21-11-2022

Dall'Abruzzo a Milano: siamo stati al primo flagship store di Niko Romito (un must? Il pane da frigo)

Nostra visita in via Solferino 12, nel capoluogo lombardo, dove ha appena aperto Laboratorio Niko Romito, il primo negozio italiano del tristellato abruzzese. Ma attenzione: la filiera parte sempre da Castel di Sangro...

Prodotti golosi, sani e naturali nel primo flagshi

Prodotti golosi, sani e naturali nel primo flagship store di Niko Romito a Milano. Biscotti, nettari, marmellate, pandolci e panettoni e tanto altro. «Il laboratorio principale resta e resterà a Castel di Sangro - dice lo chef-. Se il cuore pulsante non fosse l'Abruzzo, il nostro progetto non avrebbe la stessa forza». Foto: Annalisa Cavaleri

Lo chef tristellato Niko Romito sceglie Milano per il primo flagship store Laboratorio Niko Romito. Location piccola ma molto curata - secondo lo stile elegante ed essenziale dello chef - spazio al prodotto protagonista, senza fronzoli né distrazioni.

Il negozio si trova in via Solferino al 12, nel pieno di Brera, a pochi passi dalla movimentata Corso Garibaldi. Insomma, un po' come la personalità di Romito: al centro, dritto al cuore, ma sempre un po' dietro le quinte, con modestia, senza mai bisogno di urlare la propria presenza.

Lo chef Niko Romito a Milano durante la presentazione del primo Laboratorio Niko Romito in Italia - Foto: Annalisa Cavaleri

Lo chef Niko Romito a Milano durante la presentazione del primo Laboratorio Niko Romito in Italia - Foto: Annalisa Cavaleri

«Milano è un po' la mia casa visto che siamo arrivati nel 2015 con Spazio, ancora aperto al quarto piano del Mercato del Duomo - racconta lo chef Romito -. Città cosmopolita, che capisce bene il nostro messaggio e che accoglie i nostri progetti sempre con entusiasmo. Il Laboratorio di produzione è e resterà a Castel di Sangro perché il cuore pulsante della nostra attività è l'Abruzzo con la sua filiera di materie prime d'eccellenza. Il senso resta quello di dare luce a quel lato di Abruzzo, per portarlo nel mondo. Se il punto di partenza non fosse quel territorio e le sue eccellenze, niente avrebbe senso. Sono l'etica, il territorio e il rispetto del lavoro e della terra a guidare i nostri passi».

Il biscotto, come dovrebbe essere

Il biscotto, come dovrebbe essere

Da Laboratorio Niko Romito troverete marmellate, pandolci, nettari, biscotti e l'ultimo arrivato: il pane da frigo. Si tratta di un pane unico, che ha richiesto 2 anni di lavoro e di studio. 

«Il pane viene prodotto a Castel di Sangro, cotto, inserito in un sacchetto saturato di azoto, inerte e inodore, senza alcuna controindicazione, uno dei metodi migliori per la conservazione - spiega lo chef -.  A casa , basta toglierlo dal sacchetto e informarlo per circa 15 minuti a 200 gradi: il risultato è quello di avere a casa propria il pane cheportiamo agli ospiti del ristorante Reale e da Spazio. Stesso profumo, stassa fragranza, stessa eccezionale umidità all'interno, custodita da una crosta croccante. I nostri prodotti sono nel segno della massima naturalità».

Il pane da frigo è uno dei must da provare del Laboratorio Niko Romito: Si conserva 30 giorni in frigo. Basta metterlo in forno a 120 gradi per 15 minuti per avere un pane perfettamente croccante fuori, umido e soffice all'interno. A casa, come al ristorante

Il pane da frigo è uno dei must da provare del Laboratorio Niko Romito: Si conserva 30 giorni in frigo. Basta metterlo in forno a 120 gradi per 15 minuti per avere un pane perfettamente croccante fuori, umido e soffice all'interno. A casa, come al ristorante

Insomma, lo shop perfetto per gli appassionati della colazione d'autore e della merenda, che già propone idee natalizie come il soffice pandolce, in vari gusti (dal classico al cioccolato) e il panettone di Niko Romito in edizione limitata. Il negozio che mancava a Milano e che, siamo certi, presto verrà replicato in Italia e nel mondo.


Dall'Italia

Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose

a cura di

Annalisa Leopolda Cavaleri

giornalista professionista e critico enogastronomico, è docente di Antropologia del Cibo e food marketing all'Università di Milano e all'Università Cattolica. Studia da anni il valore simbolico del cibo nelle religioni e collabora con alcune delle più importanti testate del settore

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