22-07-2022
Il giovane 23enne Gabriele Elli (al centro), insieme allo chef Davide Frigerio (alla sua sinistra) guida questa nuova Osteria contemporanea a mezz'ora di auto da Milano - Foto: Vat
Una sala accogliente che ricorda i colori caldi delle osterie di un tempo, ma con una rilettura decisamente contemporanea. Una parete su cui sono ritratti i grandi chef che hanno cambiato la cucina italiana e mondiale. E, infine, il sorriso, quel sorriso che hanno i giovani quando hanno tanta voglia di fare e un po’ paura di sbagliare ma, al tempo stesso, non si lasciano abbattere dalle insicurezze e decidono di provarci.
La sala accogliente dell'Osteria L'Abbiccì - Foto: Vat
È un bell’indirizzo quello dell'Osteria L'Abbiccì, che trovate al 29 di Via Medici da Seregno, a Seregno appunto, a pochi chilometri da Milano, in quella terra imprenditoriale e viva che è la provincia di Monza Brianza.
35 coperti ben distanziati in un’unica sala, team tutto under 30, tanta energia e le idee ben chiare: parlare al palato con semplicità, ma non senza una certa vena creativa, la coscienza di essere aperti da poco (fine dicembre 2021) e la volontà di iniziare a costruire un rapporto di fiducia prima di tutto con la clientela locale.
Anguria pomodoro confit e maionese alla bottarga - Foto: Annalisa Cavaleri
Il team di sala e cucina, under 30, davanti alla parete con i ritratti degli chef che hanno cambiato la cucina italiana e internazionale - Foto: Annalisa Cavaleri
L’idea è di Gabriele Elli, figlio d’arte visto che il papà è Mauro Elli, stella Michelin da 17 anni a Il Cantuccio di Albavilla, in provincia di Como.
Quel senso di cantuccio e di casa, calda e accogliente, c’è anche qui a Seregno, con la sala dalle pareti rosso mattone, le sedie di legno con lo schienale intrecciato, le luci gialle, che creano una atmosfera tenue e rilassante.
«Sono cresciuto nelle cucine de Il Cantuccio, al fianco di mia madre e mio padre che mi hanno trasmesso il senso dell’ospitalità e la bellezza di questo lavoro – spiega Gabriele Elli, titolare e responsabile di sala -. Mi sono laureato in Economia e c’è sempre stato dentro di me il desiderio di aprire un’attività in proprio. Per i giovani è difficile, non ci sono molti spazi di autonomia, veniamo considerati inesperti e poco pratici, ma in qualche modo l’esperienza dobbiamo farla se vogliamo crescere. Così mi sono detto: sbaglierò, ma voglio ritagliarmi da solo il mio spazio. Su questo mio padre Mauro è stato molto comprensivo: ha aiutato me e il mio team nell’apertura ma senza mai imporsi. È una presenza leggera e positiva, e per questo lo ringrazio».
Scaloppa di foie gras con insalata aromatica e gelatina al moscato - Foto: Annalisa Cavaleri
Tortelli di melanzane come una Parmigiana - Foto: Annalisa Cavaleri
Alla guida delle cucine Davide Frigerio, 29 anni, anche lui della famiglia di cucina de Il Cantuccio, con esperienze anche allo Splendido di Portofino al fianco di Corrado Corti e dello chef Alessandro Gilmozzi a El Molin di Cavalese.
«Per ora le cose stanno andando molto bene, ci dicono che mancava un posto così nella zona – continua Elli -. Siamo un posto apprezzato dalle famiglie e questo ci fa piacere. Rivisitiamo la tradizione ma senza perderne il senso. Ad esempio, tra i nostri piatti forti c’è il Coniglio ripieno al tartufo con patate, agretti e salsa al dragoncello, che impreziosisce la ricetta classica con ingredienti pregiati, ma senza tralasciare quel gusto antico. Non abbiamo fretta e vorremmo crescere pian piano, insieme alla nostra clientela. Pensiamo che il successo si possa consolidare solo lavorando duramente di giorno in giorno, e noi non abbiamo paura di rimboccarci le maniche».
Tortelli ripieni di quagle arrosto e spuma di burro nocciola - Foto: Vat
Il nostro menu inizia con un benvenuto a base di Anguria pomodoro confit e maionese alla bottarga, piacevole gioco di consistenze in cui l’anguria e il pomodoro assumono texture simili, e continua con l’Insalata di verdure con aceto al lampone e mousse di latte alle erbe, un piatto fresco e erbaceo. In alternativa, i “carnivori” potranno assaggiare la Fassona marinata con bavarese di Grana padano, fave di soia e aceto balsamico, che mantiene l’inizio su toni delicati. Decisamente più golosa la Scaloppa di foie gras con gelatina moscato di Scanzo e pane sfogliato al cacao, con lo shiso, il nasturzio e il finocchio di mare ad alleggerire e pulire la bocca in attesa del primo piatto.
Ottimi i Tortelli di melanzane che mimano la Parmigiana con salsa di San Marzano, salsa al basilico fonduta di mozzarella, piatto rotondo e molto avvolgente, e il Risotto con astice, erbe fini e germogli di basilico, per chi preferisce una maggiore sensazione di acidità.
Melanzana arrosto e fritta con spuma di patate e riduzione di caponata - Foto: AC
Controfiletto di manzo al pepe verde - Foto: AC
Ritorno al vegetale con la Melanza arrosto con spuma di patate riduzione di caponata e melanzane fritta julienne, per un tocco croccante. Classico, ma ben eseguito, il Filetto di manzo con salsa al pepe verde, purea carote e carote gratin che non spaventerà anche chi non è abituato al fine dining. Più gourmand, invece, il Piccione con salsa bordolese tenerumi, crema di piselli e il suo tortello di fegatini.
Piccione arrosto e il suo raviolo con salsa bordolese, crema di piselli e tenerumi - Foto:Vat
Il pesce nel menu non manca con piatti come i Calamari ripieni alla ligure con salsa di pinoli e olio al basilico, la Tartare di ricciola alla mela verde, il Filetto di ricciola di fondale con patate, cipolla rossa e agrodolce di pomodoro.
Carta dei vini da 170 etichette, che parla soprattutto italiano, con una particolarità: il “cuoricino” accanto al nome del vino indica i preferiti dello chef Mauro Elli che, in questo caso, ha fatto sentire maggiormente la sua presenza.
Osteria L’Abbiccì
Via Medici da Seregno, 29
20831 Seregno (MB)
Tel. 0362 585115
Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
di
A cura della redazione di Identità Golose
Giancarlo Morelli e il Risotto mantecato al Casera con salsa al lamponi, mirtilli e piantaggine, associato nella cena "Let's It Art" del 25 ottobre scorso all'artista Marco Grassi Grama
Lo chef Matteo Merletti - Foto AC
Uno dei golosi piatti del menu: Pollo, rafano, mela verde, salsa wo - foto: Luca Managlia