20-05-2021
Al terzo giorno di Food Talks di S.Pellegrino, l'appuntamento di Marco Montemagno è con Isabella Potì e Floriano Pellegrino, compagni di vita e anime della cucina del ristorante Bros' di Lecce (1Stella Michelin)
Se qualcuno avesse ancora dei dubbi circa la chiarezza e la sostanza delle idee di certi giovani, della loro capacità imprenditoriale e professionale, varrebbe la pena riascoltare il talk con lo chef Floriano Pellegrino e la sua spalla destra (nonché dolce metà), Isabella Potì, ospiti ieri, mercoledì 19 maggio, al terzo giro di incontri FOOD TALKS di S.Pellegrino, un’occasione di approfondimento e condivisione sui nuovi scenari della ristorazione e dell'ospitalità
Floriano e Isabella sono meglio conosciuti come i Bros', il nome dell'insegna leccese che nel giro di pochi anni ha attirato curiosi da tutto il mondo, ha fatto parlare di sé e ha rilanciato una cucina territoriale fatta di materie prime povere, fino a portarla a un livello qualitativo mai sperimentato prima. Come? Il successo non è stato un fenomeno fuori controllo, scoppiato all’improvviso e lontano da ogni logica, bensì la risultante di una combinazione di fattori, di parole chiave, che animano giorno dopo giorno Floriano, Isabella e tutta la loro gang.
Classe 1990, originario di Scorranno (LE), Floriano Pellegrino cucina le sue origini, il suo territorio. È la mente imprenditoriale di Bros'. È la cucina stessa, quella dose di teoria che Isabella trasforma in pratica
Diversificazione, quindi, portare avanti una propria linea di pensiero in ogni sfera della persona, da quella lavorativa a quella privata. Difatti, non puoi essere impeccabile sul lavoro e "non rifarti il letto prima di uscire di casa". La diversificazione passa per la scelta categorica di integrare nella squadra soprattutto ragazzi di origine eterogenea perché l’autoctona Lecce va contaminata, o almeno il ristorante dei Pellegrinos'. Così, su un organico di circa 50-60 ragazzi, di italiani se ne contano davvero pochi: il lavoro diventa condivisione vera e assoluta di modi di fare differenti, di lingue diverse: il mondo a casa Bros' .
Comunicazione. Partiamo da un presupposto: i tempi cambiano. Floriano, Isabella, i loro ragazzi sono cresciuti guidati dal carisma di personaggi come Massimo Bottura, che è stato in grado di dare un nuovo corso alla cucina italiana (nel mondo). Ora, però i tempi mutano con cadenza ancora più frequente, come anche le regole del gioco. Uno chef, quindi, non può essere solo uno chef: deve essere un ottimo imprenditore e un eccellente comunicatore e la sua figura non avrà tregua, ma continuerà a evolversi. Parla Floriano: «Noi comunichiamo come i rapper, in maniera straordinaria, fuori dall’ordinario perché quello che facciamo è straordinario. Lo è perché, prima di cominciare, ci siamo chiesti 'perché un foodie di New York dovrebbe arrivare fin qui per provare la nostra cucina?' Senza capire chi siamo veramente, cosa vogliamo offrire – ergo cosa vogliamo comunicare- è inutile mettere piede in cucina».
Classe 1995, Isabella Potì entra a far parte ufficialmente nel mondo di Bros' nel 2015. Dal 2019 assume il ruolo di chef con una particolare inclinazione alla pasticceria, dolce ma non troppo.
Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
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A cura della redazione di Identità Golose
Il Sanguinaccio Royal, una ricetta di Floriano Pellegrino e Isabella Potì, chef del ristorante Bros, a Lecce
Dall’Italia è una narrazione in continua evoluzione di tutto il buono che racchiude in lungo e in largo il nostro Belpaese. Una rubrica che ci porta alla scoperta delle migliori trattorie, i ristoranti più esclusivi, osterie, tra le vette più alte o in riva al mare. Delizie che non possono sfuggire alle rotte dei più entusiasti viaggiatori.