06-04-2022
Hanae Chaoui, 34 anni e mamma di tre bambini, titolare de La Medina
Soffia la calda aria del Marocco su Milano. Tra le nuove aperture di stagione c’è La Medina, sala da tè e pasticceria gourmet a pochi passi dalla zona Tre Torri.
Ambiente accogliente, con piastrelle colorate, richiami post industriali in chiave moderna, le caratteristiche lanterne in bronzo, arredi di velluto e atmosfera giovane.
L'interno della sala da tè La Mediana. Si trova a Milano in Via Tolentino. Per chi sogna e cerca le atmosfere mediorientali, pur rimanendo in città
Pochi tavoli per un servizio amichevole e diretto. Inoltre, cosa non da poco, uscirete sapendo qualcosa di più della cultura marocchina e delle sue tradizioni.
Alla guida della sala da tè c’è Hanae Chaoui, 34 anni e mamma di tre bambini, con un team tutto al femminile: Samira e Fiorentina in sala, la pasticciera Zahira a creare piccole delizie che sembrano cesellate.
Corno di gazzella
Nata in Marocco, vicino a Fez, Hanae ha alle spalle già un’esperienza di ristorazione (con il marito Mourad è titolare del ristorante marocchino Maison Touareg) ma, proprio in tempi di covid, ha deciso di volare da sola con un progetto tutto suo.
«Durante questi due anni, a causa del covid, siamo stati costretti a fermarci e a riflettere, su noi stessi, sul nostro lavoro – spiega Hanae Chaoui -. E io mi sono accorta che mancava a Milano un luogo che potesse accogliere la comunità marocchina, portare la nostra cultura del tè e dei dolci a base di frutta secca e acque di fiori. E’ stata un’azione coraggiosa, ma speriamo lungimirante».
La colorata tavola con dolci marocchini artigianali e tè alla menta
La clientela è variegata, si va dalle famiglie con bambini, alle giovani coppie, fino agli appassionati che cercano ricordi di viaggi in Nordafrica.
«Siamo di fede musulmana e quindi non vendiamo alcolici – continua Hanae - . La nostra specialità è, prima di tutto, il tè con la menta fresca. Mischiamo due tipologie di tè verdi, poi facciamo due infusioni, che vengono accantonate, per togliere la parte amara della foglia e l’eccesso di teina. Alla terza infusione, aggiungiamo la menta fresca e lo zucchero. Al tavolo, davanti al cliente, procediamo all’ossigenazione del tè, versandolo dall’alto nei bicchieri. È un vero e proprio rito, che parla di noi e della nostra cultura».
Hanae prepara il tè alla menta marocchino. Versare il tè dall'alto, più volte, consente di ossigenalrlo e di mescolare sapori, profumi e zucchero
I dolci sono buonissimi, rigorosamente artigianali. Al banco ne troverete 20 tipi, ma il laboratorio ne sforna in continuazione. Si parte dalla frutta secca che viene immersa in acqua, pelata, per poi essere trasformata in farine, paste o ripieni.
Dolcetto a base di pasta di mandorla, sesamo e pistacchi
Tra le proposte, i dolcetti arabi chiamati Shebbakia, tipici del Ramadan, strisce di pasta fritta impreziosite con miele e sesamo, il Corno di gazzella, ripieno di pasta di mandorle e fiori d’arancio, che richiede ben 3 giorni di lavorazione, i I kahk, biscotti egiziani della festa dell’Id al-Fitr, i datteri ripieni di pasta di mandorle aromatizzata con fragole, noci o pistacchio (anche qui, niente aromi artificiali, ma solo componenti di origine naturale).
Tè alla menta
E poi i Briwat, triangolini dolci con mandorle e miele, i Zelija, “piastrelle” di cioccolato bianco e strati di frutta secca, le crepes sfogliate marocchine ma condire con miele o marmellata.
Oltre al tè alla menta, potrete assaggiare il tè con l’erba Luisa, dai toni agrumati, o preparato con una miscela di tè verde, camomilla, cumino, chiodi di garofano, cardamomo e boccioli di rosa.
Hanae Chaoui è nata vicino a Fes, ma ormai vive in Italia da molti anni. La trovate sempre alla sala da tè, pronta a raccontarvi storie di cultura mediorientale
La domenica trovate anche il brunch marocchino salato con pane marocchino sfogliato e salumi halal, vari antipasti vegetariani – come le melanzane affumicate e speziate o le carote con prezzemolo, cumino, limone – la zuppa marocchina di carne e la B’stilla, torta salata a base di pasta fillo, pollo e spezie, che viene preparato tradizionalmente in occasione dei matrimoni come segno di buona fortuna.
La Medina
Sala da tè e pasticceria marocchina
Via Tolentino, 1 Milano
Tel. 388 794 0829
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giornalista professionista e critico enogastronomico, è docente di Antropologia del Cibo e food marketing all'Università di Milano e all'Università Cattolica. Studia da anni il valore simbolico del cibo nelle religioni e collabora con alcune delle più importanti testate del settore
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