Kseniia Amber
Spaghettoni cotti in brodo di castagne e spezie
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Angelo Sabatelli con la sua brigata, davanti al palazzo in cui sorge il nuovo ristorante (foto di Sonia Gioia)
Angelo Sabatelli apre oggi, mercoledì 10 maggio, il suo nuovo ristorante: in via S. Chiara, 1 a Putignano (Bari). In occasione di questa inaugurazione, pubblichiamo un profilo dello chef pugliese preparato da Sonia Gioia. Primogenito di tre figli, l’unico nato fra le mura casalinghe da mamma sarta e papà contadino. Era il 26 dicembre 1968, la casa a Monopoli profumava di pettole e Gesù bambino era appena nato, ma leggenda narra che il primo vagito di Angelo Sabatelli fosse già contrariato. Non lo aspettava un’infanzia facile, e forse il futuro cuoco in fasce doveva averne avuto già sentore. A sei anni inizia a lavorare a bottega da un macellaio, si carica le sporte dei signori e li accompagna a casa. Quando finisce torna e armato di sgabellino disossa la carne avanzata dietro al banco. «Ho fatto di tutto – racconta – l’imbianchino, il carrozziere, il muratore. Sono andato a raccogliere le olive col freddo che bruciava mani e piedi. Non mi vergogno, ho conosciuto la fame». Un passato amaro, nota dominante di sapore dickensiano, che si interrompeva 24 ore a settimana per ricominciare quella appresso. Ma quel solo giorno era festa, grande e per tutti, festa di famiglia. «Andavamo dai nonni. Si cucinava per giornate intere. Chi faceva il pane, chi i taralli, chi le focacce. Non so se questo abbia mai influenzato le mie scelte». Per caso, contrappasso o istinto, arrivato all’età di scegliere quale scuola frequentare nessun dubbio: l’alberghiero. Fra i banchi della scuola professionale di Castellana, all’epoca rifugio per scioperati, Angelo manda giù voracemente le prime lezioni di cucina dopo quelle casalinghe. Curiosità onnivora, disciplina e piccole trasgressioni: «Chiedevo di andare al bagno e correvo a spiare Angelo Consoli nell’altra aula: ha scolpito tutti i monumenti d’Italia nello zucchero».
Angelo Sabatelli nella sala del suo nuovo ristorante (foto di Sue Castellana / Facebook)
L'insegna del nuovo ristorante di Angelo Sabatelli (foto di Sue Castellana / Facebook)
Cronista di professione, curiosa di fatto e costituzione, attitudine applicata al giornalismo d’inchiesta e alle cose di gusto. Scrive per Repubblica, Gambero rosso, Dispensa
Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose