31-10-2020

Chef al salto, raccontati in un click: l'Atomicus Project di Riccardo Melillo

Il fotografo bergamasco, ispirandosi al Dalì Atomicus, ha chiesto a molti protagonisti della scena food di farsi immortalare nel mezzo di un bel balzo. Un progetto in divenire

Diego Rossi e Wicky Priyan colti al balzo da Ricca

Diego Rossi e Wicky Priyan colti al balzo da Riccardo Melillo per il suo Atomicus Project

Al recente FoodExp di Lecce, organizzato dall'indistruttibile Giovanni Pizzolante, una mostra fotografica ci ha davvero colpito, nonostante fossimo presi da mille cose. Era legata al mondo del cibo, e a firmarla era (ed è, perché è un progetto in divenire) Riccardo Melillo, classe 1979, brianzolo ma bergamasco d’adozione, grafico, fotografo... e amico, oltre che ottimo professionista e persona di brillante intelligenza. Gli abbiamo chiesto di presentarci la sua idea, e di poter pubblicare un po' dei suoi scatti più significativi, in tutto per ora ne ha realizzati 36, con altri 12 set programmati e già 6.753 chilometri percorsi su e giù per l'Italia. Godeteveli (e tranquilli, non c'è stato spreco di cibo, il "contorno" è stato aggiunto spesso in post-produzione. Il focus è sul volto, sulla postura, sulla naturalezza di un gesto). C.P.

Mi è sempre piaciuto sperimentare nella fotografia e ho la fortuna di avere complici che assecondano le mie idee. Un giorno ho proposto ad un mio amico pittore, Stefano Gentile, una sessione di ritratti. Non amo le foto in posa o i ritratti convenzionali con la mano sotto il mento. Stefano è un artista, l'ispirazione del Dalì Atomicus di Philippe Halsman è nata subito. Senza nemmeno saperlo quello sarebbe stato il primo scatto del mio Atomicus Project.

Dalì Atomicus di Philippe Halsman, del 1948

Dalì Atomicus di Philippe Halsman, del 1948

Allargare e adattare il progetto al mondo del food è stato solo il passo successivo, quello per me più naturale.

Tutto ruota intorno al salto, momento in cui il soggetto non pensa né al fotografo né alla foto o alla posa, pensa solo a saltare. L'espressione del volto è libera, sorridente, giocosa e fuori da ogni schema dettato dal ruolo.

A questo si aggiunge il luogo di lavoro, un posto dove il soggetto si sente a suo agio e dove passa la maggior parte della sua giornata, in poche parole casa.

Ultimo dettaglio sono gli oggetti di uso quotidiano che vengono letteralmente lanciati in aria nel momento del salto, semplicemente un modo differente di raccontarsi attraverso gli strumenti del proprio lavoro, le materie prime della propria terra o l'ispirazione libera del momento.

Tutto questo e molto di più è Atomicus Project.

Luca Marchini

Luca Marchini

Davide Caranchini

Davide Caranchini

Andrea Berton

Andrea Berton

Queste sessioni fotografiche così diverse dal solito mi hanno dato l'occasione di ritrovare degli amici, di fare nuove conoscenze, creare molte sinergie a livello umano. È molto raro poter essere in contatto davvero con le persone che stanno dietro una divisa, sia essa una toque e una giacca bianca o un completo da sala.

Persone vere e senza artifizi, questo è stato ed è la cosa più bella di questa prima parte di un lungo viaggio che mi porterà in tutta Italia.

E tanti aneddoti che meriteranno di essere raccontati.

Aurora Mazzucchelli

Aurora Mazzucchelli

Arcangelo Tinari

Arcangelo Tinari

Errico Recanati

Errico Recanati

Antonio Guida

Antonio Guida

Angelo Sabatelli

Angelo Sabatelli

Domingo Schingaro

Domingo Schingaro

Antonello Magistà

Antonello Magistà

Antonio Zaccardi

Antonio Zaccardi

Alessandro Pipero

Alessandro Pipero

Ciro Scamardella

Ciro Scamardella

Matteo Fronduti

Matteo Fronduti


Dall'Italia

Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose

a cura di

Riccardo Melillo

Classe 1979, brianzolo ma bergamasco d’adozione, grafico, fotografo, a tempi alterni falegname e sarto. Insomma: tante passioni e poco tempo per seguirle tutte. Lavora e collabora da anni con Italia a Tavola, il suo settore principale di riferimento è l’enogastronomia e l’accoglienza. La fotografia è lavoro ma soprattutto passione. Non ama fare semplici foto ai piatti o ritratti posati, preferisce raccontare i mestieri e le persone, un reportage nel dietro le quinte

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