25-09-2021
L'intervento video di Stefano Patuanelli, ministro delle Politiche agricole, a Identità Milano 2021. Si scorgono seduti Cristina Bowerman e Carlo Cracco, oltre al viceministro Todde. Tutte le foto sono Brambilla-Serrani
La ristorazione è il settore uscito più bastonato ed arrabbiato dalla pandemia. Ha abbassato serrande e trasformato l'adrenalina in arrendevolezza. Ma c'è chi ha continuato a crederci con la forza del dialogo costante e costruttivo. Da mesi ha lavorato su questa strada, ad esempio, l'associazione italiana Ambasciatori del Gusto che ha avuto la fortuna di trovare in Stefano Patuanelli, ministro delle Politiche agricole, e Alessandra Todde, viceministro allo Sviluppo Economico, due attenti interlocutori: prima hanno saputo ascoltare e poi hanno reagito. Ed è proprio in virtù di questo dialogo fatto di incontri concreti e di parole che diventano sostanza che il 6 ottobre prossimo è stato convocato il Tavolo della gastronomia italiana, aperto a tutte le associazioni del settore (cuochi, operatori, imprenditori della ristorazione) che si confronteranno in ottica di filiera (leggi qui).
Gli spunti di tutto ciò che dovrà essere riveduto e corretto sono stati messi in luce proprio in un dibattito sincero e ricco di spunti al congresso di Identità Milano: lo ha aperto un videomessaggio del ministro Patuanelli che non ha fatto promesse elettorali ma ha tracciato una strada d'impegno e di concretezza puntando sull'innovazione come chiave di svolta, da affrontare con coraggio, visione e riorganizzazione. «Abbiamo avuto a che fare con una catastrofe sanitaria – ha detto – che è diventata catastrofe economica. Non possiamo permetterci che la ristorazione, strumento fondamentale di promozione del nostro Paese, paghi un prezzo così alto. Dobbiamo intervenire in maniera coesa, fare sistema e mettere in atto strumenti che possono portare benefici al più presto. Io dico: semplificazione burocratica e sostenibilità, così da impattare il meno possibile sull'ambiente».
Buonocore, Bowerman, Cracco, Todde
Il viceministro Todde non si tira indietro e rilancia: «Il Tavolo sul quale andremo a incontrarci non è improvvisato, ma arriva dopo mesi in cui abbiamo ascoltato e cercato di capire cosa non ha funzionato. Anche le istituzioni non sono abituate a lavorare in modo sistemico, ma ci stiamo arrivando. Quello che posso assicurarvi è che lavoreremo con metodo, definendo e individuando le priorità. La prima è sicuramente il riconoscimento di una categoria, quella dei ristoratori, che oggi non è ben identificata. Metteremo ordine e cercheremo di definirla concretamente. Lavorare con metodo per me significa avanzare con la costanza concreta dei piccoli passi e non limitarmi a dichiarazioni. E assicuro anche un confronto con tempi specifici, che non saranno a 3-4 mesi l'uno dall'altro, ma vicini e progettuali».
Il tavolo dei relatori
Enrico Buonocore, Alessandra Todde, la giornalista Anna Scafuri che ha moderati l'incontro, Cristina Bowerman
E ancora: «Dobbiamo trovare formule, e il Governo ci deve aiutare ad attuarle, che spingano a stili di vita ecosostenibili. Basta con le coercizioni, basta bastonarci. Le limitazioni non funzionano mai. Il Governo sia furbo e ci guidi a usare sistemi virtuosi. Pensate a quel contributo di 600 milioni di euro a fondo perduto che ci è stato messo a disposizione per valorizzare la materia prima del territorio, esaltando filiere agricole e alimentari anche Dop e Igp. Questo è fare sinergia, è aiutarci. È essere più forti della pandemia. E continuiamo a fare formazione». Conferma il viceministro: «Bisogna incentivare le ambizioni dei giovani e per farlo vogliamo che prenda sempre più piede un percorso che vada oltre gli istituti alberghieri o gli stage sul campo. Non dimentichiamo che sono stati messi in campo 2 miliardi di euro per istituti tecnici superiori. Potrebbe diventare un percorso post alberghiero molto professionalizzante».
di
giornalista professionista, nata in un'annata di vino buono. Ha spaziato in ogni settore, dallo sport alla politica perché far volare in alto la curiosità è il sistema migliore per non annoiare e non annoiarsi. Non ha nessuna allergia né preconcetto alimentare, quindi fatele assaggiare di tutto. E se volete renderla felice, leggete il suo libro di fotostorie, Il tempo di uno sguardo
Mattia Pecis al pass del Cracco Portofino
Carlo Cracco a lezione all'Università Iulm, con i ragazzi della tredicesima edizione del "Master in Food and Wine Communication". A destra, Gabriele Zanatta