Il countdown segna sempre meno giorni per l'avvio di Identità Milano 2021, al MiCo – Milano Congressi in Via Gattamelata, in calendario dal 25 al 27 settembre (qui il programma completo di Identità Milano 2021) e, in questa ricca edizione, sono numerose le new entries tra i relatori presenti. Saranno loro, assieme agli "amici di vecchia data", ad animare le riflessioni sul tema scelto per quest'anno Costruire un nuovo futuro: il lavoro.
SALVATORE MADONNA, CEO del gruppo Soft Living Places
Identità di Sala, domenica 26 settembre alle ore 12,20

L'imprenditore del settore hôtellerie, Salvatore Madonna, CEO del gruppo Soft Living Places che comprende l' Hotel Plaza et de Russie di Viareggio e l'Hotel Byron a Forte dei Marmi: parteciperà a Identità di Sala, domenica 26 settembre alle ore 12,20
Classe 1973, pisano,
Salvatore Madonna è uno degli imprenditori più brillanti del settore dell’hôtellerie in Italia. È Amministratore Delegato del Gruppo
Soft Living Places, la compagnia che gestisce due alberghi storici quali l’
Hotel Byron a Forte dei Marmi e l’
Hotel Plaza et de Russie a Viareggio nonchè i ristoranti stellati
Magnolia e
Lunasia. Nato da una famiglia che ha lavorato ad alti livello in ambito residenziale, alberghiero e sanitario,
Salvatore ha continuato in modo naturale il percorso nel mondo dell’hôtellerie grazie alla sua capacità di relazionarsi con gli altri, al suo grande amore per i viaggi, alla sua personalità cosmopolita, attenta, appassionata e curiosa. Per prepararsi a gestire le aziende alberghiere della famiglia,
Salvatore ha passato molto tempo all’estero dove ha imparato le lingue straniere, ha fatto la gavetta in un hotel di Viareggio e ha seguito con il padre i cantieri ancor prima dei turisti. Un percorso che gli ha fatto acquisire le capacità sul campo e lo ha reso l’imprenditore che è oggi. Giunti alla terza generazione, oggi i
Madonna hanno creato un’impresa dinamica, capace di impiegare in totale circa 500 addetti e che si muove guidata non da obiettivi quantitativi, ma dalla passione, dalla competenza e dalla volontà di voler creare sempre qualcosa di bello e funzionale. L’ultima avventura è stata l’acquisizione di
Ecofin, un’azienda che trasforma la combustione dell’olio di girasole in energia pulita. Un atteggiamento etico che continua a dare forza a un’azienda che sa trasformare e produrre in modo sostenibile.
FEDERICO DELLA VECCHIA, executive-chef di Bioesserì
Identità di Cocktail con Carlo Simbula, domenica 25 alle ore 12,00

Federico Della Vecchia è l'executive-chef di Bioesserì e socio del terzo ristorante in Porta Nuova a Milano assieme ai fratelli Borgia: parteciperà a Identità di Cocktail con Carlo Simbula, sabato 25 settembre alle ore 12,00
Classe 1981, di origine ischitane è l’executive chef di
Bioesserì, brand che lega i ristoranti biologici ideati e fondati dai fratelli
Borgia che, prima di tutti gli altri, hanno intuito il trend del “mangiar sano fuori casa” e che l’hanno tradotto in un format bello, goloso e lungimirante. Curriculum internazionale, a lui spetta il compito di realizzare in concreto la linea gastronomica indicata dai
fratelli Borgia, che vuole mettere al centro della tavola il benessere, il gusto e la qualità. Un’accurata selezione delle materie prime e dei produttori che operano nei distretti agroalimentari italiani, con incursioni all’estero e un occhio di riguardo alla Sicilia (regione-madre di
Vittorio e
Saverio), sono i punti partenza per una cucina che vuole essere un riferimento per chi vuole mangiare sano senza rinunciare al gusto, ai sapori e all’eccellenza. Dopo il master alle scuole del
Gambero Rosso a Roma,
Federico Della Vecchia inizia a muovere i primi passi in cucina alla
Locanda della Tamerice (Ferrara) di
Igles Corelli, una stella Michelin. Prosegue la sua carriera a Roma al ristorante
L’Altro Mastai dello chef
Fabio Baldassare, una stella Michelin. Numerose le esperienze in noti ristoranti all’estero tra cui il
Gola a Mykonos dove ricopre il ruolo di sous chef. Alla fine del 2009 lo troviamo al
GB Roof Garden dell’
Hotel Grande Bretagne Luxury Collection della Starwood, 5 stelle extra lusso di Atene. Nel 2011 diventa executive-chef della catena
Daios, 5 stelle extra lusso. Alla cucina ha affiancato anche un’attività di docenza al
Gambero Rosso. Per
Bioesserì crea una cucina gustosa, autentica e pulita che ritorna all’essenza della materia prima. Ricette tradizionali rivisitate con moderna creatività. Nel suo menu non poteva mancare, ovviamente, la pizza.
MAICOL VITELLOZZI, pasticciere del ristorante Del Cambio di Torino
Il Futuro è Oggi con lo chef Matteo Baronetto, domenica 26 settembre ore 10,30

Maicol Vitellozzi è il pasticciere del ristorante Del Cambio di Torino. Con lo chef Mattero Baronetto, per la sezione Il Futuro è oggi, verrà presentata la Farmacia del Cambio, un nuovo angolo di golosità e maestria culinaria sempre a Torino. Accade domenica 26 settembre alle ore 10,30
Maicol Vitellozzi, aretino, classe ‘87, dopo un breve corso di cucina tradizionale muove i primi passi nelle cucine della sua città natale. Il
Corso superiore di cucina italiana del centro di formazione
Alma, a Parma, gli permette di svolgere un primo stage all’
Osteria Francescana di
Massimo Bottura. Dopo alcune esperienze in Inghilterra e in America torna in Italia, prima ad Arezzo, poi al ristorante
Cracco di Milano, dove conosce lo chef
Matteo Baronetto, con cui collabora da 7 anni. È proprio al ristorante
Del Cambio di Torino che dà una svolta al suo percorso professionale e passa dalla cucina alla pasticceria, in cui si occupa anche di panificazione,
croissanterie e dessert.Oggi guida una brigata di 9 persone, tenendo sempre a mente il motto di
Marchesi: «L'esempio è la più alta forma di insegnamento». Da sempre amante dei dolci, realizza creazioni in chiave moderna con un attento bilanciamento dei sapori, consapevole che la pasticceria segue regole ben precise; offre al contempo un enorme margine di creatività.
La sua idea di pasticceria si può riassumere in tre parole: scienza, arte e passione.
ALBERTO TASCA, amministratore delegato di Tasca d’Almerita e patròn di Capofaro Locanda & Malvasia
Identità di Sala - A Tavola in Cantina, domenica 26 settembre alle ore 11,20

Alberto Tasca d’Almerita è amministratore delegato di Tasca d’Almerita e viticoltore: interverrà a Identità di Sala per la sezione A Tavola in Cantina, domenica 26 settembre alle ore 11,20
Otto generazioni di storia enologica siciliana.
Alberto Tasca d’Almerita, classe 1971, è amministratore delegato di
Tasca d’Almerita. Dinamico viticoltore, padre di 3 figli e sposato con
Francesca Borghese, si divide tra i vigneti in collina e quelli sull’Etna, ma anche sulle piccole isole della Sicilia, alla ricerca di espressioni territoriali sempre diverse, da valorizzare e raccontare. Spinto dal grande amore per l'isola e dalla necessità di custodire la terra in cui vive e lavora, nel 2010
Alberto ha abbracciato un nuovo progetto,
SOStain –
La sostenibilità nella viticoltura siciliana, un protocollo riconosciuto dal
Ministero della Transizione Ecologica, che è diventato la bussola in Sicilia per tutti i viticoltori che cercano di misurare e ridurre il loro impatto sull’ecosistema. Dal 2020 è Presidente della
Fondazione SOStain Sicilia, che ha il compito di promuovere la viticoltura sostenibile sicula, per favorire la condivisione di buone pratiche volte al rispetto dell’ecosistema.
Convinto che la strada vada fatta insieme, per rendere sempre più grande la forza dell’enologia siciliana del mondo, ha deciso di entrare a far parte del direttivo del Consorzio Sicilia Doc e di Assovini Sicilia. Inoltre è vicepresidente dell’Istituto del Vino Italiano di Qualità, Grandi Marchi, realtà che promuove la cultura e la qualità dei vini italiani.