13-12-2016
"E’ magico arrivare al castello di sera, dopo aver attraversato la nebbia esalata dal Po, in un paesaggio onirico, e trovare l’accoglienza un ragazzo, quasi eroico visto il freddo, che attende gli ospiti per indicare l'ingresso del ristorante", scrive Stefania Lattuca introducendo il racconto della sua cavalcata tra i piatti del Combal.zero, che questa magia sanno restituire appieno
Se la mia Sicilia può vantare l'Etna come vulcano attivo, dalla recentissima esperienza che ho avuto in Piemonte, un vulcano, potente, passionale e appassionato l'ho visto anche a Rivoli, nel castello sabaudo del XII secolo, oggi sede del Museo d'Arte Contemporanea. Ospita al suo interno, come noto, uno dei ristoranti più prestigiosi del panorama gastronomico italiano e internazionale, il Combal.zero. Davide Scabin è uno chef capace di evocare sensazioni e atmosfere tali da rapire i suoi ospiti e condurli in volo sciamanico mediante i cinque sensi, che lui stimola con sa stimolare con una naturalezza da far sospettare abbia stretto con loro un patto quasi intimo.
E’ magico arrivare al castello di sera, dopo aver attraversato la nebbia esalata dal Po, in un paesaggio onirico, e trovare l’accoglienza un ragazzo, quasi eroico visto il freddo, che attende gli ospiti per indicare l'ingresso del ristorante. E’ la prima tappa di un percorso di enorme suggestione, una scena da Eyes Wide Shut che avrebbe forse fatto emozionare anche Kubrick, per i toni ombrosi e misteriosi.
Ramen e calamaro
Arriva il Piccione all'ortolana, su una salsa alla mugnaia, solitamente adoperata in cucina per il pesce: è carnoso, succoso, con forti sentori erbacei. Nel momento in cui le papille gustative sono al massimo, i succhi gastrici girano vorticosamente nel corpo, ecco che i sensi cominciano a trovare riscontro nel genio creativo di Scabin. È proprio questo il concept dello chef, ben visibile nel suo classicissimo Rognone al gin, che assorbe ogni pulsazione e le trasforma in stupore e voluttà. Il rognone si presenta quasi come dei petali di fiore, adagiati su una salsa al gin e champagne, con brunoise di cetriolo marinato al gin e cipolla rossa di Tropea. Piatto inaspettato, inverosimilmente delicato e allo stesso tempo di grande intensità gustatività. E’ ormai un suo classico, dicevamo: nelle mani e nella testa di Scabin è diventato geniale. Pathos ed eleganza, elementi contrapposti che con Davide si armonizzano perfettamente.
Melanzana tataki con vongole
In duplice espressività si esprime la Melanzana tataki con vongole: cottura forte, quasi violenta, che imprime sentore di brace, ma lascia quasi vergine la parte interiore, densa e delicata. Un classico della tradizione piemontese, Peperone e acciuga, qui si rivela perfetto nella resa: senti la croccantezza del peperone attraverso il pane bianco abbrustolito, e la freschezza marina dell'acciuga: destrutturazione ed elaborazione di una nuova soluzione, espressione di un concetto radicalmente innovativo.
Peperone e acciuga
Sono trampolini di lancio verso il pianeta dessert, tre irresistibili dolci che oscillano tra la golosità pura e superba tecnica. Chiusura col botto col Cyber Elio Campari, palloncini all'elio colorati, sfere con Campari da succhiare e smarties a go go. E poi un regalo prezioso, quasi una tavola rotonda con lo chef, in un suo spazio privato, dietro la cucina, insieme ad alcuni altri ospiti della serata, a parlare, a raccontarsi, a beneficiare delle memorie e del tempo prezioso di un "genio sregolato".
Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
di
Classe 1976, formazione giuridica. Il suo primo lavoro è fare la mamma. Motore della sua vita sono i viaggi e la gastronomia. Viaggiare tra piatti e territori
Dall’Italia è una narrazione in continua evoluzione di tutto il buono che racchiude in lungo e in largo il nostro Belpaese. Una rubrica che ci porta alla scoperta delle migliori trattorie, i ristoranti più esclusivi, osterie, tra le vette più alte o in riva al mare. Delizie che non possono sfuggire alle rotte dei più entusiasti viaggiatori.