04-04-2023
Antonio Guida, Antonino Cannavacciuolo, Pierfederico Pascale e Federico dell'Omarino, i 4 autori dell'ultima cena benefica "A Casa di Antonio", a favore dell'associazione onlus L'Abilità
È enorme la stima che nutriamo per professionisti come Antonio Guida e Federico dell’Omarino, specificavamo di recente, due cuochi (e amici) animati da un’umiltà così speciale e riservata che, se si concedono pubblicamente, lo fanno solo ed esclusivamente per cause nobili. Come “A Casa di Antonio”, un format sviluppato dagli chef del Seta - il ristorante contenuto nel Mandarin Oriental Hotel di Milano - e dall’infaticabile Luciana Lombardi, moglie di Antonio, per sostenere L’Abilità, associazione Onlus fondata a Milano 25 anni fa allo scopo di facilitare i percorsi di bambini con disabilità, come quella che affligge la loro piccola Viola. E difendere il loro sacrosanto diritto alla cura, all’educazione, al tempo libero, all’inclusione sociale, un lavoro quotidiano che consente di aiutare le mamme e i papà nella complicata gestione quotidiana delle cose. Ciclicamente dal 2019, i Guida aprono le porte di casa per cucinare menu speciali per un massimo di 12 persone, disposte a pagare cifre importanti (900 euro l'altra sera, ma spesso le donazioni sono ben superiori) per sostenere L’Abilità. Spesso cucinano loro, altre volte accorrono ad aiutare amici e colleghi, com’è accaduto in passato con Wicky Priyan o Anthony Genovese. Nella cena di lunedì scorso dal lago d’Orta è arrivato niente meno che Antonino Cannavacciuolo con Pierfederico Pascale, pasticciere di Villa Crespi, ristorante insignito da pochi mesi dalla terza stella Michelin. «Io e Antonio», ha spiegato il cuocone di Vico Equense, uno che non concerta spesso menu a 4 mani, anzi, «ci conosciamo da oltre un decennio. Per lui, faccio questo ed altro». «In termini di preparazione», spiegava Guida, come dell’Omarino felicemente impegnato a cucinare nell’unico giorno libero della settimana, «questa cena richiede più impegno di un servizio al Seta: l’organizzazione s’attiva diversi giorni prima perché i dettagli da mettere assieme sono davvero numerosissimi. Ma la soddisfazione alla fine è enorme: c’è quella che leggiamo negli occhi dei clienti benefattori e la nostra per aver contribuito all’enorme lavoro dei ragazzi dell’Abilità».
La tavola, allestita col sostegno di Dior Maison
Anna Tipaldi e Carlo Riva, onlus L'Abilità. Per informazioni sulle donazioni, clicca qui
Con il quartetto di cuochi, Luciana Lombardi
Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
a cura di
classe 1973, laurea in Filosofia, coordina la Guida ai Ristoranti di Identità Golose e tiene lezioni di storia della gastronomia presso istituti e università. instagram @gabrielezanatt
La brigata speciale che firmerà la cena di gala di Identità Inclusive, in programma lunedì 10 giugno presso il ristorante sociale Xfood a San Vito dei Normanni (Brindisi). Per prenotare o ricevere ulteriori informazioni, chiamare al numero +39 366 8913041 o scrivere all'indirizzo mail info@ristorantexfood.it. Da sinistra in alto: Franco Pepe, il maestro pizzaiolo di Pepe in Grani, a Caiazzo (Caserta), Giovanni Ingletti, executive chef di XFood, a San Vito dei Normanni, Jessica Rosval, chef del ristorante Al Gatto Verde e direttrice culinaria di Roots, Modena; in basso da sinistra, Antonio Guida, chef del ristorante Seta al Mandarin Oriental, Milano, Floriano Pellegrino del ristorante Bros, Lecce e, in ultimo, ma non per ordine di importanza, il pasticciere Nicola Di Lena
Le colonne portanti della cucina del ristorante Seta ,due stelle Michelin al Mandarin Oriental Milano: al centro l'executive chef Antonio Guida, a sinistra il sous chef Federico Dell'Omarino e a destra il pasticcere Marco Pinna, in uno scatto di Benedetta Bassanelli
Tutte le foto dei piatti sono a cura di Marialuisa Iannuzzi