria di Idylio, radicata nella cucina italiana, ma sempre con una personalizzazione che rispecchia il viaggio gastronomico di Apreda. In passato, la cucina era più ispirata all’Asia, ma oggi la scelta è di valorizzare di più l’essenza italiana.

Calamaretti, Finocchi e Tamarindo

Calamaretti, Finocchi e Tamarindo

Dunque Oriente ma anche e sopratutto tanta Campania e Lazio. Apreda non imita la cultura indiana né tantomeno quella giapponese. Le assorbe senza lasciare che si sovrappongano a quella di casa. Ogni piatto portato a tavola, dal benvenuto alla piccola pasticceria è il manifesto assoluto, pulito ed educato, della vita professionale e privata di Apreda. Cucinare verità, questo fa Francesco. Qualche esempio? Il merluzzo appena toccato dal calore dell’olio di cocco è l’apoteosi del gesto pulito. Lo storytelling c’è ma non si vede, nascosto dall’apparente semplicità della cucina pura. Il pesce, tenero, bianco, viene poggiato su una salsa di latte di cocco e ravvivato dalle note più amare delle cime di rapa. Il calamaretto, crudo, coperto da una cialda omaggio alla storica ricetta gaetana, il Votapiatto, acquista una veste inedita con l’aggiunta del tamarindo e del curry verde mentre il Moscardino alla Luciana diventa il contorno di un radicchio in carpione elegante e complesso.

Apreda non segue le mode, non fermenta ogni cosa passi sotto le sue mani. Tra i pochi ingredienti che lavora in questa direzione c’è il cavolfiore, fermentato e poi fritto, così acido e aromatico, co-protagonista di uno Spaghetto spezzato con scampi, la loro bisque e anice nero da togliere il fiato. La triglia, caramellata, viene ingrassata dal lardo di capesante, lasciate crude e marinate con erbe mediterranee, e avvolta da un brodetto di cavoli e molluschi rosso intenso, appena sfiorato dalla nota più speziata del Blend Curcumax a base di curcuma, e, tra gli altri ingredienti, sesamo, semi di coriandolo, pepe di Timut, origano, zenzero, senape e cumino. Fanno parte del team di cucina i sous chef Luca Caporilli e Salvatore Levantino e la pastry chef Nicole Villoresi

Radicchio e moscardini al vino rosso: uno degli assaggi all'Idylio by Apreda

Radicchio e moscardini al vino rosso: uno degli assaggi all'Idylio by Apreda

A cena il cliente è libero di scegliere tra tre diversi percorsi degustazione: "Iconic Signature" in 5 portate a scelta all’interno della carta di 14 piatti che incarnano l’essenza della cucina creativa dello chef; "Speziale…La nuova rotta" in 6 piatti per chi desidera immergersi in una profonda esplorazione di sapidità e spezie con il Mediterraneo a fare da palcoscenico e infine "Idylio’s Butterfly", una farfalla che vola da un menu all’altro e che consente di scegliere 4 course tra i "Signature" e "Speziale…La nuova rotta".

Novità assoluta è l’apertura anche a mezzogiorno, dal mercoledì al sabato, con una selezione di proposte pensate per chi desidera un casual dining anche nelle ore frenetiche del giorno mentre lavora o visita la città con ritmi incalzanti; l’idea di base è offrire un menu più dinamico e tempi ridotti, senza rinunciare al gusto di un percorso gastronomico di elevata qualità. Idylio apre anche la domenica a pranzo con un menu in 4 portate a 90 euro che cambia settimanalmente e a cui si aggiungono le opzioni alla carta.

Il dessert Noci, Indivia caramellata e Caffè

Il dessert Noci, Indivia caramellata e Caffè

«L’apertura a pranzo ci permette di soddisfare un pubblico più vasto. Vogliamo deliziare non solo i nostri ospiti già fedeli alla nostra proposta, ma anche gli amanti dell’alta cucina con un tempo ridotto a disposizione. Inoltre, desideriamo offrire ad un pubblico più giovane un approccio più informale e accessibile all’alta cucina. Desidero raggiungere un nuovo pubblico al quale proporre la stessa esperienza di qualità. Anche gli amanti della haute cuisine, a volte possono avere poco tempo a disposizione e la nostra proposta vuole venire incontro a questa esigenza, magari per un business lunch di alto livello. Sempre più ristoranti, anche fuori dai confini nazionali, si stanno adattando a questa necessità offrendo menu degustazione più veloci», spiega Francesco Apreda.

Due sono i menu degustazione disponibili a pranzo, di 2 o 3 piatti a scelta dalla carta rispettivamente per 50 e 70 euro. Le scelte cambiano frequentemente e vedono una commistione di profumi partenopei, spezie e sapori mediterranei come il Merluzzetto alle alghe, tartufi e tartufo o la Pasta e patate, astice e curry. Non mancano poi 2 percorsi degustazione più completi, rubati alla sera e ridotti in termini di numero di portate: "Iconic Signature" si riduce da 5 a 4 course mentre "Speziale…La nuova rotta" passa da 6 a 5 portate tra sapidità e spezie. La parola d'ordine di questi menù è «Essenzialità e armonia dei sapori". Il concept è infatti quello di proporre un'esperienza completa e appagante, ma con un approccio più snello. «Le sorprese non finiscono qui, vogliamo che Idylio diventi un punto di incontro di chef, creativi e artigiani proprio così da dare vita al nuovo laboratorio di idee e condivisione di Francesco Apreda,» conclude Emidio Pacini, CEO e fondatore di Pacini Group.

Impossibile non menzionare la sala coordinata dal giovane, sempre sorridente, restaurant manager Andrea Mikhail e dal sommelier Patrizio Pizzi. Il team di sala, a bassa voce, con anima, passione e ingegno brilla di luce autonoma, rendendo semplice e comprensibile il pensiero culinario di Idylio. La carta dei vini, in continuo divenire, è originale e curiosa con un focus sempre più approfondito sulle cantine laziali.

 

Piazza dei Caprettari, 56/60, 00186 Roma RM
Telefono: 06 8780 7080
thepantheonhotel.com/idylio-by-apreda/
Prezzo medio: 150 euro a persona bevande escluse
Aperto da mercoledì a sabato sia a pranzo sia a cena. Martedì aperto solo a cena. Domenica aperto solo a pranzo


Dall'Italia

Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose

Francesca Feresin

di

Francesca Feresin

Romana di Trastevere, classe ’99, sin da piccola mangia fuori, ricercando tavole sempre più fuori dagli schemi. Si è laureata in Medicina al Policlinico Umberto I con l’obiettivo futuro di riuscire a coniugare le sue più grandi passioni: la cucina e la medicina.

Consulta tutti gli articoli dell'autore