11-03-2024
Nicola Bertinelli, presidente del Consorzio Parmigiano Reggiano, al centro tra Fabrizio Nonis e Niccolò Vecchia (tutte le foto sono di Brambilla-Serrani)
Sezione importante di Identità Milano 2024 è Identità di Formaggio, sessioni di lavoro organizzate in collaborazione con il Consorzio del Parmigiano Reggiano per celebrare l’arte casearia italiana.
Niccolò Vecchia, redattore di Identità Web, ha introdotto prima Fabrizio Nonis, conduttore della giornata, poi Nicola Bertinelli, presidente del Consorzio, che ha spiegato come va inteso il più importante formaggio italiano: «La disobbedienza è vivere il Parmigiano Reggiano non più come un ingrediente, ma come un prodotto di grande identità e re della cucina».
Ha sottolineato poi l’importanza della divulgazione della cultura del cibo come propulsore dell’aspirazione dei giovani a lavorare nella gastronomia e ha concluso con una riflessione sul latte e sulla carne, elementi essenziali per l’alimentazione umana, augurandosi per tutto il comparto italiano una corretta classificazione dei prodotti per garantire qualità e sicurezza alimentare.
ROBERTO CEREA
Da sinistra Fabrizio Nonis, Edoardo Tizzanini, Davide Galbiati e Roberto Cerea
Eversione di un caposaldo italiano, Cerea capovolge il cappuccino: «Al posto del caffè prepariamo un brodo di patate». I tuberi vengono prima passati al forno con sale, pepe e olio poi diventano un brodo che cuoce fino a dodici ore. Al brodo in tazza viene aggiunta una spuma di Parmigiano Reggiano, lavorato con latticello per aggiungere acidità. «Nel nostro cappuccino sostituiamo il cacao con del tartufo nero». Cappuccino vuole brioche: «Abbiniamo infine un croissant farcito di maionese al tartufo nero».
L'intervento dello chef di Da Vittorio
E ha indicato il vero obiettivo dell’accoglienza: «Le nostre stelle sono i nostri clienti». Un asterisco sul futuro? «Bisogna cercare di trasmettere ai giovani la cucina». Perché la passione per la cucina può essere un messaggio fondamentale per la vita.
CESARE MURZILLI
Cesare Murzilli, Executive Pastry Chef del 10_11 Bar, Giardino
Le idee migliori nascono frugando tra le radici: «Sono di origini abruzzesi e per questo dessert mi sono ispirato alla Pizza roscia, un piatto povero della tradizione locale, fatto con farina di mais e considerato dagli anziani merenda ricchissima che fa vivere fino a 100 anni».
La lezione dedicata al Parmigiano Reggiano in pasticceria
La conclusione del pastry chef è un inno alla terra: «Disobbedire significa anche diventare veramente sostenibili». La sostenibilità è facile da raccontare ma difficile da applicare: «Sarebbe già un grande risultato limitare l’uso di carta, plastica e pellicole».
JESSICA GALLETTI
Jessica Galletti, maestra gelatiera e titolare de Il Jelato di Jessica
Allora ecco il gelato che nasce da un errore: «Abbiamo dimenticato di zuccherare il gelato alla pera, che resta così dolce naturale». Nasce Però: stecco gelato con cuore di gelato alla pera senza zucchero, fior di latte infuso con scaglie di Parmigiano Reggiano, tutto ricoperto da coccolato colombiano. Secondo gelato un sublime Sorbetto di Parmigiano Reggiano 50 mesi, senza lattosio.
STEFANO GUIZZETTI
Stefano Guizzetti, gelatiere e titolare di Ciacco Lab
Altra sperimentazione tecnica per il topping: «Abbiamo creato una sorta di caramello con latte idrolizzato, che ha tirato fuori note umami, sapide, simile a una salsa di soia, riportando alla mente l’evoluzione data dal tempo e dai processi chimico-fisici che hanno i formaggi».
Tutti i contenuti di Identità Milano 2024, edizione numero 19 del nostro congresso internazionale.
a cura di
classe 1974, sommelier, assaggiatore di caffè e verace uomo del Sud, è alla costante ricerca di sole e cieli azzurri. Nato a Vico Equense e cresciuto a Castellammare di Stabia, ama la cucina quando è innovativa e ha solide basi. Epicureo di cuore e palato, vive e scrive a Palermo, ma mangia e beve ovunque. Collabora con Identità Golose dal 2016
Antoine Roland-Billecart con Gil Grigliatti di Velier e Francesca Barberini. Tutte le foto sono di Brambilla-Serrani
Alessandro Lucassino di Cucina Mutualité a Parigi, Aya Yamamoto della Gastronomia Yamamoto a Milano, Satoshi Hazama del milanese Hazama, Moreno Cedroni della Madonnina del Pescatore di Senigallia: sono stati i protagonisti delle masterclass del pomeriggio a Identità di Pesce (Tutte le foto sono di Brambilla / Serrani)
L'incontro sulla Disobbedienza Giusta. Da sinistra Paolo Vizzari, Luca Marchini, Aurora Caporossi, Laura Dalla Ragione, Enrico Parisi, Lucia La Paglia, David Scatolla, Grazia Boccacci, Luna Pagnin, Francesca Finazzi, Alba Toninelli e Ruggero Parrotto (tutte le foto sono Brambilla-Serrani)