Novità a Brescia: Fabrizio Albini è il nuovo chef di Veleno

La toque bresciana torna nella sua città dopo l'esperienza a Milano e da Bianca Sul Lago. Nel centro storico, un ristorante elegante e dagli interni di grande impatto visivo che amplia la proposta con tanto pesce di mare mixata ai prodotti locali

23-03-2023
a cura di Annalisa Leopolda Cavaleri
Lo chef bresciano Fabrizio Albini torna nella sua

Lo chef bresciano Fabrizio Albini torna nella sua città dopo l'esperienza da Bianca Sul Lago - Foto Annalisa Cavaleri

Nel centro della città, un ristorante di una bellezza notevole che cambia la filosofia di cucina. Si passa, infatti, dall'impronta friulana della precedente gestione, alla cucina a base di pesce di mare con qualche incursione sul territorio bresciano e lacustre.

Veleno prende vita all’interno di Palazzo Martinoni Caleppio, luogo storico dalle pareti affrescate, soffitti da museo, sale decisamente eleganti, grandi specchi dorati unita a motivi più giocosi, come l’animalier.

La sala del ristorante Veleno -Foto AC

La sala del ristorante Veleno -Foto AC

Il palazzo è stato anche la casa della patrona di Brescia, Santa Maria Crocifissa di Rosa. Nata da una nobile famiglia bresciana, visse i suoi primi anni proprio qui, fino a che non sceglierà di prendere i voti e fondare l’Ordine delle Ancelle della Carità nel 1836.

La nuova firma sul menu è quella dello chef bresciano Fabrizio Albini, che dopo varie esperienza, tra cui quella di Bianca Sul Lago, del The Stage a Milano e del Cristallo a Cortina, torna nella sua città d'origine. La maggior parte dei piatti racconta una cucina di mare, con pesce fresco proveniente dal mercato di Milano. 

Davide Patruno e Fabrizio Albini  -Foto AC

Davide Patruno e Fabrizio Albini  -Foto AC

«Torno a casa con una cucina di pentole e fuoco, niente sottovuoto - racconta Albini -.Parto dal territorio ma con una forte parte creativa. Mi piace l'acidità perché amo la pulizia e sempre cerco l'equilibro tra dolcezza e morbidezza e "punte". L'acidità, inoltre, mi serve per utilizzare meno sale e per tirar fuori il gusto intrintrinseco dell'ingrediente. Nei piatti ci sono anche tante verdure da cui estraggo gusto e mineralità».

Ivan Favalli è l'imprenditore che ha rilevato Veleno dalla precedente gestione. Suoi anche Acquariva, Splendido Bay, Il Rivale, tra ristorazione e hotellerie

Ivan Favalli è l'imprenditore che ha rilevato Veleno dalla precedente gestione. Suoi anche Acquariva, Splendido Bay, Il Rivale, tra ristorazione e hotellerie

«Mi piacciono anche le fermentazioni - continua Albini -. Ad esempio, in questo periodo, come amouse bouche ho quattro diversi assaggi a base di mele raccolte tra ottobre e novembre e messe in cantina a stagionare, per poi lavorare sulle fermentazioni come avviene per la Tartelletta con mela renetta fermentata al vino rosso e rafano. Ho appena inserito anche la Bruschetta di triglia che al posto del pomodoro vede la fermentazione di prugne. Questa tecnica, inoltre, mi serve per rendere più morbidi i gusti. Non la uso come strumento di conservazione, ma solo se migliora il gusto dell'ingrediente».

Cuore di broccolo alla brace con salsa di sarde di Montisola e Bagòss - Foto AC

Cuore di broccolo alla brace con salsa di sarde di Montisola e Bagòss - Foto AC

Il territorio si trova in portate come le Sarde di Montisola inserite nel Raviolo di carciofi o nell'ottimo antipasto Cuore di broccolo alla brace con salsa di sarde di Montisola dove entra una altro re della tavola bresciana, il bagòss a scaglie, formaggio intenso ed elegante al tempo stesso. Si resta a Brescia anche con il Caviale Calvisius e con la Cialda di pane con punte di cime di carote dell'orto che lo chef cura sul Garda.

Calamaro a cannellone, crudo all'esterno e ripieno con gamberi bianchi e verdure in carpione e nasturzio - Foto AC

Calamaro a cannellone, crudo all'esterno e ripieno con gamberi bianchi e verdure in carpione e nasturzio - Foto AC

Non mancano proposte più rotonde, come la Millefoglie di patate, tartare di scampi al naturale, caviale Calvisius e salsa al Franciacorta e con gli Gnocchi brasati ripieni di guancina, topinambur e tartufo nero, Tagliolini all'uovo con aragosta, mandorle e ristretto di crostacei.

Vitello alla brace con carciofo tartufo nero e cedro - Foto AC

Vitello alla brace con carciofo tartufo nero e cedro - Foto AC

Gnocchi brasati ripieni di guancina, topinambur e tartufo nero - Foto AC

Gnocchi brasati ripieni di guancina, topinambur e tartufo nero - Foto AC

Particolamente interessante e delicato il Calamaro a cannellone, crudo all'esterno e ripieno con gamberi bianchi e verdure in carpione e nasturzio. Tra pochissimo si troverà anche in versione primaverile con asparagi, patate e riduzione di verdure alla brace, sempre col nasturzio a dare acidità.

Tra i secondi, la Vaporata di crostacei con astice, gamberi viola, mazzancolle e scampi maionese, e il Vitello alla brace con carciofo tartufo nero e cedro.

Vitello alla brace con carciofo tartufo nero e cedro - Foto AC

Vitello alla brace con carciofo tartufo nero e cedro - Foto AC

Sempre nella mente dello chef, l'insegnamento di quel grande brsciano "d'adozione" che è stato Gualtiero Marchesi per anni all'Albereta. «Il Maestro Marchesi mi ha insegnato a semplificare le idee. Il suo insegnamento mi è entrato nel sangue» dice Albini.

Moro in umido alla pizzaiola con patate schiacciate, pomodoro e origano - Foto AC

Moro in umido alla pizzaiola con patate schiacciate, pomodoro e origano - Foto AC

Tra i dolci, il Bossolà bresciano con crema e limoni e la Meringata al bergamotto, per continuare con il Soufflé al cioccolato fondente, lamponi e vaniglia, i Biscotti bresciani con liquirizia e pera. In sala resta salda la figura Davide Patruno, che non si sposta di casa e continua anche col cambio gestione a gestire la carta vini da circa 450 etichette.


Veleno

Via A. Gramsci 10, 25122 BS
info@velenobrescia.it
+39 030 6365984

Orari:

Pranzo: 12.00 – 14.30

Cena: 19.30 – 22.30


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