16-07-2022

Yeast Photo Festival: racconti e immagini per raccontare la biodiversità di Puglia

Per tutta l'estate a Matino una mostra che racconta 54 profili tra contadini, raccoglitori, allevatori, panettieri, cuochi, produttori di formaggi e di vino, albergatori e altre professionalità del territorio

dal 22 luglio al 18 settembre nel borgo salentino

dal 22 luglio al 18 settembre nel borgo salentino di Matino

Raccontare la biodiversità pugliese e le sue eccellenze, i volti e le mani di chi ogni giorno lavora per portare avanti le tradizioni agricole e gastronomiche di questa splendida regioni. Questo è l'obiettivo di Yeast Stories (dall’inglese “lievito”), un progetto nato nel 2021 ideato dal duo di fotografi Flavio & Frank e dal videomaker Gabriele Surdo, che, attraverso il linguaggio fotografico e quello audiovisivo, narra di un viaggio nella soleggiata Puglia. La regione viene raccontata direttamente dai custodi di questo sapere: le “persone-lievito”, chiamate così perché creative, sempre in fermento, custodi della crescita del territorio che sprigionano un’energia visionaria concretamente connessa alla terra, all’etica del lavoro e al rispetto per la natura.

Gli ideatori di Yeast hanno così selezionato 54 profili tra contadini, raccoglitori, allevatori, panettieri, cuochi, produttori di formaggi e di vino, albergatori. In generale uomini e donne accomunati dai valori del sacrificio e dell’amore per la Puglia e che, dal Gargano a Leuca, hanno accompagnato gli spettatori in un racconto di biodiversità agraria, ma anche umana, attraverso pillole video. A partire dallo scorso settembre, inoltre, i ritratti fotografici dei protagonisti sono
stati regolarmente pubblicati un po’ alla volta sul sito e sulla pagina Instagram di Yeast Stories per la condivisione con il grande pubblico.

Dopo essere iniziato online, il viaggio agro-umanitario di Yeast attraverso una Puglia in fermento termina dunque offline, nel Museo Castromediano di Lecce, con una speciale installazione artistica visitabile gratuitamente. «Siamo felici di portare questo progetto, nato nel mondo virtuale, nello spazio fisico, tramite il linguaggio che fin dal principio ha contraddistinto Yeast: quello visivo e artistico -  ha detto Francesca Pagano, responsabile organizzazione e produzione di Yeast-. Ringraziamo Studio Valari per aver studiato un’opera che rappresentasse il concetto di biodiversità, fulcro dell’iniziativa, aiutandoci a raccontare in modo innovativo e contemporaneo le innumerevoli sfaccettature della nostra amata Puglia».

L’opera sviluppata da Studio Valari

L’opera sviluppata da Studio Valari

L’opera sviluppata da Studio Valari ritrae la Human Biodiversity attraverso un pezzo di arredamento semplice, universale e, al contempo, molto personale e intimo: la sedia. Si tratta nel dettaglio di una collezione di sedie provenienti dai luoghi dei protagonisti di Yeast Stories proprio per raccontare, come i loro ritratti, una miriade di diversità. Raccolte intorno a un tavolo circolare in metallo, prodotto e allestito da Officine Tamborrino di Ostuni, le sedie ricreano uno spazio di convivialità, intesa sia come profonda espressione della tradizione locale che come valore che anima gli uomini-lievito, attivi individualmente per il bene comune della Puglia, rappresentata dal cumulo di terra rossa al centro del tavolo. Per tutti coloro che non riusciranno a raggiungere il “tacco dello Stivale” durante la bella stagione Yeast Stories diventa anche un volume fotografico con i profili degli uomini e delle donne “lievito”, acquistabile sul sito del progetto. Un vero e proprio libro d’autore caratterizzato dalla prefazione a cura di Franco Arminio, poeta, scrittore e regista campano che ama definirsi "paesologo", a significare l’amore incondizionato che, come per i protagonisti di Yeast, lo lega al Sud e ai suoi “paesini” con un forte interesse alla loro tutela in una prospettiva rivolta al futuro.

Tra le molteplici declinazioni di Yeast - che è stato realizzato  con il supporto della Banca Popolare Pugliese - c’è anche la prima edizione dello Yeast Photo Festival, che si terrà dal 22 luglio al 18 settembre nel borgo salentino di Matino. Nato in collaborazione con l’associazione culturale ONTHEMOVE, il festival fonde la fotografia e le arti visive con il cibo indagando e promuovendo un rinnovato rapporto tra l’uomo e l’ambiente in cui vive e opera e attraverso cui in ultimo si realizza. L’evento metterà in esposizione la fervida collezione di contenuti realizzati per Yeast oltre che le esposizioni selezionate dalla direzione artistica di Edda Fahrenhorst, nome conosciuto a livello internazionale. Durante i mesi estivi, inoltre, per iniziativa di Luigi De Luca, direttore del Museo Castromediano
di Lecce e coordinatore dei poli biblio-museali della Regione Puglia, 50 istituzioni, tra musei aderenti alle reti AltApulia e del Salento e biblioteche del sistema bibliotecario nazionale, proietteranno in loop un'installazione video a tema Yeast


Dall'Italia

Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose

a cura di

Annalisa Leopolda Cavaleri

giornalista professionista e critico enogastronomico, è docente di Antropologia del Cibo e food marketing all'Università di Milano e all'Università Cattolica. Studia da anni il valore simbolico del cibo nelle religioni e collabora con alcune delle più importanti testate del settore

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