11-05-2023

Chef-ambasciatori e ambasciatori "veri", insieme, per diffondere la nostra cultura (attraverso il cibo)

La riflessione di Cristina Bowerman: il ruolo dei diplomatici richiede uno sforzo enorme, che oggi passa anche per il digitale. Iniziative come la Settimana della cucina italiana nel mondo consentono loro di raccontare il buono dell'Italia

«Convinta da sempre che il cibo sia il miglior me

«Convinta da sempre che il cibo sia il miglior mezzo, e anche il più potente, di trasmissione culturale, diventare un’Ambasciatrice della mia cultura è stato un passo assolutamente naturale. Un’ambasciatrice della cultura sia americana, disdegnata da molti su basi spesso inesistenti o stereotipi ormai superati, sia, ovviamente di quella Italiana» dice la chef Cristina Bowerman. Nella foto è col console generale Alessandro De Masi

Nella mia vita professionale e non, ho avuto la fortuna di fare molte cose, con due fili conduttori costanti: affermare il female empowerment e rappresentare al meglio la mia categoria professionale. 

Convinta da sempre che il cibo sia il miglior mezzo, e anche il più potente, di trasmissione culturale, diventare un’ambasciatrice della mia cultura è stato un passo assolutamente naturale. Un’ambasciatrice della cultura sia americana, disdegnata da molti su basi spesso inesistenti o stereotipi ormai superati, sia, ovviamente di quella Italiana. 

Durante questi ultimi anni ho avuto molte occasioni di conoscere più o meno approfonditamente ambasciatori e ambasciatrici, consoli generali ma anche direttori e direttrici degli Istituti di cultura e anche quelli del commercio.

Il lavoro del corpo diplomatico, come ho asserito in passato, svolge un ruolo importantissimo. Sapete quando nei film si vedono presidenti, scienziati che salvano la terra e non dicono nulla alla popolazione per non diffondere il panico? Ecco, più o meno a quei livelli. E quando quelle figure non funzionano bene i risultati sono spesso disastrosi. 

Abbiamo proprio recentemente sentito affermare più volte che la guerra tra Russia e Ucraina è probabilmente legata a un corto circuito nelle trattative diplomatiche. 

Ma le situazioni critiche non riguardano solo le guerre: pensiamo a persone incarcerate in paesi stranieri, spesso magari per aver commesso reati di cui non erano neanche consapevoli (vi chiederete: «Ma come è possibile?». Credetemi ne ho scampato uno proprio nel mio recente viaggio in India, dove ho portato le sigarette elettroniche il cui possesso, secondo la legge, è condannabile con una multa salata e con l’incarcerazione sino a un anno. E chi lo immaginava? Fortunatamente me le hanno solo sequestrate. 

Poi ci sono casi di connazionali che si sentono male e hanno bisogno di cure. Basti pensare a quello che è successo durante la pandemia. In India, dove mi trovo adesso, per esempio hanno dovuto evacuare 1400 connazionali andandoli a prendere uno ad uno da tutte le parti del Paese in macchina, poiché tutti i sistemi di trasporto tradizionali erano fermi a causa del lockdown. Insomma, un gran lavoro di cui si parla, a mio parere, troppo poco.

La chef Bowerman con Vincenzo de Luca ambasciatore d'Italia in India 

La chef Bowerman con Vincenzo de Luca ambasciatore d'Italia in India 

La settimana della Cucina Italiana nel mondo è un gran progetto per la promozione della cultura Italiana attraverso il cibo ed è arrivata al suo settimo anno. Io ho partecipato a tutte e 7 le edizioni visitando Uruguay, Svizzera, Francia, Spagna, Bulgaria, India, Turchia, Cile e tanti altri. Generalmente includo una masterclass presso gli Istituti alberghieri più noti delle diverse città, chiedo sempre di includere una tavola rotonda con imprenditrici locali, laddove è possibile, e una o più cene di gala. Spesso le cene possono trasformarsi in luoghi interessanti, pregne di scambi stimolanti e quest’anno èstato particolare non solo per gli eventi in sé ma perché mi sono ritrovata a riflettere su come il ruolo dei diplomatici richieda uno sforzo enorme, non solo dal punto di vista fisico (appuntamenti, telefonate, meeting, interviste e presenze ad eventi) ma una necessità di capire come infiltrarsi nella comunità in cui operano. Mi spiego. L’ambasciatore, il Console Generale e i diplomatici devono conoscere e comprendere la città e lo Stato in cui operano. Questo è imprescindibile. Ma sino a pochi anni fa il raggio di azione era limitato agli incontri fisici o magari attraverso telefonate e email.

La chef Cristina Bowerman a Identità Golose Milano

La chef Cristina Bowerman a Identità Golose Milano

Oggi, esattamente come in tanti altri campi (incluso il mio), questo non basta più: c’è bisogno di comunicare con il mondo attraverso i mezzi digitali e avere l’intelligenza e la capacità di farlo elegantemente e in maniera mirata. Mi sono imbattuta in ambasciatori che usano l’arte per attrarre la comunità intorno a sé, altri che usano concerti ma la modernità e l’efficacia dei mezzi digitali sapientemente utilizzata dai due diplomatici in India mi ha davvero stupito. Alessandro De Masi è riuscito a raggiungere milioni di persone, ben al di là di Mumbai attraverso il coinvolgimento di YouTubers con milioni di follower con stories e interviste a personaggi che hanno diffuso l’italianità varcando i confini fisici del ristorante della cena di gala. La festa superitaliana organizzata dall’ambasciatore Vincenzo De Luca a Delhi ha superato le aspettative di 150 persone con una presenza di quasi 400, inclusa la Ministra del commercio Indiana e tantissimi personaggi importanti, indiani e non, il tutto corredato da drone, streaming e instagram stories e post in diretta. Una rivoluzione non da poco.  

Nell’immaginario comune non possiamo che dipingere, sbagliando, l’ambasciatore quasi come una figura statica, un aplomb da fare invidia ad un reale inglese. E invece c’è una nuova figura di diplomatico: dinamica, che sta al passo con i tempi, energizzante, che non può che far bene al nostro Paese e alla diffusione della nostra cultura. Usando sempre il cibo (scherzando, aggiungerei, sempre che sia instagrammabile), eh!


Dall'Italia

Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose

a cura di

Cristina Bowerman

Cuoca laureata in Legge e in Arti Culinarie, parla tre lingue e continua a studiare e fare stage. Oltre 15 anni all’estero, nel 2006 apre Glass Hostaria. È primo presidente dell'associazione Ambasciatori del Gusto

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