29-04-2016
Patrick Ricci, gran pizzaiolo del Pomodoro & Basilico di San Mauro Torinese, ha monitorato giorno per giorno, per tutto il 2015, le "prenotazioni problematiche", ossia chi non si presenta, chi con molto ritardo, chi disdice all'ultimo e così via. E ha calcolato quale (altissimo) danno ne consegue
Quanto costa a un locale il cosiddetto no show, la cattiva abitudine che ha qualcuno di prenotare e non presentarsi? Oppure di presentarsi con molto ritardo, senza avvertire? O ancora in numero diverso rispetto ai posti prenotati? Patrick Ricci, grande pizzaiolo al suo Pomodoro & Basilico di San Mauro Torinese, ha voluto approfondire la questione: ha monitorato per un anno intero, da gennaio a dicembre 2015, l’andamento delle prenotazioni, il numero di quanti non si sono presentati accampando scuse o non hanno rispettato tempi e modi della prenotazione effettuata. Ha così potuto disporre di dati certi per calcolare il danno economico subito: tenetevi forte, è di quasi 20mila euro. E stiamo parlando di una pizzeria, seppur di altissima qualità, con un conto medio di 23 euro pro capite, non di un ristorante dove la spesa del commensale (e dunque il danno del mancato introito, se questi non si presenta) può arrivare a dieci volte tanto.
L'analisi di Ricci
Perché il disagio che creano ha pesanti ricadute economiche sul locale, dunque sul portafogli dello chef e sul conto di tutti noi, che potrebbe essere più leggero, se non ci fossero questi cafoni ad appesantire il bilancio finale. Vediamo nel dettaglio. Su 9.105 prenotazioni complessive nel 2015, al Pomodoro & Basilico non si sono presentati in 131, «tutto sommato non sono tanti, sono il 3%, insomma una quota fisiologica che qualsiasi impresa prevede nei fatturati», un danno collaterale che si dà per scontato. Perché «il vero cancro è un altro, sono le disdette dell’ultimo minuto, quelli che si accorgono di avere la febbre alle 20,25 e hanno prenotato alle 20,30. Costituiscono un problema molto serio». Sono stati in un anno 726 che, sommati ai no show, rappresentano quasi il 10% del fatturato. Pesa il mancato incasso ma anche lo spreco di materia prima, «io lavoro con prodotti eccellenti e freschi, l’indomani inutilizzabili. Se acquisto ingredienti per 100 coperti, e in media 10 non si presentano, calcolando che il 40% del costo di una mia pizza è dovuto alla materia prima, si determina una perdita annua di circa 8mila euro solo per questa voce».
Spiega Ricci: «Vi siete mai chiesti quanto costa una perdita di prenotazione a un locale, ovvero quanto danno economico produce non rispettare la regola di avvisare in tempo e quanto disagio comporta non rispettare l'orario al servizio, rallentandolo o saturandolo? Oppure vi siete mai posti il problema che avvisando per tempo debito dareste possibilità ad altri di potervi sostituire? O che comportandosi così fate perdere un posto di lavoro? Ho fatto dei conti molto dettagliati monitorando giorno per giorno il 2015. C'e chi ancora crede che la prenotazione non rispettata sia un diritto acquisito»
Unendo tutte queste voci, si giunge a un totale di prenotazioni problematiche pari al 15,7% del totale. Se si considerano i no show o coloro che hanno annullato la prenotazione all’ultimo minuto, il danno per Pomodoro & Basilico è stato di 19.711 euro. Una parte dei posti rimasti vuoti è stata compensata facendo accomodare clienti presentatisi senza prenotazione (in 228 casi in un anno, il 2,49%), con un recupero costi perduti di 5.200 euro, che fa diminuire la perdita complessiva a 14.467 euro. Tanto comunque.
La soluzione più generale, dice Patrick Ricci, sarebbe poter porre una sorta di penale. Nei Paesi anglosassoni già esiste (anzi, si sta diffondendo un modello che prevede il pagamento anticipato dell'intero conto: ne riparleremo), in Italia non è possibile, ma andrebbe introdotta. «Penso a prenotazioni online fornendo la carta di credito. Se non ci si presenta, o si dà disdetta all’ultimo minuto, viene stornata una piccola cifra: per un posto come il mio, calcolando il conto pro capite, penserei a qualcosa come 2 euro». Resterebbe ovviamente salva la possibilità di dare disdetta purché in tempo utile, «diciamo fino a 6 ore prima», in modo da avere il tempo di assegnare a qualcun altro il tavolo. E saremmo tutti più soddisfatti.
Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
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classe 1974, milanese orgoglioso di esserlo, giornalista professionista dal 1999, ossia un millennio fa, si è a lungo occupato di politica e nel tempo libero di cibo. Ora fa l'opposto ed è assai contento così. Appena può, si butta su viaggi e buona tavola. Coordinatore della redazione di identitagolose.it e curatore della Guida di Identità Golose alle Pizzerie e Cocktail Bar d'autore. Instagram: carlopassera
Dall’Italia è una narrazione in continua evoluzione di tutto il buono che racchiude in lungo e in largo il nostro Belpaese. Una rubrica che ci porta alla scoperta delle migliori trattorie, i ristoranti più esclusivi, osterie, tra le vette più alte o in riva al mare. Delizie che non possono sfuggire alle rotte dei più entusiasti viaggiatori.