08-09-2021
Davide Oldani con una delle lampade della linea Bontà che ha disegnato per Artemide. Lo chef è stato protagonista ieri di un talk al Supersalone di Milano, come tema proprio il rapporto tra food e design
Ovvio, «non ho mai detto di essere un designer, non posso dirlo; penso però di avere un certo occhio per osservare le cose che mi piacciono; amo il bello ed è certo possibile tradurre quest'ultimo in oggetti di design», dice Davide Oldani, protagonista ieri di un talk nel programma del Supersalone, con lo scrivente a moderarne l'intervento nell'Arena del Padiglione 3 di Fieramilano a Rho, le postazioni di Identità Golose Food Court a pochi metri.
Non un designer, Oldani; ma di certo uno chef che di design è appassionato e che molto ha disegnato, nella sua vita, lo abbiamo già raccontato in passato, ad esempio in questo nostro pezzo di alcuni anni fa, Davide Oldani: l'arte, il design, i piatti 2018, il nuovo libro, dove annotavamo:
Stringi stringi, Davide Oldani non è (solo) un cuoco, o almeno non gli interessa esserlo più di tanto. Nel senso: lui lavora su una dimensione che non è strettamente legata alla normale pratica dello chef d'alta cucina - e nemmeno del banale bruciapadelle di trattoria, sia chiaro. Al D'O si mangia benissimo, ovvio; ma la caratteristica dell'opera di Oldani, la forza è sempre stata nella sua capacità di fondere l'ars culinaria con altre esperienze che sono radicate nella profonda provincia milanese, dove è nato e cresciuto. Mangiare e design. L'arte e il cibo, commisti. La cucina pop - che è il suo marchio storico - sta all'haute cuisine come il design all'arte e il prêt-à-porter all'alta moda. Ecco la sua stella polare: il Buono, il Bello e il Pratico, insieme. In fondo, un'evoluzione della lezione di Gualtiero Marchesi, suo maestro.
Oldani intervistato da Carlo Passera al Supersalone
L'ormai celebre Passepartout di Oldani
Oldani chiacchiera al food talk ma è reduce da una doppia presentazione, sempre al Supersalone: un nuovo coltello e una serie di lampade. Il primo realizzato con le Coltellerie Berti di Scarperia, in Toscana, a doppia lama, da una parte seghettata e dall'altra liscia. Con Artemide invece lo chef ha disegnato qualche mese fa, col supporto del creativo ungherese Attila Veress, una linea di lampade, si chiama Bontà, «al D'O le usiamo a fine pasto per la piccola pasticceria, è una luce sostenibile che si alimenta con l'Usb».
Il nuovo coltello disegnato da Oldani per Coltellerie Berti...
...e la linea di lampade Bontà per Artemide
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Il D'O versione 2016, progettato da Piero Lissoni con Davide Oldani
Sarà uno dei temi che Oldani svilupperà anche durante il suo intervento a Identità Milano 2021, previsto alle 15 di domenica 26 settembre in sala Auditorium. Ci anticipa: «La mia lezione si intitolerà "Ripresa lenta", presenterò un piatto... con la lumaca. E poi dialogherò sul palco col rettore della Bocconi, Gianmario Verona, proprio sui temi d'attualità. Una ripresa lenta non è necessariamente un male, perché ci si guarda meglio intorno».
Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
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classe 1974, milanese orgoglioso di esserlo, giornalista professionista dal 1999, ossia un millennio fa, si è a lungo occupato di politica e nel tempo libero di cibo. Ora fa l'opposto ed è assai contento così. Appena può, si butta su viaggi e buona tavola. Coordinatore della redazione di identitagolose.it e curatore della Guida di Identità Golose alle Pizzerie e Cocktail Bar d'autore. Instagram: carlopassera
Sul palco dell'Auditorium, a sinistra il giornalista Luca Ferrua che ha introdotto lo chef Davide Oldani (a destra) del ristorante D'O, due stelle Michelin e una stella verde a San Pietro all'Olmo - Cornaredo, Milano. Tutte le foto sono a cura di Brambilla-Serrani
Davide Oldani, classe 1969, milanese di Cornaredo, dove ha aperto il ristorante D'O esattamente 20 anni fa, posa davanti alle copie del suo ultimo libro
Dall’Italia è una narrazione in continua evoluzione di tutto il buono che racchiude in lungo e in largo il nostro Belpaese. Una rubrica che ci porta alla scoperta delle migliori trattorie, i ristoranti più esclusivi, osterie, tra le vette più alte o in riva al mare. Delizie che non possono sfuggire alle rotte dei più entusiasti viaggiatori.