Ilario Vinciguerra
Capesante, salsa mousseline alla barbabietola, salsa al limone di Menton e “mano di Buddha”di Mauro Colagreco
Dall'Italia Prato Nevoso, montagna & cibo. Viaggio nella località del Cuneese che cresce anche grazie alla gastronomia
Moreno Cedroni fotografato nel novembre scorso, durante una sua trasferta giapponese
Sono tornato da Moreno Cedroni alla Madonnina del Pescatore di Senigallia per provare il nuovo menu Luca e Moreno. Dalla mia prima e unica visita sono passati quasi sette anni e quindi, siccome Moreno è uno chef che ammiro da tanto tempo, era proprio giunto il momento di farci nuovamente un salto.
Rientrando dalla Slovenia, dove avevo passato qualche giorno di vacanza, sono stato contentissimo di stabilire una “breve” deviazione di circa 500 km, perché il percorso degustazione è davvero una bomba: un’esplosione di colori, profumi, sapori; un susseguirsi di emozioni e ricordi. Cedroni ha dato vita nei suoi piatti alle diverse esperienze fatte durante i viaggi in giro per il mondo, soprattutto in Asia, senza però mai tralasciare l’anima italiana e mediterranea. Ogni preparazione è quindi un connubio perfetto d'ingredienti e aromi; tutte risultano armoniose ed equilibrate.
Il team Cedroni-Abbadir-Organi sulla spiaggia di Marzocca
I menu degustazione sono tre: il Ricordi d’infanzia e il Mariella entrambi a 150 euro, il Luca e Moreno a 170. La degustazione di vini al calice da abbinare ha prezzi che variano dai 50 ai 60 euro. Lo chef mi ha preparato un percorso speciale in cui ha arricchito il Luca e Moreno con alcuni piatti presi anche dagli altri due. (Prima di parlare dei piatti, però, nota di merito per la sala: curata ed elegantemente apparecchiata, i tavoli sono ben distanziati gli uni dagli altri e la vista attraverso le ampie vetrate sul lungomare è suggestiva. Mi ha fatto piacere constatare come anche l’illuminazione sia studiata nei minimi dettagli).
Estro, creatività, curiosità, sperimentazione: sono le quattro parole che mi vengono in mente volendo riassumere la figura di questo grande chef, che ha già al suo attivo trentasei anni di “vita spericolata”, di duro lavoro ma anche di genialità.
Classe 1971, cittadino britannico e sloveno, cresciuto in Ticino nella Svizzera italiana, lavora in banca da quasi due decenni. Le sue grandi passioni sono la buona cucina, i vini e i viaggi. Si è appassionato di cibo dieci anni fa seguendo i primi programmi in tv di Gordon Ramsay e ha iniziato a girare prima in Italia e poi anche in Europa e nel resto del mondo alla scoperta dei migliori ristoranti. Un buon piatto deve sempre riuscire ad emozionarlo, perché la cucina, come tante altre forme d’arte, è emozione
Moreno Cedroni, primo chef a presentare un suo menu a Identità Golose Milano nel 2018, è tornato per la sua sesta volta in via Romagnosi
Moreno Cedroni sulla spiaggia di Portonovo, di fronte al Clandestino
Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose