04-10-2021
Philippe Léveillé ha lanciato un appello per salvare le malghe: «Rischiano di scomparire» (tutte le foto sono di Brambilla/Serrani)
Philippe Léveillé mostra a tutti una piccola forma di formaggio. «Questo si chiama fatulì. E forse l’anno prossimo non esisterà più».
Quello lanciato durante Identità di Formaggio è un grido d’allarme, ma anche un appello. Perché «più se ne parla, e maggiore è la possibilità di riuscire a fare qualcosa per evitare di perdere questo patrimonio».
Lo chef del Miramonti l'Altro mostra il fatulì di capra affumicato
Ma cosa si può fare? «Parlarne davanti alla gente – sottolinea con forza lo chef - magari interessarsi di più, e fare massa e forza. Se sparisse l’uomo, la natura si riprenderebbe il pianeta. Se la natura sparisse, noi muoriamo. Noi continuiamo sempre a distruggere, e non c’è bisogna di andare in Amazzonia. Quando sono andato in vacanza, c’era un mare splendido, ma anche grande sporcizia, per colpa nostra. Cosa fare? Iniziare a stare attenti a quello che abbiamo intorno, a rispettarlo».
La preparazione del piatto
E chiosa: «Mi dispiacerebbe che i miei nipotini non possano sentire questi profumi e questi sapori».
Il dialogo tra Fabrizio Nonis e Philippe Léveillé
Un piatto legato a un aneddoto. «Sono andato al mercato del pesce di Viareggio è ho incontrato un personaggio molto anziano. Gli ho spiegato che ero un cuoco e lui mi ha portato a casa sua. Abbiamo cominciato a fare questo caciucco e mi ha parlato che nella ricetta c’era anche il caffè. Le origini non le conosceva, ma sua moglie, che ora non c’è più, l’aveva sempre fatto così. Un’idea che mi è piaciuta e che ho riportato nel mio piatto».
Léveillé mostra la sarda di lago
E conclude: «Da Luigi Veronelli ho imparato che bisogna saper ascoltare. Quello che lui diceva tanti anni fa, ora si sta avverando. Così come Gianni Mura: un’altra persona che mi ha insegnato a saper ascoltare. Sempre».
di
giornalista de La Provincia di Como, sommelier e appassionato di birra artigianale. Crede che ogni bicchiere di vino possa contenere una storia da raccontare. Fa parte della redazione vino di Identità Golose
Una foto di gruppo particolarmente affollata, con le brigate di Identità Golose Milano, del Miramonti l'Altro e del ristorante Georges Blanc in via Romagnosi
Nicola Bertinelli, presidente del Consorzio Parmigiano Reggiano, al centro tra Fabrizio Nonis e Niccolò Vecchia (tutte le foto sono di Brambilla-Serrani)