24-09-2021
Siamo pronti: Identità Milano 2021 vi aspetta da sabato 25 a lunedì 27 settembre a MiCo
3, 2, 1...ci siamo! Questione di poche ore, gli ultimi ritocchi agli stand e nelle sale, e si alzerà il sipario sulla sedicesima edizione del congresso di Identità Milano. Se già normalmente siamo frementi e scalpitanti per l'inizio del più importante evento dell'anno per Identità Golose, in questo 2021 l'emozione è ancora più intensa, dopo aver dovuto rinunciare per ben due volte a svolgere questo appuntamento: adesso ci siamo e non vediamo l'ora di tornare a vivere quell'atmosfera speciale, a raccontarvi su queste pagine quel che accadrà e a incontrarvi nei corridoi, nell'area espositiva e nelle sale del MiCo di Milano, in via Gattamelata. Non dimenticate di seguire, in particolare in questi giorni, i nostri canali social, che saranno ricchissimi di contenuti nel corso della tre giorni: ci trovate su Instagram, su Twitter e su Facebook. E l'hashtag ufficiale del congresso è #identitamilano2021.
Le sale in allestimento
Ma più che i numeri, da sempre, a Identità Milano contano i temi, gli spunti, i contenuti. Quest'anno, e non poteva essere diversamente, il tema scelto come filo conduttore del congresso è Costruire un nuovo futuro: Il lavoro. Come spiega Paolo Marchi (leggi qui l'intero suo intervento), che di Identità Milano è ideatore e curatore:
«L’articolo 1 della Costituzione è chiarissimo: "L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro". E il Lavoro appunto, come uscire dall’emergenza lavoro, sarà il tema dominante di Identità Milano 2021, in una nazione come l’Italia la cui costituzione pone al primissimo punto proprio l’occupazione. Se prima non risolveremo questo drammatico problema, se non restituiremo alle donne la dignità professionale persa con la crisi, se i giovani saranno ancora a lungo parcheggiati in un limbo economico, sarà inutile parlare di quale cucina avremo usciti dalla pandemia, se le persone avranno più voglia di innovazione o tradizione, di pizze gourmet o pizze margherita, di dessert al piatto o torte da tagliare a fette, di pesce, carne o verdure, di gelato gastronomico o gusti classici, eternamente quelli. E anche quale vino e quale servizio, al ristorante come in albergo. Prima il lavoro! Ma quando torneremo alla normalità? Sempre troppo tardi, ma guai lasciarsi andare allo sconforto, guai fermarsi e non pensare. Non sia mai che il giorno della possibile rinascita non siamo pronti a scattare e correre».
«Certezze, poche ma autentiche, di questo avremo bisogno scossi come siamo dalla pandemia. A livello di alimentazione e ristorazione, non si tratta di pensare cosa avrà più successo, bensì di avere ben chiaro che le sicurezze riguarderanno, prima di qualsiasi altro aspetto, la qualità della vita e la sicurezza del posto di lavoro, impieghi e stipendi che rispettino la dignità delle persone. Nutrirsi bene per non rischiare di ammalarsi, e in tal senso medici e nutrizionisti diventeranno i migliori consiglieri degli chef, ma anche imparare a convivere con il covid con intelligenza e disciplina per potere lavorare e dare lavoro perché non si va lontano nel tempo con i locali aperti a singhiozzo e pochissime figure coinvolte tra sala, cucina e cantina».
Alcuni degli stand nell'area espositiva
Il tema portante del congresso - Costruire un Nuovo Futuro: Il Lavoro - sarà come d'abitudine al centro delle lezioni in Sala Auditorium. Dalle 10 alle 18 si susseguiranno interventi di prestigiosi relatori che condivideranno esperienze e idee su come delineare nuove prospettive al settore: il compito di aprire la giornata sarà affidato a Davide Rampello, poi una carrellata di grandi ospiti come Alain Ducasse, Enrico Bartolini, Carlo Cracco, Cristina Bowerman, Franco Pepe, Iginio Massari, Leopoldo Gasbarro, Stefano Patuanelli, Joe Bastianich...
Nella giornata di sabato, in collaborazione con Motor Power Company e la mantecatrice Principessa, torneremo anche ad esplorare il mondo goloso e straordinariamente creativo della gelateria contemporanea: Identità di Gelato andrà in scena in Sala Blu 2, con prima in scaletta la chef di Salina Martina Caruso, e a chiudere i lavori Marco Pedron; in mezzo ospiteremo Gian Luca Cavi, Andrea Tortora, Giovanna Musumeci e Ida Di Biaggio, Paolo Brunelli e Davide Cassi, Marco Radicioni.
a cura di
Giornalista milanese. A 8 anni gli hanno regalato un disco di Springsteen e non si è più ripreso. Musica e gastronomia sono le sue passioni. Fa parte della redazione di Identità Golose dal 2014, dal 1997 è voce di Radio Popolare Instagram: @NiccoloVecchia
Lo chef Alberto Quadrio, del ristorante Cucine Nervi, a Gattinara, è stato tra i relatori nell'appena trascorsa edizione di Identità Milano, che ha avuto come tema portante Il lavoro
Arte, tecnica, studio e intelligenza imprenditoriale: il futuro del lavoro è racchiuso in queste parole chiave. Le riflessioni di Gianmario Verona e Davide Oldani