Giuseppe Amato
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Identità Golose Milano Gli Ambasciatori del Gusto di Messina per due sere a Identità Golose Milano
Dalle parti di Modena nella dote che i padri preparavano per le figliole c’era spesso anche una botticella di aceto balsamico. Tradizioni da conservare per le future generazioni, valori di attenzione e attaccamento al territorio, insegnamenti di una cultura del buono e della qualità.
Anche Maria Livia Manicardi ricevette dal padre Enzo una botticella di balsamico che la famiglia produce, dagli anni '80, perché ne comprendesse il valore e la ricchezza.
L’aceto balsamico tradizionale di Modena è uno dei gioielli della cultura gastronomica italiana. Prezioso, da centellinare. Corroborante e digestivo, vivificante e terapeutico. Ma soprattutto capace di esaltare, con solo qualche goccia, pietanze, preparazioni, formaggi, frutta e dolci.
Le eccellenze però restano. L’oro nero, così viene soprannominato il balsamico modenese, spopola sulle tavole italiane e di mezzo mondo. Dagli Stati Uniti al Giappone sono tanti i clienti che lo apprezzano sul formaggio, su risotto e carni, aggiunto a fine pasto su fragole o gelato alla crema.
Altra proposta interessante sono i blend, come fossimo nelle Highlands scozzesi. In questo caso l’aceto IGP giovane viene proposto in mix con prodotti più robusti che vanno, a seconda della tipologie, dai 6, 8, 12 e 21 anni a formare un prezioso e intenso aroma. E per finire il nuovo Aceto Balsamico di Modena IGP Biologico prodotto da uve provenienti dalle coltivazioni biologiche utilizzate anche per i vini e le bollicine metodo classico Manicardi.
giornalista, classe 1966 con una laurea in Fisica e oggi un lavoro da comunicatore. Ha raccontato due Olimpiadi e 5 Mondiali di atletica leggera su Eurosport. Super appassionato di buona cucina, rhum caraibici e golf
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