07-10-2021
Jessica Rosval ha raccontato il suo viaggio da Montreal a Modena, dal parmesan al Parmigiano Reggiano (tutte le foto sono di Brambilla/Serrani)
Siero di latte, amido alimentare, caseina, aromi naturali, olio di soia parzialmente idrogenato, fosfato di sodio alluminio, fosfato di sodio, acido lattico, polvere di cellulosa. «Questi sono gli ingredienti che si possono trovare nel parmesan».
A raccontarlo è Jessica Rosval, canadese di Montreal, che ha voluto ripercorrere la sua storia che otto anni fa, nel 2013, l’ha portata in Italia. E che le ha fatto cambiare il punto di vista sul mondo del cibo. «Sono passata dalla vita consumistica americana all’Italia. Io, in Canada, già lavoravo in cucina, ma poi ho deciso di trasferirmi e nel 2013 sono venuta qui a Milano».
Sul palco di Identità di Formaggio
Il parmesan, appunto. «Ciotole abbondanti di formaggio a caso, quello era il parmesan che conoscevamo noi. Quello che trovavamo nei market. Mai mi sarei immaginata le pile di forme di Parmigiano Reggiano. E mai abbiamo messo in dubbio gli ingredienti. Poi ho scoperto che c’era anche polvere di cellulosa».
L'abbraccio con Massimo Bottura
«Massimo mi ha dato un lavoro e il primo piatto al quale mi sono applicata è stato Le cinque stagionature di Parmigiano. Così sono andata sul luogo di produzione, sulle colline, ho conosciuto i casari, ho visto gli animali e ho assaggiato il parmigiano direttamente dalla forma, nelle diverse stagionature».
Il saluto di Massimo Bottura alla conclusione della lezione di Jessica Rosval
Da quel giorno la giovane cuoca, di strada, ne ha fatta parecchia. Fino a diventare la guida di Casa Maria Luigia, sempre sotto lo sguardo attento di Massimo Bottura.
Jessica Rosval, al suo arrivo in Italia, ha scoperto la realtà del Parmigiano Reggiano, ben diversa da quel parmesan che conosceva
«Le melanzane, però, qui non erano facilmente reperibili, al contrario della carne, il pollo in particolare. E allora si sono adattati. Poi, in un secolo, con l’evoluzione delle abitudini e con gli orari per la cena ridotti, si è passati al piatto unico. E così sono arrivati gli spaghetti bolognesi come contorno».
Un momento del seguitissimo incontro
Jessica Rosval era partita 8 anni fa per girare l’Europa, ma poi si è fermata a Modena: «Per viaggiare avrò più tempo». Perché qui, in pratica, ha trovato la “sua” America.
di
giornalista de La Provincia di Como, sommelier e appassionato di birra artigianale. Crede che ogni bicchiere di vino possa contenere una storia da raccontare. Fa parte della redazione vino di Identità Golose
Il Borlengo dell'Appennino di Jessica Rosval, chef del ristorante Gatto Verde a Casa Maria Luigia, Modena. Foto di Margherita Verini e Stefania Gambella
L'ambientazione "8 e mezzo" di Torno Subito Singapore di Massimo Bottura, aperto con il Gruppo Como a Dempsey Road, nel febbraio 2024
Massimo Bottura tra le botti della sua acetaia: «Il mio approccio è quello dei grandi vigneron italiani, che attraverso i loro vini hanno dato un’espressione autentica del proprio territorio con il coraggio di uscire dal disciplinare», ci racconta